Capitolo 37

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DEBORAH'S POV

Cosí mi abbandono completamente alla stanchezza e mi immergo nel mondo dei sogni se cosi si puó chiamare.

Non riesco a prendere sonno, ho freddo, e credo che sia anche normale dato che é ormai la prima settimana di dicembre ed io sto dormendo con un pantaloncino corto ed una maglietta...la sua.

Cosi mi alzo e cerco di prendere una coperta piú pesante dall'armadio di Emily.
Chiunque mi conosce almeno un po' sa che spesso combino guai...molti mi definiscono addirittura l'uragano Debby, e come ogni uragano che si rispetti anche ora sto facendo onore al mio soprannome.

Diciamo che sono riuscita a predere la coperta, anche se con lei ho trascinato via anche la mensola che la sorreggeva facendo rimbombare un fortissimo rumore per tutta la casa.

Non mi preoccupo tanto di Emily, perché so che ha il sonno più profondo di un orso in letargo, quanto per Matias.

Infatti dopo neanche una frazione di secondo quest'ultimo spalanca la porta preoccupato come non mai.

'' C-che cazzo é successo?'' dice con una voce tanto assonnata quanto preoccupata.

''Diciamo che ho avuto un piccolo incidente di percorso....'' gli dico cercando di spostare la pesante mensola dal mio corpo minuto.

''non ti smentisci mai eh...dammi che ti aiuto'' mi dice scuotendo la testa e sorridendomi prima di sollevare in un secondo la mensola, dopodiché afferra la mia mano e aiuta a tirarmi su.

''Dato che non credo riusciremo a dormire ancora,che ne dici di parlare davanti ad una bella tazza di te caldo?'' Mi dice lui, ed io non esito ad accettare, infondo prima lo faccio meglio é.

''Okay'' gli dico per poi dirigermi verso la cucina dove Matias si sta già mettendo all'opera.

I nostri tè sono pronti nel giro di qualche minuto quando Matias mi invita a sedermi sul divano vicino a lui.

'' Volevo chiederti semplicemente scusa okay, ammetto di essermi comportato da vigliacco, se potessi tornare in dietro ti giuro che cambierei tutto ma purtroppo non si può.Come non si puó evitare di far soffrire chi si ama, perché per quanto spiacevole sarebbe stato vederti star male a causa dell'enorme cazzata che ho commesso, ora non ho certamente migliorato le cose.
So di aver tradito la tua fiducia, ma se me lo permetti vorrei avere l'opportunità di rimediare ai miei errori.'' Mi dice tutto ad un fiato.

''Proprio di questo volevo parlarti.
Domani tornerò a casa mia,perché  finché Marcus sará in prigione io non correró alcun pericolo, ma volevo chiarire con te, perché ho capito che scappando senza avvertirti  avrei dimostrato solo la mia profonda immaturitá.
Ho bisogno di una pausa, vorrei solo un po' di tempo per rifelttere, per questo ho deciso di partire.
Staró via solo qualche settimana peró vorrei prendermi del tempo per comprendere realmente ciò che provo per te e ciò che é giusto per noi.
Ti amo, é inutile negarlo, ma non possiamo far finta di nulla.
Ci tengo a farti capire che non ti sto lasciando, e non ho in programma di farlo, ma ti chiedo solo di aspettare e di avere pazienza.
Fallo per me, fallo per noi'' gli spiego senza fermarmi un secondo.

''Giurami solo che non ti perderò, che non mi abbandonerai. Ti prego sei troppo importante per scomparire da un momento all'altro'' mi dice lui con tono dolce e allo stesso tempo   preoccupato.

''Te lo prometto Matias, e sappi che io le promesse le mantengo sempre''dico io.

Detto questo posa la tazza di te sul tavolo e,scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio si avvicina lentamente a me con l'evidente intenzione di baciarmi ed io non mi sottroggo a questo suo gestoperchè una parte di me lo desidera tantissimo.

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