DEBORAH'S POV
"Cioccolato,nocciola,oreo e kinder...ah si dimenticavo,anche una spruzzatina di panna montata sopra."dico io al gelataio mentre Jason mi guarda sbalordito.Cosi,infastidita dal suo sguardo gli dico:
"Cosa c'è?"sputo acida."Mangi sempre cosi tanto?"mi chiede cuorioso.
"Si perchè?"rispondo io
"No niente,stavo solo riflettendo sul fatto che mangi e non ingrassi...dove metti tutto questo mangiare?"mi dice mentre afferra il suo gelato composto semplicemente da due gusti...sfigato.
"Ah boh...ma ne approfitto finchè dura."dico io ridendo e dirigendomi fuori.
***
Sta inziando a farsi buio e nonostante si stia facendo tardi, io sono ancora qui con Jason.
Quando sono con lui il tempo passa velocemente e grazie a questa giornata ho scoperto molte cose su di lui.
Fa anche lui Boxe come me, e questa cosa non fa altro che ricordarmi quanto io la stia trascurando a causa dei miei problemi.Voglio bene a Jason,ma ho paura che possa fraintendere le cose tra di noi...non voglio che capisca una cosa per un'altra.
I miei pensieri vengono interrotti da una voce."È tardi...domani devo andare a lavoro,raggiungiamo la moto e andiamo,ti accompagno."dice lui.
"No,non preoccuparti prenderò un taxi."dico io
"Non se ne parla proprio,adesso tu vieni con me."e detto questo ci dirigiamo verso la moto.
Una volta salita prendo un po' le distanze da lui...vorrei mandargli qualche segno per fargli capire come stanno le cose.
***
Dopo circa 25 minuti siamo arrivati all'albergo e mentre scendo dalla moto Jason dice:"Ho passato una bellissima giornata con te,se vuoi potremmo riorganizzare cose simili più spesso."
"Anche io mi sono divertita tanto, ma devo dirti una cosa"
Gli dico in modo da mettere in chiaro le cose."Non so quali siano le tue intenzioni, ma io sono venuta quì proprio per ragionare sulla situazione che sto affrontando con il mio ragazzo.
Sia chiaro non è per te,ma io sono innamorata di un'altro."gli spiego cercando di essere più delicata possibile.Così mi volto per entrare nella mia camera, per poi voltarmi con aria confusa quando sento dalle sue labbra provenire una risata divertita.
"Se fossi in te sarei più preoccupata per il tuo ragazzo che per te.
Da come ho avuto modo di sentire lo ami davvero, e conoscendoti almeno un po' deve essere speciale per piacerti così tanto.
Ma ehm...diciamo che non sono attratto particolarmente dalle ragazze" mi dice abbassando il capo.Sono sconvolta, non tanto per le sue parole, quanto per il fatto che se ne vergogni.
"Ehi Jason guardami.
Non c'è niente di cui vergognarti.
La nostra amicizia non sarà affatto condizionata da tutto ciò, anzi mi sono sempre stati simpatici i ragazzi come te"gli spiego ridacchiando mentre prinuncio le ultime parole."Grazie mille Debby, non ho mai trovato una persona speciale come te, spero che riesca ad essere felice, con il tuo fidanzato o senza.
Non ti serve necessariamente un uomo per essere felice." Mi spiega sorridendomi."Grazie mille, ma ora ti lascio andare è quasi mezza notte e tu domani devi andare a lavoro quindi buonanotte " lo saluto.
"Buonanotte anche a te" mi dice per poi avviarsi verso l'ascensore che lo condurrà alla reception.
Una volta entrata in camera la prima cosa che faccio é struccarmi.
Con questo caldo persino il make up diventa fastidioso.
Dopo aver indossato il mio pigiama che viste le circostanza è ancora più leggero di quello che indossavo a Manhattan mi fiondo sul mio morbidissimo letto ed inizio a controllare le notifiche.
Wow siamo giá al 18 dicembre...tra una settimana è natale, non avevo per niente calcolato l'opzione di trascorrere il natale qui da sola, ma l'aereo di ritorno è stato prenotato per il 27 dicembre, in modo che almeno il capodanno lo possa festeggiare con la mia famiglia e i miei amici al completo.
Pensandoci bene non c'è nessuno di loro che non mi manca.
Mi mancano le attenzioni che mia madre mi stava dedicando in quest'ultimo periodo, ma credo che quest'esperienza mi sia stata già molto d'aiuto.
Ho capito che, quando non si possono avere, anche i piccoli gesti quotidiani ci sembrano meno banali.
Un buongiorno sussurrato, un abbraccio, anche un semplice messaggio che prima davo per scontato ora mi manca terribilmente.
Controllo i social.
Quando arrivo su instagram mi imbatto nel suo profilo...
Ha pubblicato una nuova foto, è in discoteca.
Non sembra affatto che gli manchi come mi disse all'aereoporto , è in compagnia dei suoi amici, e dubito che stia pensando a me.
Così notando che é ormai trascorsa poco più di mezz'ora metto in carica il mio cellulare accanto al comodino e cerco di prendere sonno.
***
MATIAS'POV
Sono in discoteca, ma diciamo che mi hanno quasi costretto a venirci.Da quando sono tornato a casa dall'areoporto mi sono fiondato nella mia stanza e li sono rimasto finché,il giorno dopo un gruppo di bamboccioni non ha fatto irruzione nella mia camera da letto.
*Flashback*
Eccoli tutti schierati dinnanzi a me, neanche i soldati hanno questa coordinazione.
"Ehi amico, sembri un fantasma.
È partita non è morta" mi dice sarcastico Ryan riferendosi a Deborah."Amico un po' di sensibilità in più non ti farebbe male."gli dico io
"Ma noi siamo quì proprio per tirarti su il morale." Mi spiega Cameron
"Che ne dici se facessimo una delle nostre serate tra soli ragazzi in discoteca?" Mi proprone Colton.
"Ragazzi grazie mille per il vostro interesse, ma in questo momento non ho per niente voglia di andare in discoteca"gli spiego per poi affondare nuovamente la mia testa nel cuscino.
"Ragazzi forse ci siamo espressi male...Matias non era una proposta.
Vedila più che altro come una costrizione" affema Ryan."Lo facciamo per il tuo bene, infondo non faremo nulla di male.
Sarà solo l'occasione giusta per distrarti un po" dice Cameron cercando di convincermi ."Da quanto posso dedurre non ho scelta giusto?" Dico sarcastico.
"Vedo che siamo perspicaci oggi" afferma ridendo Colton.
"Okay datemi un quarto d'ora e sono pronto"
*Fine Flashback*
Ed eccomi qui,che nonostante abbia bevuto un po' non faccio altro che cercare di staccarmi di dosso tutte le sanguisughe che continuamente ci provano con me.
Ma io dico, non hanno neanche un po' di dignità?
Di certo Deborah non avrebbe mai pensato di fare una cosa simile...
Ecco ci risiamo.
Deborah Deborah Deborah sempre e solo lei.Perchè non riesco a non pensarla, più che amore é diventata una droga per me, e temo proprio di esserne in astinenza.
Tutti i miei amici sono al bancone intenti a partecipare attivamente ad una partita di birra pong, meraviglioso, dovrò di certo guidare io.
Nonostante abbia bevuto abbastanza sono il più lucido, forse perché conosco i miei limiti e non ci penso nemmeno ad oltrepassarli.
______________
SPAZIO AUTRICI
Hi Dolphins🐬
Ecco a voi il nuovo capitolo speriamo vi piaccia💖
Continuate a seguirci sempre e commentate in tanti🙋🙋
Aggiungete questo libro alla vostra biblioteca personale📚
Mettete le stelline🌟🌟🌟
Al prossimo capitolo👋🏻
With love❤️
||ALE&ELE||💖🙋
STAI LEGGENDO
Meravigliosamente diversi
RomanceLei, Deborah Blake, 17 anni è una ragazza fuori dagli schemi, nel suo cuore combattono due anime perennemente in contrasto, così diverse, ma allo stesso tempo così dipendenti l'una dall'altra. Obbligata a cambiare frequentemente casa per fuggire d...