Capitolo 45

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DEBORAH'S POV
Le parole di Emily mi echeggiano nella mente cosi,in preda alla preoccupazione decido di scrivere un messaggio a Matias.

Messaggio a Matias:
"So che non vuoi che io venga coinvolta nei tuoi problemi,so anche che vuoi che io rimanga qui a Miami...ma non posso fare finta di non sapere niente.
Io voglio che tu faccia parte della mia vita,ogni rosa ha le spine,quindi accetto tutti problemi e le preoccupazioni che dovremmo affrontare,perché sono convinta che grazie al nostro amore potremmo risolvere tutto.
Nella vita bisogna rischiare, io ho scelto di farlo.
Non aver paura di essere ciò che sei, di mostrare agli altri ciò che provi.
Voglio che tu ti senta libero di dirmi tutto ciò che ti passa per la mente, anche le cose più stupide o più contorte.
Perchè questo è il reale significato della parola amore.
So quello che è successo con tuo padre,sappi che se vuoi prendo il primo volo e vengo da te,devi solo chiederlo.
Però vai da Emily,e se proprio non vuoi tornare a casa,chiamala o inviale un messaggio in cui le fai sapere che stai bene...fallo per me.
Ti amo."invio

Non mi importa della regola del "visualizzare dopo circa 20 minuti" dato che l'unica cosa che voglio adesso è che visualizzi e che mi risponda.
Picchietto nervosamente le dita sullo schermo,se non risponde mi verrà un Tic.
In questo momento ho gli occhi puntati sullo schermo come farebbe una tredicenne che contatta la sua cotta.

Dopo circa 15 minuti dopo,rassegnata all'idea di dover aspettare un bel po' prima che visualizzi decido di alzarmi dal letto e di chiudere il cellulare.

Intanto in attesa di una sua risposta,comincio a prepararmi di malavoglia.

Resto venti minuti a pensare su come devo vestirmi.
Circa altri cinque minuti dopo prendo un jeans nero stracciato e ci abbino sopra una maglia bianca decorata da una scritta nera :"wake me up only for food"...in poche parole la storia della mia vita.

Adesso passo al trucco.
Applico del fondotinta che fisso con la cipria in polvere libera poi passo agli occhi che trucco con del mascara e che contorno con una sottile linea di eyeliner quasi invisibile che peró fa il suo effetto.
Ed infine le labbra le lascio al naturale.

Sono le 14.00 P.M ma mi si è spezzato l'appetito...sto aspettando ancora una sua risposta.

Infilo le scarpe e controllo il cellulare.
Entro nella chat...visualizzato.

Sta scrivendo,online,sta scrivendo,online.

Credo che sia combattuto su cosa fare o semplicemente non sa cosa dire dato che sta scrivendo e cancellando il messaggio già da 2 minuti.

L'appuntamento con Jason è alle 16.30 P.M avanti alla reception,quindi ho tempo.
Mi stendo sul letto con il cellulare tra le mani in attesa della sua risposta.
***
Un dolore assurdo mi colpisce la testa appena apro gli occhi.
Mi guardo attorno,ma la prima cosa che vedo sono le mie mani macchiate da una lunga strisca nera...mascara.

Oh perfetto!
Mi sono addormentata come una cretina aspettando una risposta di un ragazzo che mi sta facendo venire i complessi mentali.
Inoltre mi si è anche sbavato il trucco.

Guardo l'orologio 16.13 P.M...cazzo mancano pochi minuti per l'appuntamento con Jason.

Mi dirigo come un fulmine verso il bagno.
Prendo dei dischetti che bagno con dello struccante e mi levo i residui del trucco ormai sbavato.
Mi lavo velocemente i denti dato che ho la bocca impastata dal sonno,prendo le chiavi,la borsa ed esco.

Okay sono le 16.27 P.M,sono in anticipo.

Prendo l'ascensore e mi avvio verso la reception dove dovrei incontrarmi con Jason.

Eccoli li,indossa un Jeans grigio e una camicia sbottonata in petto...se non fossi "fidanzata"e se non fosse Gay ci farei un pensierino.

"Pronta?"mi chiede ed io annuisco.

Detto questo ci dirigiamo verso la sua moto.
Mi passa il casco e salgo sulla moto.
***
Dopo circa quindici minuiti siamo arrivati in centro.
Adoro il clima natalizio...tutti i negozi sono allestiti a tema ed è una cosa che esalta molto la mia voglia di fare shopping.

Infatti entro subito in un negozio dove compro un vestito nero semi trasparente per Emily.

Decido invece di comprare ad Abby una collanina con un cuore che si divide,una per me ed una per lei.

Poi entro in una profumeria dove compro il "One Million" a Colton ed invece a Cameron ed a Ryan compro una cover per cellulare dato che vanno letteralmente in fissa per questi tipo di accessori.

Manca un solo regalo...quello di Matias.
So che non riuscirò a darglielo per Natale,ma glielo daró a Capodanno.

Sono indecisa su cosa comprargli...un profumo?No sembra che lo voglia incitare a lavarsi.
Una felpa...no sembra che lo inciti a coprirsi quando in realtà preferisco il contrario.
Non porta collane o bracciali...PANICO TOTALE.

Jason intanto è pieno di buste data la miriade di regali che sta comprando...vorrei avere le idee chiare come lui.

Mentre camminiamo per le vie affollate di miami accompagnata ovviamente dai miei complessi,un negozio in particolare attira la mia attenzione e subito decido di entrarci seguita da Jason.

Appena entro noto subito un immensa fila di articoli musicali.
Adoro la musica,è come se ogni volta che infilo le cuffiette le note che fuoriescano da queste mi estraniassero dal mondo.

Cammino per i corridoi del negozietto e quando il mio sguardo si posa su di una chitarra ne rimango letteralmente incantata.
Rimango talemente tanto a fissarla che sposto lo sguardo solo quando Jason mi passa una mano avanti al viso sventolandola.

"Pianeta terra chiama Deborah"dice ridendo.

"Ehm...scusami ero distratta dicevi?"chiedo io

"Ho notato che eri distratta...cosa guardavi?"mi chiede lui

"Oh niente..."dico io

"Comunque volevo avvertirti del fatto che si sta facendo tardi ed io devo ancora comprare le ultime cose,se vuoi rimare qui fai pure,io mi faccio un ultimo giro veloce tra i negozi,chiamami quando hai finito che ti vengo a prendere."mi dice per poi lasciarmi un bacio sulla guancia ed uscendo dal negozio.

Intanto mi avvicino a quella chitarra e con cautela appoggio delicatamente la mia mano sulle corde sfiorandole ed un brivido percorre la mia schiena.

La prima volta che conobbi Matias lui stava suonando e cantando nella sala prove della scuola mentre io origliavo catturata da quel suono.

Per questo motivo,questa chitarra mi fa questo effetto...non ha più cantato da quella volta,forse per mancanza di tempo,ha trascurato la sua passione come io ho fatto con la mia...la boxe.
Senza pensarci due volte prendo la chitarra e mi dirigo alla cassa.
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