Capitolo 63

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EMMA'S POV
Devo inviare il messaggio a Matias.

Messaggio a Matias:
"Menomale che hai 19 anni, non riesci neanche ad assumerti la responsabilità delle tue azioni, chissà come reagirà quando lo verrà a sapere." Invio.

Il messaggio viene visualizzato dopo poco, ma non ricevo nessuna risposta, cosi decido di inviare un messaggio a Marcus, si proprio quel Marcus.
Esatto, è uscito di prigione dopo circa 6 mesi di carcere, ha scontato la sua pena.
Devo ammettere che rimasi meravigliata quando ha chiesto di vedermi, non l'ho più visto e nè sentito da quella volta in cui abbiamo avuto un rapporto "occasionale", se così si può definire... ma inseguito ad una sua completa spiegazione, sono contenta che mi abbia chiamato.

Messaggio a Marcus:
"Messaggio inviato, prossima mossa?"invio

La risposta mi arriva dopo poco.

Messaggio da Marcus:
"Aspettare, dobbiamo solo aspettare, il resto verrà da se"

*due giorni dopo*
MATIAS'POV
Una cosa che mi indispettisce molto è il fatto che Emma, se non qualche piccolo avvertimento, non ha mai fatto del male o minacciato Debby, nonostante lei fosse solita farlo a tutte coloro che ci provassero con me.
Pensavo che a distanza di sei mesi Emma si fosse abituata all'idea di avermi perso, ma mi sbagliavo.
Non so il perché ma quel messaggio mi preoccupa sempre più.
Nonostante stia facendo il possibile per distrarmi e concentrarmi completamente sulla festa di Debby, non riesco a non pensare al significato di quel messaggio.
Ammetto che inzialmente avevo pensato che fosse uno stupido scherzo, ma poi, a distanza di due giorni, credo che non lo sia.
Perché dico questo?
Emma ha inviato un messaggio a Deborah che diceva esattamente: "Apri gli occhi."
Un messaggio apparentemente innocuo, ma si sa che quando si parla di Emma è impossibile affibbiare un'aggettivo simile.
L'unica cosa che mi ha insospettito è che non la vedo dall'inzio della scuola -dopo le vacanze natalizie- quindi mi sembra strano che mi mandi messaggi.
I miei pensieri vengono interrotti dal suono di un campanello, cosi vado ad aprire la porta.

"Ehi fratellino" dice Emily salutandomi e chiudendo la porta

"Lo sai vero che sono più grande di te."dico io riferendomi al nomignolo assegnatomi.

"Si che lo so, ma potrai essere grande quanto vorrai, ma di intelligenza lasci a desiderare..."dice lei

"Sei anche spiritosa, wow mi stupisci sempre più."dico io

"Ho tante qualità nascoste"dice lei

"A che stiamo con i preparativi?" chiede lei.

"La Location c'è, il buffet con i camerieri ci sono, gli amici sono stati invitati, i familiari anche."dico io

"Chiamati i fiorai per l'esposizione di fiori all'ingresso" dice lei

"Si."

"Chi si occupa dell'arredamento della sala?" chiede lei

"Christian, il proprietario della location dispone dei migliori addetti per ciò." dico io

"Okay."dice lei con un tono attraverso il quale traspare preoccupazione.

"Non preoccuparti, andrà tutto per il meglio" dico io rassiculandola

"Speriamo, vorrei che ricordasse questa festa in modo positivo dato che i momenti negativi sono stati una costante nella vita di Debby."dice lei

"Lo so"dico io

"Cazzo"dice lei

"Devo scappare ho dimenticato di comprare il vestito per la festa."dice lei

Meravigliosamente diversiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora