Capitolo 27

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MATIAS'POV
É morta, non posso crederci,é tutta colpa mia...non ne faccio una giusta, non può essere possibile.

Non posso aver perso l'unica persona che amo, non riesco ancora a crederci....mi sento una merda, che dico,di più di una merda!

Sto piangendo come una fontana, ma non me ne preoccupo assolutamente, stringo a me il suo corpo gelido senza vita, consapevole che mai più potrò assaggiare le sue meravigliose labbra, ne specchiarmi nei suoi occhi cristallini.

Non potrò dedicarle mai più uno dei miei sorrisi maliziosi che la fanno sempre arrossire, e tutto questo é solo colpa mia.

Improvvisamente sento una mano posarsi sulla mia spalla, mi scuote con prepotenza e urla per richiamare la mia attenzione.

"Ragazzo,si svegli" sento urlare, ma non capisco a chi sia riferito finché una spinta più forte delle altre mi sveglia.

"Deborah amore mio"affermo sollevando di scatto il capo.

"Mi dispiace non sono Deborah, ma vorrei tanto sapere che ci fa lei qui"mi dice il dottore facendomi capire che fortunatamente quello di pochi secondi fa era solo un terribile incubo.

"Scusi, ma si metta nei miei panni,non ci penso neanche a lasciarla sola"gli dico con tono supplichevole.

"La capisco, ma la paziente ha bisogno di assoluta tranquillità e riposo quindi ora sarebbe pregato di uscire."mi dice lui comprensivo.

"La prego le prometto che non disturberó in alcun modo, ma mi faccia rimanere qui, ne ho bisogno."continuo.

"Okay per questa volta chiuderò un occhio, lei sembra veramente innamorato."afferma lui.

"Si peccato che me ne sia accorto troppo tardi." sussurro abbassando il capo.

"La capisco, sa le persone in coma possono sentire quello che gli si viene detto, ed anche se non riescono a reagire, anche loro sono capaci di  provare emozioni.
Ci provi, spesso é proprio in questi momenti che si vede il meglio di una persona, nei momenti di reale necessità." mi dice e a sentire quelle parole mi si illuminano gli occhi, lei é riuscita a sentirmi, sono riuscito a dichiararmi a Deborah non posso davvero crederci.

"Dice davvero?!"gli chiedo incredulo.

"Certo, ma ora devo iniziare a visitarla." e detto questo inizia a manipolare quegli strani aggeggi che monitorano la situazione di Debby.
***
DEBORAH'S POV 
Sono confusa, e sento perfettamente, ma non riesco ne a muovermi, ne tantomeno a parlare.

Dopo l'impatto non ricordo nulla, solo le parole che Matias mi ha sussurrato la scorsa sera che non mi lasciano pace.

Continua a rimbombarmi nella testa sempre la stessa frase.
-Si Deborah Blake sono innamorato di te,non è colpa mia,non prendertela con me,prenditela piuttosto con i tuoi occhi...

Lui mi ama, é riuscito ad ammetterlo, mentre piangeva.

Sicuramente non è stato il momento più romantico del mondo , date le mie condizioni, ma sicuramente quello più emozionante della mia vita .

Io lo amo?
Cazzo se lo amo, ma me ne sono resa conto solo quando lui me lo ha confessato.

Lo amo dal nostro primo bacio di qualche settimana fa, da quando mi ha confessato tutti i suoi segreti, da quando si é occupato e fidato di me tanto da raccontarmi una cosa così personale come quella di sua madre, ed io vorrei dimostrargli che ricambio.

Vorrei concedergli uno dei nostri baci, qui baci magici di cui non riesco a fare a meno, dolci e passionali al tempo stesso , che riescono a farmi dimenticare di tutto il resto come se esistessimo solo io e lui, ed il nostro amore.

Meravigliosamente diversiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora