L'orologio segnava le 12:30 e Maggie aveva preso a camminare in su e in giù per il camerino, lanciando frequenti occhiate alle lancette rumorose. Di lì a poco Jeffrey sarebbe dovuto arrivare.
L'attore, dal canto suo, aveva appena smesso di recitare, ricevendo alcuni commenti e consigli da parte del regista per quella che sarebbe stata la seconda parte della puntata, che avrebbero girato successivamente al pranzo, nel primo pomeriggio. Salutando il resto del cast, Jeffrey si diresse fischiettando verso la propria stanza, con Lucille in mano. A vederlo da fuori, si poteva pensare che fosse davvero Negan, ancora vestito in quel modo. Non ci mise molto ad arrivare, e aprì la porta senza minimamente aspettarsi cosa avrebbe visto di fronte a lui.
Maggie percepì la maniglia che si abbassava e si bloccò al centro della stanza, voltandosi verso la porta. Jeffrey entrò con occhi bassi, senza notarla da principio, e si chiuse immediatamente la porta alle spalle, ancora girato. Quando finalmente si rese conto della presenza di Maggie, emise un verso di sorpresa, realmente colpito, e fece un passo indietro.
«Gesù, piccola. Mi hai fatto prendere un colpo.» ammise ridacchiando, sollevato di vederla lì, insieme a lui. Era davvero contento che lei aveva deciso di fargli questa sorpresa, in un momento intimo tra loro due, lontani da occhi indiscreti, e si diresse verso di lei, con l'intenzione di baciarla. Rivederla era sempre un toccasana per il suo cuore.
Maggie non cambiò espressione in viso, seppur volesse tanto farlo – non era arrabbiata con lui, d'altronde, ma soltanto con la situazione che si era andata a creare – e lo fermò nel momento in cui Jeffrey si piegò per baciarla, allontanandolo di poco con la mano poggiata sul suo petto. Maggie schioccò la lingua e scosse la testa, incrociando le braccia e guardandolo sottecchi, quasi indagandolo. Non gli rivolse uno sguardo arrabbiato, ma era comunque piuttosto seria.
Al che, Jeffrey si arrestò, socchiudendo gli occhi e corrugando la fronte con confusione, passandosi una mano sul mento.
«Che c'è?» le chiese dubbioso, realmente inconsapevole di ciò che Maggie stava pensando. Per quale motivo non lo aveva salutato, perché non gli permetteva di baciarla?
Maggie sospirò, incapace di mentirgli, e andò a sedersi sul tavolo in fondo, giocherellando con le dita per calmare l'agitazione.
«Ho visto un pezzo delle riprese.» esclamò, senza aggiungere oltre.
Jeffrey non capì così su due piedi, e fece qualche passo verso di lei.
«E...?» insistette, non capacitandosi di cosa fosse accaduto di sbagliato.
«E niente. Ti ho visto con Christine. Ho visto quando l'hai baciata.» ammise infine la ragazza, controllando il tono della propria voce. Ripensare a quella scena le fece contrarre tutti i muscoli dalla gelosia, ma Maggie si impose di non farglielo notare. Perciò abbassò lo sguardo, respirando rumorosamente.
La prima reazione di Jeffrey a quell'affermazione fu quella di sorridere; aveva capito che Maggie si fosse ingelosita, e quel suo atteggiamento lo intenerì in parte; ma dall'altra, non voleva affatto che lei si preoccupasse. Non era necessario. Jeffrey si avvicinò ulteriormente, poggiandole una mano sul ginocchio, e con l'altra le afferrò il mento, costringendola a guardarlo in viso.
«Piccola... Era una scena da copione. Non c'era niente di vero.» provò a rassicurarla, consapevole che non sarebbe bastato.
«Lo so, Jeff, lo so. Non serve che tu me lo dica. Ma mi ha fatto incazzare. Io ero lì, venuta per vedere te, per incoraggiarti, e tu stavi baciando quella. E io non ho niente contro Christine, davvero nulla, ma in quel momento avrei potuto picchiarla. Non voglio che tu pensi male di me, non voglio crearti problemi, ma mi ha dato davvero tanto, tanto fastidio. E mi dispiace per questo ma non posso farne a meno. Cristo.» sbottò, facendosi passare le mani su tutta la faccia, dal mento verso la fronte, per poi lisciarsi i capelli gettando la testa indietro.
STAI LEGGENDO
You are my second chance || Jeffrey Dean Morgan
FanfictionJeffrey è un attore in piena crisi lavorativa causata da problematiche relative alla sua famiglia. Non trovandosi più sotto i riflettori, pensa che ormai abbia toccato il fondo. Nel momento peggiore della sua vita, riceve una telefonata inaspettata...