Mi sono seduta in questo momento sull'aereo. Indovina qual è il mio posto? 13A. Accanto al finestrino. Sento già la tua mancanza.
Il messaggio di Maggie gli passò tra gli occhi veloce come un fulmine. Jeffrey si trovava sul sedile posteriore del taxi, che stava pian piano dirigendosi verso l'albergo. La vibrazione lo aveva colpito dal nulla, facendogli distogliere l'attenzione da un punto indefinito fuori dal finestrino, e Jeffrey aveva afferrato il cellulare fin troppo frettolosamente. Sapeva che era lei. Era passato pochissimo tempo dal loro saluto, eppure gli sembravano secoli. Sorrise intenerito nel leggere quelle parole, incredulo di quante coincidenze erano accadute loro, per quanto riguardava quel volo.
Era lo stesso sedile, la stessa situazione. Solo, stavolta, non si trovavano l'uno di fianco all'altra. Immerso in quei pensieri, Jeffrey si lasciò sfuggire due parole dalle labbra, pronunciate in un flebile sussurro.
«Piccola mia.»
Il tassista udì quell'espressione e lo squadrò di getto dallo specchietto retrovisore, alzando un sopracciglio. Chissà quali pensieri stavano turbinando nella sua testa. Ma Jeffrey sembrò non farci caso e restò ad osservare lo schermo illuminato del cellulare di fronte a lui.
Le inviò un messaggio di risposta subito dopo aver riflettuto bene su come risponderle al meglio. Era conscio del fatto che probabilmente Maggie era in procinto di spegnere il cellulare e che forse non avrebbe letto ciò che lui aveva da dirle fino al momento dell'atterraggio. Perciò, le scrisse di conseguenza.
Wow Meg, è tutto così... Così nostro. Mi manchi da morire anche tu, lo sai. So che ormai sarai già in volo, e non potrai leggere queste parole, perciò mi auguro che sia andato tutto benissimo e che tu stia bene. Io sto tornando in hotel, devo preparare le valigie, anche se... E' tutto così vuoto, senza di te. Non vedo l'ora di rivederti, amore mio. Spero di sentirti il prima possibile, scrivimi quando puoi. Un bacio grande, piccola.
Premette il pulsante di invio ed appoggiò la testa sul sedile, chiudendo gli occhi.
Non riusciva a smettere di pensare a quanto l'amasse, e del fatto che fosse finalmente riuscito ad ammetterlo a se stesso. Non si sentiva ancora pronto di farglielo sapere, come se ci fosse una qualche paura che lo sollecitava dall'interno. Non ancora. Ma l'esclamazione gli era uscita spontaneamente, quando l'aveva vista andar via. Non poteva più negarlo, e non desiderava farlo. Lui si era innamorato, era caduto in amore, in modo profondo e coinvolgente. Nonostante avesse avuto timore nell'entrare in una relazione seria e duratura, questa volta sapeva che sarebbe andato tutto a gonfie vele, perché la amava. La amava davvero. Provava un amore che con le sue relazioni passate non era riuscito a percepire in maniera così stravolgente e vera. Non si era mai sentito così prima d'ora e, nonostante i suoi anni di esperienza, non credeva si potesse arrivare ad amare in tal modo. Non riteneva fosse possibile, e Maggie gli aveva fatto capire quanto si fosse dannatamente sbagliato.
Gliel'avrebbe fatto sapere, prima o poi. Gliel'avrebbe detto, perché Maggie era diventata la sua seconda opportunità, e lui voleva davvero amarla come meritava. Era diventata il suo mondo, la sua ragione di esistere, e le doveva tutta la vita.
Perso in quelle riflessioni, l'attore si accorse troppo tardi che il taxi aveva accostato nel parcheggio di fronte all'hotel. Il tassista lo fissava con insistenza dallo specchietto, irritato da quella sua mancanza di attenzione, e lo richiamò con impazienza.
«Signore, siamo arrivati a destinazione.» lo informò, mantenendo comunque un tono pacato e formale.
Jeffrey annuì con un mormorio, borbottando una frase di scuse per la distrazione, e scese immediatamente, accingendosi a pagarlo e lasciandogli un po' di mancia, per la quale il tassista lo ringraziò con cordialità.
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You are my second chance || Jeffrey Dean Morgan
FanfictionJeffrey è un attore in piena crisi lavorativa causata da problematiche relative alla sua famiglia. Non trovandosi più sotto i riflettori, pensa che ormai abbia toccato il fondo. Nel momento peggiore della sua vita, riceve una telefonata inaspettata...