Jeffrey la fissava con un'espressione persa, deglutendo e respirando rumorosamente. Quell'affermazione e il suo comportamento gli avevano fatto parzialmente comprendere dove Maggie voleva andare a parare. L'erezione nascente premeva sui jeans che gli parvero doppiamente più stretti, in quell'esatto momento. Jeffrey attese con impazienza, osservandola con il fiato sospeso.
Maggie non lo lasciò aspettare ulteriormente ed abbandonò in un secondo tutto l'imbarazzo e la vergogna che – in un'altra situazione, con un qualsiasi altro spettatore – l'avrebbero sicuramente ghermita. In quell'istante si sentiva bene, sicura di se stessa e non percepiva aloni di preoccupazione. Con Jeffrey davanti a lei, sapeva di poter fare ogni cosa in suo potere, senza rischiare di sembrare ridicola o presuntuosa. Lo avrebbe incantato, affascinato, eccitato come solo lei sarebbe stata capace di fare.
La ragazza cominciò ad ondeggiare sapientemente il bacino con un movimento rotatorio, piegando le ginocchia in modo da abbassarsi per accompagnare quella danza, schiudendo le labbra ed intonando la canzone scelta appositamente per quella sera.
«When you came in the air went out. And every shadow filled up with doubt. I don't know who you think you are but before the night is through...»
La voce suadente pervase tutta la stanza, riempiendola con la musicalità di quelle note un po' blues, seguite da parole estremamente provocanti. Maggie si portò una mano sulla fronte, facendola scorrere tra i capelli, e chiuse gli occhi corrucciando le sopracciglia, in un'espressione che le conferiva un alone di lussuria e tentazione. Fece poi passare l'altra mano fra le gambe, sfiorandosi con sfrontatezza, e il corpo si inarcò seguendo il movimento dell'onda che partì dalle gambe fino alla parte alta del busto. Maggie sapeva bene come mettere in risalto i propri punti di forza, nonostante avesse ancora indosso la felpa larga e coprente. Il fondoschiena ondeggiava spudoratamente, e le labbra della ragazza emettevano dolci respiri tra una parola e l'altra.
Jeffrey aveva osservato quello spettacolo con una difficoltà immane, avvertendo una pulsazione tremenda sulla parte bassa dell'addome. Maggie non si era mai atteggiata in quella maniera, seppur fosse capace di sfruttare la propria sensualità in più occasioni; ma così, non l'aveva mai vista prima. Era qualcosa che trascendeva la realtà, qualcosa di proibito, di stregato. L'attore ebbe svariate vampate di calore durante quello spettacolino, e cercò in tutti i modi di non far capire quanto fosse realmente eccitato. Prendeva respiri profondi, senza smettere di ammirarla, e le sorrideva con fare malizioso e stupefatto, mordicchiandosi senza freno le labbra.
Maggie si rese conto di quella sua reazione e ne fu incommensurabilmente soddisfatta; era il momento di alzare la posta. Arrestandosi con un colpo d'anca e portandosi entrambe le mani alle cosce, emise un gemito esageratamente forte e lo fissò con occhi di fuoco.
«... I wanna do bad things with you.» ammise miagolando, facendo alzare di poco la felpa e rivelando una minima parte di ciò che indossava al di sotto di essa, ricoprendosi subito dopo.
Jeffrey ebbe un colpo al cuore quando ascoltò quelle parole, pronunciate in quel modo seducente, e si lasciò sfuggire un grugnito di piacere. Al movimento 'vedo non vedo' di lei, aveva spalancato gli occhi con sorpresa, non aspettandosi affatto una mossa del genere.
Indossava un completo intimo; seppur Jeffrey non avesse visto granché, questo lo aveva capito. Una stoffa di pizzo nero semitrasparente le lambiva l'intimità e l'attore non avrebbe resistito a lungo senza scoprire cos'altro celava la sua felpa gigante, adesso diventata un ostacolo fastidiosissimo. Se avesse potuto, Jeffrey si sarebbe alzato di scatto, rivelando i propri istinti animaleschi, e l'avrebbe fatta sua nel giro di pochi secondi. Ma doveva aspettare; voleva farlo. Sapeva che l'attesa ne sarebbe valsa la pena, e il piacere che ne conseguiva sarebbe stato più alto.
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You are my second chance || Jeffrey Dean Morgan
FanfictionJeffrey è un attore in piena crisi lavorativa causata da problematiche relative alla sua famiglia. Non trovandosi più sotto i riflettori, pensa che ormai abbia toccato il fondo. Nel momento peggiore della sua vita, riceve una telefonata inaspettata...