CAPITOLO 15

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Il giorno dopo

Maggie aveva riflettuto molto sulla cosa, girandosi e rigirandosi i capelli tra le dita mentre faceva colazione.

La sera precedente, il messaggio di Simon l'aveva lasciata un po' spiazzata. Non si aspettava affatto una visita dal suo amico, non avrebbe potuto prevederla, specie non in quel momento. Non con tutto il lavoro che avevano da fare. Le riprese della settima stagione erano appena cominciate, di conseguenza le ore lavorative erano ancora parecchie. Trovare un momento libero, gli aveva detto Maggie per messaggio, sarebbe stato piuttosto difficile.

La risposta aveva lasciato Simon un po' deluso; si aspettava che andare a trovarla le avrebbe fatto incredibilmente piacere e che avrebbe voluto mettere il lavoro da parte, mentre c'era lui. Ma d'altro canto conosceva la sua Maggie e sapeva bene quanto potesse essere ambiziosa e pretenziosa, per ciò che concerneva la sua carriera. La amava anche per questo, d'altronde. Se non fosse stata così, sarebbe stata meno lei. Meno Maggie. Meno la sua persona preferita sulla faccia della terra.

Per questo motivo Simon le aveva detto di non preoccuparsi, che si sarebbe sistemato nell'alloggio che aveva trovato in un motel non troppo lontano da dove si trovava lei, e che sarebbe andato a trovarla quando lei era sicura di essere libera per poterlo accogliere in Georgia. Maggie aveva accettato con piacere, sollevata che i suoi impegni non gli avessero dato fastidio; aveva fissato l'appuntamento per il giorno successivo alle 12:00 in punto, quando le riprese di quella mattina sarebbero terminate, prima della pausa pranzo. Il suo aereo era in arrivo per le 9:00, ma nel frattempo Simon si sarebbe sistemato e riposato un po'.

Nonostante mancassero alcune ore, Maggie era comunque impensierita; non sapeva come comportarsi con il suo amico, non sapeva cosa raccontargli; specie per quanto riguardava Jeffrey. Era il caso di parlargliene? Di avvertirlo? Da che ne ricordava, Simon si era sempre dimostrato protettivo nei suoi confronti e l'aveva dissuasa da qualsiasi relazione che lei avesse avuto finora. Non perché le volesse male, in fondo ciò che desiderava era che Maggie fosse felice, ma la ragazza sospettava che il suo comportamento fosse esageratamente opprimente. L'ultima cosa che voleva era ritenere il suo migliore amico una persona pesante; i suoi timori derivavano anche da quello.

E poi, Jeffrey, come l'avrebbe presa? Sarebbe stato scocciato di incontrare Simon? In quelle due settimane, Maggie gli aveva raccontato del suo amico, del fatto che l'aveva accompagnata per gran parte della sua vita. La ragazza non aveva intenzione di nascondere niente al suo uomo: i segreti non sarebbero stati un buon carburante per una relazione sul punto di fiorire. Ma Jeffrey, nel sentire quella storia, aveva provato un moto di invidia, nei confronti di Simon. Quel ragazzo aveva avuto la possibilità di stare con lei, al suo fianco, nei momenti in cui lei aveva più bisogno di qualcuno che la confortasse; e Jeffrey avrebbe voluto occupare quel ruolo, avrebbe voluto essere stato quello che ci sarebbe stato per lei in ogni momento.

L'attore era consapevole che Simon aveva condiviso con lei momenti a lui ignoti, l'aveva vista crescere, cambiare, e chissà, magari l'aveva anche amata. Jeffrey sicuramente l'avrebbe fatto, se fosse stato in lui. Gli sembrava un po' infantile perdersi in questi pensieri così mirati, ma non poteva farne a meno. Era sicuro che se avesse incontrato Maggie prima, in un'altra occasione, avrebbe potuto risparmiarsi tanto dolore nella sua vita. Perché era questo che Maggie gli stava donando, giorno dopo giorno: una ragione per sorridere. E così Jeffrey sperava in cuor suo di riuscire a fare con lei. Non poteva accettare la presenza di un altro uomo nella sua vita, non così intimo come lo era lui adesso. Ma sapeva di non poter cacciare completamente Simon dalla vita di Maggie, anche perché questo l'avrebbe resa infelice, e Jeffrey non se lo sarebbe mai perdonato.

Nonostante questo, la cosa lo infastidiva.

Maggie stava facendo colazione in solitudine, con una tazza di latte e cereali e un frutto succoso già tagliato a fette su un piatto. Erano le 7 del mattino, ancora presto per l'arrivo degli altri attori. Molte persone dello staff erano già lì, ma avevano preferito non sedersi vicino a lei. Che fosse per disprezzo o per lasciarla tra i suoi pensieri, Maggie non avrebbe saputo dirlo, ma non ci badò affatto.

You are my second chance || Jeffrey Dean MorganDove le storie prendono vita. Scoprilo ora