Non appena varcata la soglia dell'albergo, Maggie e Jeffrey tentarono di assumere un atteggiamento piuttosto normale, casuale, onde evitare situazioni indiscrete, come più di una volta ormai era accaduto. I due salirono piano le scale, ridacchiando sotto i baffi, entrambi infinitamente desiderosi di passare il resto della serata l'uno insieme all'altra, da soli, senza disturbi.
Sia Maggie che Jeffrey erano tipi a cui piaceva molto passeggiare e spendere tempo fuori di casa; l'aria fresca, il vociare del mondo e i suoni della natura erano dei toccasana per l'anima. Nonostante questo, entrambi amavano anche la comodità di passare una serata all'interno di quattro mura, al caldo e in un luogo conosciuto, che donava rifugio, conforto e protezione. Un posto che sapesse di casa, perché in fondo, casa era dove potevano dimorare insieme, senza badare a cosa li circondasse.
Si erano accordati per trascorrere la notte in camera di Jeffrey, la più grande e spaziosa delle due – non a caso l'attore aveva già organizzato come disporre bene le varie cose. Nel momento in cui i due giunsero alle corrispettive stanze, si fermarono per un secondo nel corridoio, osservandosi infinitamente. Non c'era anima viva, oltre a loro.
Maggie gli prese entrambe le mani, incrociando le dita con le sue, e sorrise con sguardo furbo, un po' da bambina, sguardo in cui Jeffrey si sarebbe volentieri perso mille e mille volte, senza stancarsi mai.
«Allora... Io adesso devo un attimo cambiarmi e sistemarmi prima di venire da te, va bene?» gli disse con voce suadente, alzandosi in punta di piedi con un improvviso desiderio di baciarlo.
Jeffrey, dopo essersi bene guardato intorno, la soddisfò senza farla attendere, cingendole la vita e ricambiando un bacio fugace ma profondo. Entrambi avevano qualcosa da preparare, l'uno all'insaputa dell'altro, e Jeffrey si rincuorò di quella richiesta inaspettata, potendo così cogliere l'opportunità e preparare la propria camera senza che lei lo sapesse anzitempo.
«Ma certo piccola. Sentiti libera di venire quando hai fatto, io non vado da nessuna parte, mh?» la rassicurò Jeffrey con voce sussurrata, in un sorriso sghembo che la fece tremare da cima a fondo. Quella sera sarebbero morti entrambi; Maggie se lo sentiva. Si sarebbero uccisi a vicenda, con quegli sguardi lussuriosi e con i piccoli gesti. Maggie sapeva ciò che a Jeffrey piaceva di più, ormai aveva imparato a conoscerlo da ogni punto di vista; e la stessa cosa valeva per lui, che era capace di procurarle piacere come nessuno mai.
Maggie annuì, in un'espressione che lasciava trasparire tutta la propria impazienza ed emozione, e scivolò via dalla sua presa, quasi volesse provocarlo. Senza smettere di sorridergli, la ragazza raggiunse la porta della propria stanza, aprendola subito dopo.
«Preparati bene, tigre. Non la passerai liscia, stanotte.» mormorò Maggie mordendosi vistosamente il labbro inferiore, passandosi una mano tra i seni fino a giungere al collo, in un gesto che stava a dimostrare tutta la sicurezza e sensualità di donna che la ragazza possedeva.
Jeffrey, nell'assistere a quella scena, percepì come un incendio appiccarsi nel basso ventre, provocandogli una rigonfiatura e un ansimo improvviso che l'attore dovette soffocare. Prima di riuscire a risponderle, Maggie era già rientrata nella propria camera, chiudendosi la porta alle spalle, conscia delle condizioni in cui l'aveva appena lasciato. Si sarebbe tanto divertita quella notte, e aveva deciso fosse il momento di cominciare a farlo da subito.
«Cristo.» esclamò Jeffrey a voce alta, immerso nei propri pensieri, ancora perso nella propria eccitazione. «Quella ragazza sarà la causa della mia morte.» aggiunse infine, sistemandosi con delicatezza la virilità appena comparsa e prendendo un respiro per calmarsi. Come aveva appena fatto lei, l'attore si addentrò nella camera 310, intento ad organizzarle una bella sorpresa.
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You are my second chance || Jeffrey Dean Morgan
FanfictionJeffrey è un attore in piena crisi lavorativa causata da problematiche relative alla sua famiglia. Non trovandosi più sotto i riflettori, pensa che ormai abbia toccato il fondo. Nel momento peggiore della sua vita, riceve una telefonata inaspettata...