Capitolo 8

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L'unica cosa che ci differenzia dagli altri è che loro ragionano con il cervello, noi gente pazza ragioniamo con il cuore.

"Hai una voce maschile sconosciuta sui 17-18 anni, quindi presumo tu sia il mio fratellastro, che non ho assolutamente il piacere di conoscere" dico schietta.

"Cosa? Cioè wow!? Tu sei mia sorella?"

"Sorellastra" lo canzono

"Sisi sorellastra non molto socievole a quanto pare"

"E tu molto coglione presumo"

"Sorella, sai ho fatto conoscenza con il nostro patrigno è molto simpatico.." dice Derek mettendo a fine la nostra discussione.

"Basta che ti parli di birra ed è già il tuo B.B.F."

"Touché e comunque si dice B.F.F" afferma con aria altezzosa per avermi corretto.

"E tu dovresti essere Brayan" dice poi porgendogli la mano.

"Esatto, tu Derek giusto? Molto più socievole di tua sorella" dice indicandomi.

Sto per ribattere quando sentiamo la porta di casa sbattere, per poi essere raggiunti dal signor Cooper che scorta mia madre.

"Ave madre" dice Derek

"oh mio Dio" sussurra mentre i suoi occhi si riempiono di lacrime.
Non posso guardare.
Non ero pronta per un impatto così forte.
Non posso credere di avere finalmente mia madre qui, con me, dopo due anni.
Non ce la faccio.

Mi alzo ma qualcuno mi ferma.
È Mike
Cosa vuole?!
Lo guardo malissimo ma lui mi abbraccia.
Non ero pronta e mi lascio avvolgere dalle sue calde braccia attorno alla mia vita.
Mi irrigidisco.

"Resisti, stai qui, fallo per lei" mi sussurra nelle orecchie.

"E lei cosa ha fatto per me?"ribatto io.

"Ma entrambe avete bisogno l'una dell'altra"
Rimango colpita perché ha perfettamente ragione. Mi stacco da lui e mi dirigo verso mia madre.

"Mmm.. ciao" dico imbarazzata, mia madre crolla ed inizia a singhiozzare sempre più forte.
Vedo il padre del mio fratellastro andare a consolarla, questa visione non mi da molto fastidio, non come avrei immaginato.
Dopotutto sono felice, se lei ovviamente è contenta.

"Oh ma allora sai anche essere gentile" dice il rosso di Brayan alleggerendo l'atmosfera.

"Beh vedo che comunque tu non riesci a farti i fatti tuoi" dico fredda.
E lui ridacchia insieme agli altri presenti.

"E anche scemo visto che ridi ad un insulto" dico borbottando tra me e me, ciò provoca altre risate.
Non scambiamo molte altre parole con nostra madre, troppo emozionati.

"Mm.. domani io e Derek andiamo a scuola ok?" Dico io ad un tratto.

"Ehm.. va bene, ma dobbiamo comprare i libri no?"chiede lei guardando entrambi.

"No no già fatto tutto grazie. Buonanotte io vado a letto, sono stanca" li informo.

"Posso... posso... abbracciarti?" Chiede timorosa Clara e non posso negarglielo. All abbraccio si unisce Derek che scoppia a ridere, seguito anche da me e dalla mamma...
Mamma...
Mi è mancato questo nome...

Ti odio, ma sei già mia ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora