Capitolo 9

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Se cerchi di essere qualcuno, prova con te stesso.

Perfetto, matematica alla seconda ora di lunedì è troppo esaltante.

La segreteria mi ha tipo obbligata a seguirla per una visita turistica della scuola.
È molto più grande e moderna di quella in cui ero a Londra, è davvero bella, la palestra è gigante io adoro fare sport, le classi sono tutte digitalizzate, possiede anche numerosi laboratori di chimica, fisica, per gli esperimenti etc...

Tuttavia non sono riuscita a saltare la lezione e sono incatenata qua da circa mezz'ora, con vicina una che mi continua a lanciare occhiatine.

"Piacere sono Jennifer" dice dopo alcuni minuti, con voce talmente bassa che stento a sentirla.

Lei è bellissima, capelli bruni, con occhi a mandorla azzurri, accentuati dal mascara, espressivi e curiosi, sembra simpatica, i lineamenti del viso sottili e dolci, alcune lentiggini sparse sulla sua pelle lattea e un piccolo naso a patata.

"Alexandra"
"Comunque non ti mangio mica è.." tento per sdrammatizzare, ma se si dimostra antipatica un piccolo languorino lo inizio a sentire nello stomaco.

Una piccola risata esce dalle sue labbra.
"Non è per quello, ma la prof non vuole che si parli durante le sue lezioni"

"Ah.. e tu la ascolti pure"

Mi guarda malissimo come per dire 'perché non funziona così a scuola?' ma io sono attratta da dei movimenti di alcuni ragazzi indirizzati verso una ragazzina. Lanciano palline di carta e la prendono per il culo.

"Lo fanno sempre, la deridono sempre" dice con un'espressione triste impressa nei suoi occhi.

"Nessuno fa niente, le femmine non si immischiano per paura di essere prese di mira, i maschi non vogliono proteggere le perdenti oppure avere a che fare con loro."

"Che tristezza, che poi di perso ci sono solo i loro neuroni"
Lei annuisce.
"Alexandra e Dallas siete attente?"
Odio sta prof, sono l'unica che non chiama per cognome, è difficile da dire Jonson? Hanno paura che mio padre si catapulti qui con un jet privato con in mano uno scoiattolo ammaestrato per uccidere?

"Seria?! Uno scoiattolo? Ma la tua mente è proprio andata.."

"Certo che siamo attente prof" dice Jennifer con la sua voce da lecchina..

"Alexandra?" Dice lei dopo aver fatto un sorriso dolce a Jen.. quel quadra non cosa..

"Scusi, forse mi sono addormentata durante qualche passaggio.." rispondo io altrettanto dolce.
Si sentono delle risatine strozzate masse a tacere dallo sguardo accattivante della prof.

"Ah si? Vuole gentilmente ripetermelo allora?" La sua voce severa.

"Amplifon è gratis per un mese, credo che non abbia ben capito.."

"Vuole finire in presidenza mia cara?" Afferma imitando la mia voce.

"Aspetti, magari con un cappuccino e una brioche magari riesco a decidermi, se gentilmente me lo fornisce." ribatto io.
Ormai la classe sta ridendo e a nulla servono i rimproveri della prof, che lentamente sta perdendo la pazienza.
Fortuna che la campanella suona e in questo modo riesco a non finire in presidenza.

Esco lentamente, aspettata da una Jennifer irritata.

"Ma cosa ti è preso? Adesso non ti lascerà più in pace!" Mi sbraita contro, sembra che la diretta interessata sia lei.

"Calma calma calma, al massimo userò i miei super poteri da Buona studente modello"

Che tradotto sarebbe: userò l'invincibile cognome di mio padre.

Ti odio, ma sei già mia ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora