Capitolo 12

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Diventi maturo quando possiedi tutte le armi per ferire qualcuno ma non le usi.

POV'S CAMERON

Sono nel solito pub con le solite ragazze che si strusciano addosso al mio corpo.
La musica mi rimbomba nelle orecchie.
Oggi ho vietato a mia sorella di venire. Non può fare la mia stessa vita, so che anche per lei il destino a riservato cose difficili ma non posso permettere che si rovini o che abbia una brutta reputazione.

Tuttavia stasera non ho la testa perché l'ho lasciata a casa.
Più precisamente quella di Brayan.
È ancora più precisamente ai lividi della sorella.
L'indomani ci avrei parlato, la curiosità mi stava mangiando vivo.

"Hey Cam.. Cam? Ci sei?" Una voce indistinta mi arriva alle orecchie, stasera sono proprio andato di testa.

Stasera? Hahaha ma non farmi ridere. Tu sei sempre andato di testa.
Ed eccoti che riappari.
No, io sono sempre qua. È questo la disdetta. Mannaggia me.
Mi fai sentire amato.
Ad alterare il tuo ego ci sono già abbastanza galline nude... fidati.

"Cameron!" Sobbalzo dallo spavento.

"Brayan che cazzo fai?" Gli urlo dietro.

"Se sei stanco vai a casa. Stasera non ci sei. Ci vediamo domani" mi da un pungnetto in segno di saluto, sulla spalla e poi mi dirigo verso la mia auto.
Dopo neanche cinque minuti sono a casa, sono stanchissimo per questo mi butto sul letto con ancora i vestiti addosso e in meno di due minuti crollo addormentato.

Riesco solo a sentire mia mamma che entra nella stanza e mi accarezza i capelli, sussurrandomi delle parole tuttavia non ne capisco il senso.

"Mi dispiace" sento dire da lei, poi crollo.

Mi sveglio a causa dei bisbigli di mia madre e mia sorella.
La cosa che non hanno ancora capito è che io ho un udito finissimo quindi riesco ad ascoltare tutto il loro dialogo.

"Cosa!? Non vuoi dirglielo?"
"No.. impazzirebbe.. ha già i suoi problemi.. sai quanto a sofferto"
"Si.. ma devi dirglielo.."
"Sono ferma sulla mia decisione"
"Ma è suo padre.. potrebbe fare qualcosa"
"Si caccerebbe solo nei guai lo sai.."

Mi alzo di scatto e apro la porta più incazzato che mai. Giuro che lo uccido con le mie stesse mani.
Il mio sguardo parla per se.. infatti entrambe mi guardano terrorizzate.
Tuttavia sono troppo incavolato anche con mia madre. Voleva tenermi nascosta una cosa del genere?! Ma siamo matti!

"Tu cosa volevi fare?" Dico gridando
"Cam capiscimi" dice lei in preda alle lacrime.
"Cam capiscimi un demerito cazzo" dico io furioso
"Frate calmati.. noi lo facciamo per il tuo bene"
"E il vostro bene? Eh?! Eh?! Dove lo mettete?"
Le spingo di lato, prendo il mio zaino ed infine esco di casa. Ho ancora addosso i vestiti di ieri, stropicciati, ma adesso è il mio ultimo problema.

Sono davanti al liceo incazzato più che mai. Vedo sopraggiungere Thomas insieme a Brayan.
Mi vedono e si dirigono verso la mia persona, intanto tiro fuori una sigaretta ed inizio a fumarla, vedo passare mia sorella con lo sguardo basso.
Io non aspetto i miei amici, mi dirigo in palestra, fortuna che alla prima ora abbiamo gli allenamenti di basket almeno posso scaricare la tensione che ho addosso.

Appena il nostro coach entra in palestra, subito ci fa riscaldare per poi farci giocare più partite. Per ora ho cercato di evitare il più possibile i miei due migliori amici e Derek che ormai sta in nostra compagnia in compenso ho trovato pane per i miei denti in basket...
Mike, quel tipo nuovo che ho conosciuto ieri, è davvero bravo, grazie a lui sono riuscito a dare il massimo e grazie anche alla mia incazzatura ho usato tutta l'energia che avevo. Forse un po' troppa..

Ti odio, ma sei già mia ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora