Ci sono sempre ragioni giuste per fare scelte sbagliate."Non fai assolutamente schifo, erano parole dettate dalla rabbia"
Piango e stringo la mano a mio fratello.
"Ma non ero arrabbiato con te" Dice dopo alcuni secondi di silenzio."Cosa?" Sussurro con voce debole per il pianto, anche gli altri membri nella stanza sembrano interessati perché si avvicinano cautamente.
"Come non eri arrabbiato con me, mi sembrava palese che lo fossi." Continuo meno timorosa."Io sono così arrabbiato con nostra madre, mi trovo da schifo qui, è tutto diverso e-e.. vorrei solo che la nostra famiglia fosse u-unita come prima" la sua voce s'inclina e gli stringo la mano ancora più forte.
Lancio un'occhiata a Brayan e come pensavo si sta sentendo in colpa, ci guarda dispiaciuto ed io cerco di rassicurarlo come un sorriso tirato."Mi sento uno schifo, ti ho detto delle cose bruttissime." Nasconde la testa nell'incavo del mio collo spostandomi i capelli con il naso.
"Facciamo così" mi giro e i nostri occhi s'incontrano.
"Cercherò di rendere il nostro soggiorno qui il migliore per entrambi" cerco di rassicurarlo con un sorriso che però non riesce del tutto."E come? Guarda le persone che ci sono!?" Si stacca e mi indica, sta per avere una crisi di nervi.
"Ho capito" sibilo affranta.
"Tu ti stai dando la colpa" cerco di guardarlo negli occhi ma sfugge al mio sguardo."Alexandra sono io tuo fratello, avrei dovuto starti accanto, avrei dovuto fare di più! Avrei potuto!" Sbotta all'improvviso.
"E invece... ti ho solo urlato contro accusandoti di una cosa assolutamente falsa.""Derek, stai calmo, non mi è successo niente" gli accarezzo il viso.
"Grazie a lui non ti è successo niente" sbotta urlando.
"io-io invece che do-dovrei essere tuo fratello non non-Sono stato capace di-" respira rumorosamente e so che sta cercando di trattenersi dal piangere, gli prendo la testa tra le mani e la porto delicatamente sull'incavo del mio collo."Shh, basta Derek" Sussurro al suo orecchio mentre viene scosso daL pianto.
"Sei sempre Tu quella forte" bisbiglia tra i miei capelli mentre si tranquillizza un po'.
Stiamo così per una decina di minuti, mentre io gli accarezzo la schiena e lui mi bagna il collo con le sue lacrime."Non è assolutamente vero Derek" dico dopo molto e detto questo cadiamo in un silenzio interrotto solo dai singhiozzi di mio fratello.
Brayan decide di condurre i due ospiti in cucina e lo ringrazio mentalmente.
Nella sala restiamo solo io, Derek e un discorso non pienamente concluso.POV'S BRAYAN
"Sono davvero dispiaciuto per-per" gesticolo con le mani e loro sembrano capire.
"Certo tranquilli, lui cercava solo un pretesto o per andarsene, ma dubito, o per far provare le stessa emozioni alla sorella, sono molto legati loro due"
Lo guardo inarcando un sopracciglio, ma come..? Non c'era arrivato eppure ha senso, magari voleva solo essere capito.
"Oh studio psicologia grazie ai laboratori della scuola, mi piace da impazzire." risponde alla mia domanda un po' imbarazzato e la ragazza affianco a lui, gli stringe la mano soddisfatta."Ma voi siete..?" Lascio la frase in sospeso mentre attendo che sia completata.
Guarda che mica sono indovini cosa cerchi di dire.
Belli quei tempi dove non apparivi mai.
Eccomi quaaa!"Oh no, lei è mia sorella Beth e io sono Logan piacere." Sorride.
Vedi sono più intelligenti di te.
Io sono te testa di cazzo.
Oh giusto...
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Ti odio, ma sei già mia ||Cameron Dallas||
Fiksi PenggemarAlexandra Johnson, una ragazza sarcastica -molto- porta tanta tanta rabbia nel suo corpo -scappi chi può-. Fredda più di un icesberg -guarda! Gli orsi polari!- Si è ormai rassegnata al suo destino ma una lettera imprevista e due occhi nocciola -e ch...