Avevano pensato a tutto.
Ma proprio a tutto.
Diamine cosa diavolo potevamo fare per fargli cambiare idea?Il padre di Brayan non voleva proprio abbandonare l'idea di fare un bel festino per ricchi.
Io avevo provato a dissuaderlo dicendo che se fossi stata presente avrebbe rovinato tutto... magari mi sarebbe venuto un super-iper attacco di diarrea fulminante o mi sarei ubriacata così tanto che avrebbe vomitato sul vestito della più ricca signora d'America.Ma lui si era limitato ad alzare gli occhi al cielo e m'aveva ignorata al massimo.
E vaffanculo.Derek invece aveva provato dicendogli che era claustrofobico e la vista di troppe persone importanti lo metteva talmente a disagio che sarebbe morto istantaneamente.
Sul pavimento.
Davanti a tante persone.
Tante tante tante persone.Ma anche in quella situazione lui aveva alzato gli occhi al cielo continuando a leggere il suo giornale.
Forse era affetto da mutismo?
E magari era pure sordo."Ragazzi sono così eccitato per domani!" Ed è così che il padre di Brayan fa la sua entrata in cucina.
Gli sorrido fintissimamente mentre cerco di lanciargli contro tutte le maledizioni che conosco.
In stanza ho pure fatto un pupazzo woodo che gli assomiglia, ma non ha funzionato alla perfezione.
Dopotutto è ancora qui.
Sembra una cosa macabrissima, ma in realtà non lo voglio morto -sempre che non sia strettamente necessario ovvio- ma magari fargli male.
Una gamba rotta sarebbe sufficiente a fermare tutto questo?
Facciamo entrambe le gambe così andiamo sul sicuro."Domani ho la partita pà." Dice Brayan senza guardarlo negli occhi.
"È super importante."
Io e Derek ci giriamo verso di lui rinvigoriti di nuova speranza."Non se ne parla. Tu devi essere al mio fianco come mio legittimo erede della compagnia."
"Ma non posso saltarla! Sono fuori altrimenti!" Brayan alza la voce, irato.
"Meglio essere fuori da uno stupido gioco che dalla vita pubblica no?" Il padre si sta infuriando e non poco, sbatte una mano sul tavolo che fa sobbalzare tutti.
Ma Brayan è come se avesse un fottuto fuoco dentro che lo fa reagire."Ma questo è il mio fottuto sogno!"
Ribalta la scodella del cibo in un momento di ira, chiedendo scusa con gli occhi a mia madre."Tu non devi avere sogni." Spalanchiamo la bocca a questa affermazione.
Ma tutti i cazzo di imprenditori sono degli stronzi egoisti che pensano solo a loro stessi?
No perché allora ne possiamo fare un spot:
'Dona anche Tu pochi dollari al mese e fa sì che tutti gli imprenditori stronzi spariscano dal pianeta. Aiutereste noi tutti ma anche voi stessi. Meno persone di merda."Brayan invece inizia a ridere istericamente, prende il suo cappotto e inizia ad indossarlo.
"Beh allora mi spiace deluderti, ma io domani non vengo. E se non vogliono venire neanche loro verrano. Diverti da solo. Stronzo." Indica noi due che lo seguiamo senza riferire una parola.
Sono scioccata.Ma il padre ha altre intenzioni, si avvicina velocemente al ragazzo con l'intenzione di prenderlo alle spalle.
Ma Brayan si gira in tempo.
Blocca il ceffone che stava per arrivare e gli da un pugno allo stomaco.
Allora il padre risponde e liberando la mano lo colpisce allo zigomo.Mia madre urla, Derek cerca di fermarli e io?
Io sono ferma, immobile.
Non riesco a muovermi, né a respirare.
Sembra essere ritornata indietro.
Vedo lui.
Lui che mi sorride e poi mi colpisce.
Vedo la mia disperazione.Ho gli occhi spalancati, il mio cuore batte troppo veloce e sento caldo, tanto caldo.
Non riesco a reggermi in piedi e devi aggrapparmi al comodino che c'è affianco a me.
Finalmente smettono ma le mie visioni no.C'è ancora lui davanti a me.
Che non ha pietà.
Che mi odia.Derek impreca ma non capisco cosa dice.
Mi stanno chiamando? Forse.
So solo che vedo tutto sfocato e che le mie gambe cedono.
Qualcuno mi afferra ma non lo riconosco.
Vorrei solo piangere, ma il mondo si fa buio.POV'S DEREK
La porto nella sua camera e delicatamente la metto a letto.
Le metto su una coperta e mi sento seguito.
Gli altri sono rimasti scioccati da ciò che è successo e io mi sento così in colpa.
Dovevo capire in cosa stava sfociando la conversazione e dovevo fermarli prima.
Dannazione."Cosa è successo? Perché ha fatto così?" Arriva mia madre che si mette affianco a lei e le accarezza una mano.
Io mi passo una mano tra i capelli sospirando pesantemente.Solo ora noto che anche lo stronzo ci ha seguiti.
"Vattene" Ringhio sottovoce e lui cerca di ribattere ma un mio gesto del capo netto lo fa andare via.
Sentiamo la porta sbattere e tiriamo tutti un sospiro di sollievo.Poi guardo Brayan.
"È grave?" Ha uno zigomo nero e un labbro spaccato.
"No sono a posto. Ora dimmi di Alexandra."Deglutisco.
Mi ammazzerà, ma loro hanno il diritto di sapere.
"È uguale a te vero?" Mi metto a sedere affianco al letto e iniziò ad accarezzarle una guancia."Si è identica." Mia madre sorride.
"Purtroppo anche papà lo pensava." Mi alzo di scatto ricordando quegli anni.
Ricordando i pianti.
Le urla.
Tutto si è fatto silenzioso, le lacrime iniziano a scendere sul mio viso.
"L-le dava la colpa.. voleva punire te.. eravate uguali e l-lui.." prendo un respiro tremante."Derek cosa stai dicendo?" Mi madre sussurra mettendosi una mano davanti alla bocca.
"Non mi dirai che.."Annuisco con vigore.
"Beveva molto ed era sempre ubriaco. Appena Alex tornava a casa da scuola lui.. le faceva male. Tanto male. Certe volte doveva pure stare a casa da scuola. La odiava così tanto, ma in realtà odiava te."Brayan si siede, troppo sconvolto.
"E tu?""Io ero troppo vigliacco per fare qualcosa." Piango stringendomi le braccia al petto.
"No non volevo dire quello."
"È vero Brayan.. ma voi non capite.. io volevo aiutarla ma.. una volta ci ho provato e mi ha picchiato talmente tanto che sono dovuto stare all'ospedale per un po'.. io non riuscivo capite? Non sarei riuscito a reggere un'altra cosa del genere."
"Derek davvero non intendevo.."
"Io volevo aiutarla ve lo giuro!" Scoppio a piangere, ha sofferto troppo e a causa mia.
"No, a causa mia." Mia madre mi si avvicina e mi abbraccia.
"C-cosa è successo?"
Alex ci sta guardando, ha lo sguardo perso. Ha capito cosa ho fatto.Hola gente!
Devo dire che mi sono impegnata per scrivere questo capitolo e spero vi piaccia. Beh che dire.. commentate e stellinate!Pronti per la scuola?
All the love♥️
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Ti odio, ma sei già mia ||Cameron Dallas||
FanficAlexandra Johnson, una ragazza sarcastica -molto- porta tanta tanta rabbia nel suo corpo -scappi chi può-. Fredda più di un icesberg -guarda! Gli orsi polari!- Si è ormai rassegnata al suo destino ma una lettera imprevista e due occhi nocciola -e ch...