Ti odio, ma sei già mia ||Cameron Dallas||

Capitolo 29

All I need to know is where to start.

Sbuffo alzando gli occhi al cielo.
"Cosa vuoi dalla mia vita?" Emetto un rantolo disperato e Bethany al mio fianco ride seguita da Jennifer che viene letteralmente fulminata dal fratello.

"È importante sennò non sarei venuto." Usa un tono acido che mi da molto fastidio quindi faccio una smorfia di disapprovazione e lui sembra notarlo tanto da addolcire lo sguardo.
"Davvero importante" si morde il labbro e posso dire che mi ha più che convinta, non è legale un ragazzo così, provocherà un'attacco cardiaco di massa, che equivale a un omicidio di massa, quindi dovrebbe essere arrestato.
A noi va bene così.
Ma.. ma io non voglio morire.
Tu non puoi credere davvero alle cavolate che dici. Attacco cardiaco di massa? Rido guarda.

Mi alzo dal mio comodo letto e lo seguo, lui mi porta nella camera di Derek.
"Voglio parlare con te in privato." M'informa ed un sorrisetto malizioso gli compare sul viso.
"Però vabbeh, già che ci siamo se vuoi io sono disponibile per soddisfatti." Muove le sopracciglia verso l'alto e io mi sbatto una mano in fronte borbottando sottovoce un imbecille.

Si siede sul letto di mio fratello e si passa una mano nei capelli scompigliandoli ancora di più.

"Allora? Siamo qua per fare scena muta?" La mia voce acida smorza il silenzio.
Oh miei dei, Alexandra, sii buona e gentile prego.

"Senti, volevo chiederti scusa, non mi sono comportato bene con te in questi ultimi tempi."
Già, vorrei aggiungere ma storgo il naso e decido di lasciare perdere.
"Io-i-o.. ehm... io" balbetta non sapendo più cosa dire in aggiuntiva.
Caro mio ce ne sono di cose da dire.

"Oh, non pensavo che saresti diventato un asino, così dal nulla. I-o?" Gli faccio il verso dell'animale con imitazione in omaggio.
Vedete come sono carina?
Infatti lui mi guarda male, fulminandomi con gli occhi.
"Senti se sei qui perché mio fratello e Brayan ti hanno costretto, evita per piacere eh?" Gli indico la porta e lo ammetto, se se ne andasse ci rimarrei molto male, è la prova inconfutabile della mia antipatia, solo che io non faccio apposta, vorrei solo che lo capissero.
Io non voglio affezionarmi, già due persone della mia vita mi hanno delusa, ed erano le più importanti.
Non vorrei immaginare le altre.

"Senti, Hai ragione mi hanno costretto." Ammette infine ed io ricevo una pugnalata al petto. Inspiro rumorosamente e sento già gli occhi pizzicare,mi sento un mostro.
Cos'è Cameron per me?
Nulla.
Quindi Alexandra fatti forte, sguardo freddo, sorriso falso.
"Tuttavia, ho ragionato molto, e hanno ragione. Ti ho trattata peggio di un tappeto." Sorride nervoso alla fine.

"Wow che bella metafora" cerco di mascherare la mia voce inclinata.
Cribbio, se non fosse Cameron gli butterei le braccia al collo e poi gli prenderei la testa e gliela sbatterei sul pavimento.
Stessa cosa più o meno.
Mi sento meglio. Molto meglio. Chiudo gli occhi beandomi del piccolo brandello di pace che sento, cavolo Cam cosa mi fai?

"Beh si sono il mio forte modestamente." Si pavoneggia passandosi una mano sul petto e riportandomi alla realtà.
"I'm the king" si Alza e fa una giravolta su se stesso e sbuffo una risata.

"Più egocentrico no eh?" Incrocio le braccia al petto ed alzo gli occhi al cielo divertita.

Ritorna serio tutto ad un tratto.
"Senti Alexa, mi dispiace davvero molto, sono un casino, antipatico, stronzo a volte..." gesticola animatamente e

"Aspetta aspetta-" prendo io telefono e faccio partire il video "-ripeti non ero pronta"

"Ma smettila cretina." Si passa una mano sul viso, si vede che è agitato.

"Sono dannatamente seria." Lo informo atona.

"Okay Alexandra, sono uno stronzo! Un dannatissimo imbecille!" Ed io filmo tutto ridendo mentre fa una finta faccia addolorata, guardando la telecamera del telefono e portandosi una mano al cuore.
"Tuttavia, ho anche delle qualità, sono bello, anzi bellissimo, anzi chiamami re della bellezza anzi ancora megli-"