Capitolo 33

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Dubita di tutto. Dubita di tutti anche di te stesso. Troverai la via delle infinite possibilità.

"Oh santo il clero!"
"Cribbio d'un cicalino"
"Ma fanculo sveglia biforcuta"
Ovviamente svegliarsi con i capelli tutti a posto accompagnata dal cinguettio degli uccelli è troppo Disney per un'Alexandra giusto?
Beh fanculo anche a Disney.

"Stai per caso cercando la grazia che hai perso?" Entra mio fratello sorridente ma appena cerco di lanciargli un calzino con disegnati dei pappagalli si ritira.
Ma poi perchè sorridere.
Potrei dirti la stessa cosa dei pappagalli.

"Siamo sott'attacco! Preparate le truppe! Gli aerei! Le bombe! I pappagalli ci assalteranno, ci strapperanno la carne per poi utilizzare le nostre casse toraciche come casa!" Urla per le casa per poi rintanarsi nella sua camera.
Ed io che sono sempre più scioccata.
"Magari ti strappassero i genitali.." borbotto sottovoce ancora in cerca dei vestiti.
Dannazione! A che serve prepararli il giorno prima se poi non li trovi?!

Cinquanta imprecazioni dopo, altri trenta minuti di ricerca, manco dovessi trovare il Vello d'Oro, ed usciamo.
"Hey Al-Al come va?" Brayan mi mette un braccio attorno alle spalle, sorridendo manco fosse uno sponsor di dentifrici.

"Domanda di riserva?" Chiedo stropicciandomi gli occhi, stanotte ho dormito veramente poco, l'annuncio del padre di Brayan e poi le parole di Cameron si sono insinuate dentro la mia testa e non sono ancora uscite.
Vorrei che accadesse la stessa cosa con gli argomenti delle verifiche.

"Senti, ho comprato tutti i colori di evidenziatori che esistono al mondo, e non ho studiato per l'interrogazione.. se ne regalo alcuni al professore mi salva?" Chiede serio.

"Spiegami perché dovrebbe" si sentirebbe lo scetticismo nella mia voce  a chilometri di distanza.
Ma non è normale.

"Perché sono fottutamente bellissimi, ognuno dovrebbe essere onorato di avere degli evidenziatori, pagati ma sopratutto toccati da me." Si sposta il ciuffo di capelli con una mano dandosi delle arie.

"Tu non sei serio."

"Okay okay.. diciamo di no al comprare le interrogazioni.. ma almeno spacciarli fuori da scuola?" Mi fa l'occhiolino e io non posso non ridacchiare.

"Ma se non li volevi perché li hai comprati?" Domando alla fine

"Te l'ho detto, a vista erano fottutamente belli. Solo che servono a qualcuno che sottolinea i libri o gli appunti, io non studio e dormo durante le lezioni quindi non mi servono." Aggiunge ridacchiando.
Wow che studente modello.
Mi raccomando ragazzi prendete spunto da lui!

"Beh adesso hai un incentivo per studiare." Alzo gli occhi al cielo.

"Hai ragione! Non rimarrete inusati per molto! Questa è una promessa! All'opera!" Alza un pugno in alto con aria risoluta gridando talmente forte che alcune persone si girano verso di noi preoccupati.

Tutto d'un tratto si butta a terra abbracciandomi le ginocchia.
Porca d'una putt...

"Ti prego non farlo! Ti prego non costringermi! È una cattiva persona! Capisci non posso farlo! Chiamate i servizi sociali!" Fa finta di piangere rivolto a dei passanti, uno fa per tirare fuori il telefono, ma Derek, che sta assistendo a tutta la scena ridendo come una foca presa dagli spasmi, lo ferma dicendogli che fa parte dello spettacolo.

Io in tutto questo?
Faccio risuonare nella mia testa delle canzoni stupide.
Ma quelle stupide stupide.

"Giuro che se non ti sposti ti faccio ritrovare il tuo bel culetto sulla faccia, e diventerai il più bel quadro di Picasso mai realizzato. Ed è una promessa tesoro." Dico a denti stretti con una faccia da omicida ed un sorriso psicopatico.

Ti odio, ma sei già mia ||Cameron Dallas||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora