Silenzio.
Nessuno aveva il coraggio di aprire bocca dopo il discorso di Eva.
Così mi faccio coraggio e prendo io la parola:"So che al momento siete sconvolti da questa notizia, ma vi posso assicurare che noi siamo finalmente felici insieme" dico guardano le loro facce impassibili.
"Se abbiamo preso la decisione di sposarci è solo perché ci amiamo e vogliamo avere una famiglia insieme, proprio come avete fatto voi" concludo guardando Eva che mi sorride.
Ancora silenzio.
Guardo Eva iniziando a preoccuparmi.
Perché nessuno dice nulla?
La situazione sta iniziando a diventare imbarazzante."Per favore dite qualcosa!" Esclama Eva urlando e facendomi sussultare.
Il padre di Eva si alza e viene verso di noi.
Si posiziona tra noi due, ci prende le mani e ci dice:"Bambina mia, tu sai che papà ti ha sempre supportata in tutto e non ci siamo mai permessi di scegliere per te o di importi qualcosa. Sei sempre stata libera di fare le tue scelte, nel bene o nel male, e se hai intenzione di sposare Marina, voglio che tu sappia che io non ho nulla in contrario. Voglio solo la tua felicità e se la tua felicità ha il volto di questa bellissima donna che ti sta di fianco, allora vi auguro solo che possiate essere felici insieme".
Eva aveva gli occhi pieni di lacrime mentre io stavo già piangendo da tempo.
Appena finito di parlare, Eva si precipita tra le braccia del padre e lo stringe forte a sé ringraziandolo per il suo supporto.
Anche io lo abbraccio e lo ringrazio, è una persona così dolce e buona che merita tutto il bene che la vita ha da offrirgli.In tutto ciò però i miei genitori non avevano ancora detto una parola, così come la mamma di Eva, la quale ci guardava con disprezzo.
"Mamma perché quella faccia?" le chiede Eva preoccupata.
Spazientita sua madre sbatte le mani sul tavolo e inizia ad urlare:
"Ma Eva, santo dio! Ti ha dato di volta il cervello!? Ti rendi conto di cosa stai facendo? Una donna di successo con una carriera avviata come la tua, che va a sposarsi con una bambina! Se avevi intenzione di fare la mamma potevi più semplicemente adottare un bambino".
Mentre la mamma parlava, la faccia di Eva diventava sempre più arrabbiata.
"Mamma ma come cazzo di permetti di parlare di Marina in questo modo! Tu non sei nessuno per decidere della mia vita, tantomeno per offendere la donna che amo! Sai che c'è? Hai ragione, io ho intenzione di fare la mamma, ma non di Marina, bensì del bellissimo bambino che avremo insieme appena dopo esserci sposate, che ti piaccia o no!" le urla Eva sbattendo la sedia che era davanti a lei.
Di nuovo silenzio.
Mentre siamo tutti sconvolti, mio padre prende la parola:
"Penso che nessuno di noi si aspettasse una simile sorpresa, però ormai siamo qui e mi sembra giusto discuterne tutti insieme."
"Credo di parlare anche a nome di mia moglie" dice papà prima di continuare cercando conferma da mamma, la quale annuisce.
"Marina, sei sempre stata una ragazza testarda e determinata, fin da piccola. Crescendo sei diventata un po' difficile da gestire a causa del tuo spirito libero, ma io e tua madre abbiamo cercato di crescerti al meglio. Quando hai deciso di restare qui e di andare a vivere da sola a 18 anni, all'inizio non avevamo nemmeno preso in considerazione la proposta. Poi tu con molta calma, sei riuscita a convincerti a lasciarti andare perché ormai eri diventata grande. Sapevamo già che le cose stavano cambiando e se da un lato non volevamo lasciarti, dall'altro sapevamo che era arrivato il momento di doverlo fare. Ormai non si più la nostra bambina, ma sei diventata una donna ed in quanto tale, sei totalmente in grado di prendere alcune decisioni importanti per la tua vita. Se Eva è stata davvero in grado di farti innamorare, noi non possiamo che essere felici per te. Se avete intenzione di farci diventare nonni così presto, allora saremo felici di essere dei nonni giovani che vizieranno in tutto e per tutto i vostri figli in modo tale che vorranno venire a stare più spesso da noi" ci dice papà guardandoci e scatenando una risata generale.
"Potete fare anche le persone alla moda e considerare tutto questo una cosa normale, ma Eva io non sono per niente d'accordo con quello che stai facendo" si intromette la mamma di Eva rovinando il primo momento di serenità che si era creato.
"Mamma la vuoi sapere una cosa? Non mi interessa minimamente se sei d'accordo oppure no! Non ti ho fatta venire qui per avere la tua approvazione, ma semplicemente per metterti al corrente di quello che sta succedendo nella mia vita. Se ciò non ti interessa o non è di tuo gradimento, sei pregata di uscire immediatamente dalla nostra casa" si sfoga Eva buttando fuori tutto quello che fino a quel momento si era tenuta dentro.
La madre di Eva si alza di scatto, prende le sue cose e si dirige a passo veloce verso la porta, seguita dal marito che cerca in tutti i modi di farla ragionare.
Guardo Eva che inizia a piangere e immediatamente la stringo tra le mie braccia cercando di consolarla.
Vederla in questo stato mi fa stare malissimo.
I miei genitori si avvicinano a noi e cercano di aiutarmi a farla calmare.
Non mi sarei mai aspettata un comportamento del genere da parte dei miei, anzi credevo che appena gli avessi detto la verità, sarebbero scappati via senza rivolgermi più la parola e invece a volte le persone possono veramente sorprenderti.
"Eva stai tranquilla, vedrai che tua madre capirà di aver sbagliato e tornerà per chiederti scusa" le dico tenendole la mano.
"No Marina, tu non la conosci, quando dice una cosa è quella e basta" mi risponde lei asciugandosi il viso.
"Stai tranquilla, si sistemerà tutto. Se sei d'accordo noi siamo disposti a parlarle, magari riusciamo a farle capire che sta sbagliando" propongono i miei genitori.
"Vi ringrazio, siete delle persone veramente gentili, d'altronde Marina non poteva che aver preso da voi" gli dice guardandomi e sorridendo.
Ricambio il sorriso e le lascio un bacio casto sulle labbra.
Nessuna delle due si sarebbe mai aspettata una reazione del genere, ma ormai il danno è fatto e dopo aver sistemato la tavola, ci sediamo tutti in salotto a chiacchierare.
I miei genitori iniziano a raccontare ad Eva un sacco di cose imbarazzanti di quando ero piccola ed Eva mi prende in giro per tutti i casini che ho combinato nella mia vita.
Per la prima volta sento di avere tutto ciò che ho sempre desiderato:
La mia famiglia è qui con me, la donna che amo mi guarda e mi sorride, stiamo per sposarci, abbiamo una casa tutta nostra e a breve diventeremo mamme.Se qualcuno mi chiedesse che cos'è la felicità, io gli descriverei esattamente questo momento.
Sono ormai le 23:30 quando sentiamo il campanello suonare.
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Passion
RomanceMarina, 19 anni, è una normale adolescente che frequenta l'ultimo anno del liceo. Eva, 35 anni, primario di ortopedia. Le loro vite verranno completamente scombussolate dopo il loro primo incontro. Come lo affronteranno? [ATTENZIONE: CONTENUTI FOR...