Capitolo trentasette

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Marina P.O.V

"Oh dio! Evaa!" Esclamo dopo essere venuta per la terza volta.

Nello stesso istante sentiamo bussare alla porta, la stessa porta che un secondo dopo viene spalancata mostrandoci le figure di entrambi i nostri padri che tra l'imbarazzo generale non sanno se coprirsi gli occhi o chiudere la porta e scappare via.

Io ed Eva cerchiamo di ricomporci al meglio ma ormai la scena non può diventare più imbarazzante di quanto già non sia.

"Ehm ragazze" ci dice mio padre dandoci le spalle.
"Giù è tutto pronto e gli invitati vi stanno aspettando, se qui avete ehm... finito, sarebbe gradito che scendeste per dare inizio al rinfresco" conclude scappando via.

Il padre di Eva ci rivolge uno sguardo frettoloso, chiude la porta e va via anche lui.

Quando realizziamo cosa è appena successo, io ed Eva scoppiamo a ridere senza sosta perché il nostro matrimonio non poteva cominciare meglio di così!

Dopo esserci cambiate ed aver sistemato il trucco, scendiamo mano nella mano in giardino dove veniamo accolte da un fragoroso applauso.

I camerieri ci porgono due bicchieri di champagne e con un brindisi diamo inizio al pranzo.

Il nostro tavolo è posizionato leggermente più in altro rispetto agli altri in modo tale da avere la completa visuale sugli invitati.

Dopo aver preso posto, iniziano a servirci le varie portate e tra balli di gruppo, karaoke e scherzi stupidi, è già il momento della torta.
Ormai è sera e sotto i gazebo vengono accese le luci e le lanterne nel guardino, donando al tutto un'atmosfera quasi surreale.

Sul nostro tavolo, i camerieri poggiano la torta nuziale e devo dire che è veramente uno spettacolo. Le nostre famiglie hanno insistito tanto per occuparsene e alla fine noi abbiamo accettato sperando nel loro buon gusto e devo ammettere che hanno fatto davvero un ottimo lavoro.

La torta è tutta bianca con dei fiori di glassa color panna che la fanno sembrare candida è soffice.

Al momento del taglio, Eva prende la parola per proporre un brindisi:

"Vorrei dire solo due parole a te amore mio" inizia a dire.
"So che ci eravamo promesse di non farci regali materiali e di regalarci solo il nostro amore però per stavolta dovrai perdonarmi per non aver tenuto fede alla promessa ma spero che questo regalo sia di tuo gradimento" conclude prima di andare a prendere una busta bianca per poi porgermela.

"Tieni, questa è per te ma in realtà è per noi se accetterai" mi dice aspettando che io la apra.

È una normale busta bianca in cui si mettono le  lettere prima di essere spedite ma in questa ci sono due biglietti aerei per il Belgio e un opuscolo su una clinica che pratica la fecondazione assistita.

Non riesco a trattenere le lacrime e inizio a piangere senza sosta dalla gioia. Non posso credere ai miei occhi! Eva non poteva farmi regalo più bello.

Dopo avermi lasciato il tempo per riprendermi Eva mi chiede:

"Allora accetti?"

"Certo che accetto! Sembra un sogno!" Esclamo buttandomi tra le sue braccia.

Quando ci stacchiamo e guardiamo la folla, sembra che nessuno abbia capito cosa sia appena successo e infatti la madre di Eva ci invita a renderlo pubblico.

Senza troppi giri di parole affermo mostrando i biglietti aerei:

"Io ed Eva avremo un bambino".

Gli invitati iniziano ad applaudire e a congratularsi con noi.
I nostri genitori vengono ad abbracciarci e ci rivelano che non vedono l'ora di diventare nonni.

Dopo questa bellissima sorpresa è giunto il momento di tagliare la torta e quello di scartare i regali.

Verso l'una tutti gli invitati sono andati via e siamo rimaste solo io, Eva ed i nostri genitori e finalmente riusciamo a concederci un momento di tranquillità tutti insieme.

"Ragazze allora è vero che diventeremo nonni?" Ci chiede il padre di Eva.

"Si papà, domani mattina io e Marina partiremo per il Belgio e se andrà tutto bene tra nove mesi avrete un nipotino" afferma Eva stringendomi la mano.

"So che potrà sembrarvi una domanda indiscreta ma chi di voi due partorirà il bambino?" Ci chiede la mamma di Eva.

"Dopo averne discusso più volte, abbiamo deciso che questa prima gravidanza la affronterò io anche perché ormai ho 36 anni e se aspetterò ancora potrebbe essere rischioso" dice Eva cercando il mio consenso.

"Si, è vero ma non vi preoccupate, abbiamo intenzione di avere anche un altro figlio a breve  perché Eva ha insistito affinché io non rinunciassi alla gioia di una gravidanza solo perché la prima deve affrontarla per per forza maggiore" aggiungo guardando i miei genitori.

"Ragazze ci fa piacere sentirvi dire queste cose perché significa che siete abbastanza grandi e responsabili per affrontare una cosa del genere e che non è solo un capriccio" afferma la madre di Eva.

"Mamma niente di tutto questo è mai stato un capriccio, tu eri l'unica a pensarlo" risponde Eva sulla difensiva.

"Eva l'ho capito e per questo ti ho già chiesto scusa" ribatte la madre di Eva.

"Dai penso sia arrivato il momento di andare, lasciamole riposare che domani avranno un lungo viaggio da affrontare" dice mio padre alzandosi dal divano e trascinando con se tutti gli altri.

Dopo esserci salutati ed averci augurato il meglio per tutto, io ed Eva rimaniamo finalmente da sole.

"Amore perché sei così silenziosa?" mi chiede Eva porgendomi un bicchiere di vino.

"Non sono pensierosa, sono solo sopraffatta dagli eventi ma estremamente felice" le rispondo sorridendo.

"Stiamo per diventare mamme, te ne rendi conto!?" Le chiedo iniziando a realizzare solo ora.

"Amore se hai bisogno di più tempo possiamo rimandare il viaggio, non ci sono problemi" mi rassicura Eva.

"Non c'è nessun problema, anzi non vedo l'ora di diventare mamma!" Esclamo in preda alla gioia.

Eva sorride e mi abbraccia forte.

"Allora è deciso, avremo un figlio!" Afferma Eva per poi baciarmi con tutto l'amore del mondo.

Vorrei ringraziare tutte le persone che hanno seguito questa storia e scusarmi se vi ho fatto attendere tanto per quest'ultimo capitolo. Spero che la storia vi sia piaciuta e che il finale sia di vostro gradimento. Detto ciò, penso che inizierò a scrivere un'altra storia a breve ma non so ancora se sarà il sequel di questa oppure un'altra con una storia totalmente diversa.
Rinnovo i miei ringraziamenti e a presto ❤️

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