One Direction=My Direction

CAPITOLO 1

Mi sveglio di soppiatto a causa di mia sorella che mi sale gentilmente sulla pancia e dopo 5 suoi tentativi di  farmi alzare, decido di accontentarla e di uscire dal letto.

Prima di iniziare a raccontare vorrei fare una piccola introduzione: mi chiamo Mary Jane e ho 16 anni;vivo a Bradford con mia madre,mio padre e mia sorella Carol di 3 anni. Sono al terzo anno e vado alla Bradford High School. Sono alta un metro e 67,sono piuttosto magra,ho i capelli lunghi marroni e gli occhi di un marrone intenso e porto gli occhiali.La mia migliore amica si chiama Camille e ci conosciamo da quando avevamo 10 anni. Lei è alta più o meno quanto me,ha i capelli lunghi e neri,è magra,ha gli occhi marroni e anche lei porta gli occhiali. Ha una sorellina di 4 anni di nome Alex che è la migliore amica della mia. Camille aveva anche una sorellina di 7 anni che purtroppo è mancata due anni fa a causa di un tumore.La cosa che più di tutte lega me e la mia migliore amica è la musica,ma soprattutto la nostra boyband preferita:Gli One Direction. Li seguiamo dal lontano 2013 e da quel momento sono diventati una parte della nostra vita che non può assolutamente essere cancellata. Loro per noi ci sono sempre stati. In questo momento la mia famiglia sta passando un brutto periodo per via di mio nonno che ha una grave malattia e sta molto male:sappiamo tutti come andrà a finire per lui, ma solo Dio sa quanto vorrei che i ragazzi fossero qui con me ,ora. Solo un abbraccio,mi basterebbe solo quello. Mi convincerei che va tutto bene,che qualunque cosa accada loro sono con me.

In qualche modo loro lo sono davvero,mi basta infilare le cuffiette per sentirli qui affianco a me mentre la musica mi entra fin sotto la pelle.
Sono sicura che se dovesse andare tutto male,quando sarei pronta per buttarmi giù dall' ultimo piano di un palazzo non avendo più ragioni per andare avanti,mi ricorderei di loro.

E probabilmente scenderei dal cornicione del palazzo rimettendomi le cuffiette nelle orecchie e ritornando nella mia bolla,nella nostra piccola bolla in cui nulla può farmi del male.

Perché finché ci sono loro con me può anche crollare il mondo,ma so per certo che io non cadrò.

Riuscirò ad alzarmi

E se lo farò sarà solo grazie a loro

Io e Camille abbiamo la camera tappezzata di poster,di disegni e di foto ovviamente dei ragazzi e le nostre gallerie del telefono sono intasate da video e foto. Come moltissime directioner shippiamo i Larry alla follia e spesso ci divertiamo un sacco a trovare nuove prove e a sclerare come delle matte. A scuola parliamo costantemente di loro e molto spesso i nostri compagni di stufano,ma a noi non interessa per Niente la loro opinione quindi possono lamentarsi quanto vogliono.
Camille abita nella casa di fronte alla mia,infatti molto spesso ceniamo insieme dopo aver passato tutto il pomeriggio a studiare insieme.

Vado in bagno dopo essere stata svegliata da Carol e mi lavo. Poi torno in camera mia  e mi vesto;scelgo dei jeans chiari,una maglietta corta con scritto "I'm anti monday", e la mia fedelissima felpa con le facce dei ragazzi e i loro nomi e come scarpe metto le vans nere uguali a quelle di Louis e a quelle di Camille. Torno in bagno e mi metto un Po di mascara giusto per rendermi presentabile e mi pettino i capelli lasciandoli sciolti. Sia io che Camille siamo delle ragazze che non amano truccarsi, ma preferiamo usare i trucchi solo per rendere decente la nostra faccia e per divertirci a truccarci a vicenda di solito facendo casini.
Scendo in cucina e trovo mia madre e mia sorella che fanno colazione mentre mio padre è già uscito come al solito.

Mar:"Giorno"dico prendendo una mela e dandoci un morso
Ma:"Giorno"
Ca:"Tao Mally!!!"
Mar:"Ciao piccola"dico dandole un bacio sulla guancia
Ma:"Stasera io e tuo padre torniamo per le sette,fatti trovare pronta con già la valigia fuori di casa e dillo a Camille"
Mar:"Certo. Ci vediamo ciao buona giornata"dico uscendo di casa
Mi infilo come al solito le cuffiette e suono al campanello di Camille sempre mangiando la mia mela.
Esce di corsa gridando e saltando tutta felice e io subito ricambio sapendo il perché di questa sua felicità.
Ci abbracciamo e poi andiamo a scuola a piedi ascoltando la musica insieme e cantando a squarciagola le canzoni che domani mattina sentiremo dal vivo, allo stadio di Londra, al concerto degli One Direction