CAPITOLO 42

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Ma:"Camille hanno bussato alla porta puoi andare tu?"dico dalla cucina alla mia amica che è in salotto

Ca:"Ceeerto"

Sento la porta chiudersi e qualcuno entrare alle mie spalle nella stanza.

Ma:"Chi era-"dico girandomi ma bloccandomi di scatto

Spalanco gli occhi per la sorpresa

Ma:"Tommy!"mi lancio verso di lui e gli butto le braccia al collo

To:"Hey"dice avvolgendo le sue intorno al mio corpo

Appoggio la testa nell'incavo del suo collo e annuso a pieno il suo profumo.

Ma:"Che hai fatto al sopracciglio?"gli dico quando ci stacchiamo e noto che è come spaccato

To:"Mmm....avevo voglia di cambiare"dice sorridendo

Ma:"Mmm..ti sta bene dai"

To:"Beh a me sta tutto bene"dice vantandosi

Ma:"Seh seh...mister modestia è tornato"

Ridiamo tutti e due e anche Camille si unisce a noi. Loro due si vedevano sempre all'ospedale e anche loro sono amici,ma penso che tra me e Tommy ci sia un qualcosa che ci lega di più. La nostra esperienza sicuramente,e quello che abbiamo passato e stiamo passando.

Ci siamo sostenuti a vicenda affrontando anche i momenti più difficili, quei momenti in cui senti che è come se che tutto stia andando contro di te,che il mondo sembra poterti crollare addosso da un momento all'altro.
Durante la fisioterapia tutti e due eravamo stressati,stanchi,scoraggiati e impauriti da tutto,vulnerabili come bambini. Ci vedevamo ogni giorno sostenendoci a vicenda,offrendo all'altro una spalla su cui piangere,uno psicologo con cui sfogarsi,una persona con cui ridere,scherzare,fare i pazzi.
Ricordo Quando Zayn ha avuto un peggioramento improvviso e per un attimo ho pensato che potesse finire tutto così da un momento all'altro.
Ma lui c'era.
Quando avevo bisogno solo di piangere e di avere qualcuno con cui farlo,senza essere giudicata,ma qualcuno che potesse capirmi a pieno,lui c'era.

E allo stesso modo io ci sono stata per lui. Ricordo che all'inizio era molto difficile per lui accettare la sua condizione. Una volta mi erano caduti dei fogli per terra e lui si rese conto veramente di quanto fosse strano,difficile,diverso compiere un gesto semplice come quello di abbassarsi per colpa della protesi alla gamba.
Si era scusato perché non riusciva ad accucciarsi ed era entrato in camera;io ovviamente andai da lui e lo trovai davanti allo specchio a fissare la sua immagine con le lacrime agli occhi. Mi aveva detto di sentirsi brutto,strano, diverso e che non voleva essere così,ma voleva tornare a prima. Io gli avevo risposto che lui non era né brutto,né strano,né diverso e che ormai quel che è fatto è fatto. Gli dissi che doveva imparare ad accettarsi di nuovo.
Lui mi guardò,mi abbracciò di slancio e scoppiò a piangere.

Io e lui ci siamo sempre sostenuti a vicenda da quando ci conosciamo.

Si è dimostrato il migliore amico che una persona potesse desiderare in soli pochi mesi di conoscenza.
Devo molto a questo ragazzo.

Andiamo a sederci sul divano e chiacchieriamo per un po' di tempo,poi Camille va a casa per cena e io invito Tommy a fermarsi a mangiare.

Ma:"Va bene se invito anche Zayn?"

To:"Certo...non vedo l'ora di vederlo"

Sorrido e chiamo il mio ragazzo per invitarlo qui a cena stasera. Lui accetta e tutta eccitata lo dico a Tommy

Ma:"Mando un messaggio a mia madre per dirle di fermarsi a prendere qualcosa da mangiare anche per voi"dico sedendomi sul divano vicino a lui

Lui non risponde e lo vedo un po' perso giocare con le dita

One Direction=My DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora