CAPITOLO 32

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Camille's pov

2 mesi.
2 fottuti mesi.
2 mesi di coma.

Io non ce la faccio più a vederli in quello stato.
Sto sempre peggio.
Tutti stiamo male.
Praticamente il nostro gruppo di una volta non esiste più. Quando ci vediamo non diciamo niente.
A volte piangiamo.
Anche Cam sta con noi. Ci siamo avvicinati tantissimo,tutti quanti.

Ni:"Camille"mi ripete per la terza volta il mio ragazzo
Mi riprendo dal mio stato di trance in cui ero. Sono troppo stanca,non connetto più.
Ca:"Oh si...dimmi"
Ni:"Dicevo che ti ho preparato la vasca da bagno"

Dio Niall è un angelo. Si sta prendendo cura di me fin dalla sera dell'incidente. Vive qui da noi,e a volte va con il resto dei ragazzi a casa di Zayn...l'unico posto dove possono andare.

Saliamo in bagno,mi spoglio e mi infilo nella vasca.
Niall entra e si siede vicino a me su uno sgabello.

Vorrei dire qualcosa per rompere questo silenzio assordante,che da quasi fastidio.

Mi immergo sott'acqua come per cercare consolazione,come se quando riemergo trovassi tutto a posto.

"Cristo"

È l'unica cosa che riesco a dire quando torno in superficie

Una stupida imprecazione che non serve proprio a nulla

Ni:"Devi reagire Camille. Non puoi continuare così"

Come fa a essere così forte,a non impazzire,a non cedere come sto facendo io. Zayn è uno dei suoi migliori amici,non capisco come faccia a essere così forte.

Ca:"I-io non ci riesco"

L'acqua calda mi rilassa.

In questi due mesi odio qualsiasi cosa mi accada intorno.
Andare a scuola è orribile. Sull'armadietto di Mary ci sono una marea di biglietti e foto. Come se fosse morta.
Lei non lo è. E non lo sarà. Lei si sveglierà e tornerà qui da me.
Una volta ho tolto tutti i biglietti e le foto e le ho buttate;poi il preside mi ha convocata e mi ha detto che è stato un comportamento scortese e che per qualsiasi cosa c'è lo psicologo scolastico.
Da quel momento ho smesso definitivamente di reagire. Se non ci fosse Niall sarei persa.

Passa mezz'ora e mi alzo dalla vasca. Mi asciugo i capelli e vado giù dove Niall mi sta aspettando.

Ca:"Hey..."dico a voce bassa
Ni:"Hey"dice asciugandosi gli occhi velocemente
Stava piangendo
Ca:"Hey"dico cercando il suo sguardo
Stava veramente piangendo
Ca:"Puoi sfogarti con me amore..."
Non appena finisco la frase scoppia in lacrime singhiozzando. Si appoggia alla mia spalla e lo abbraccio forte.
Ca:"Sfogati amore...tranquillo"dico accarezzandogli la schiena.
Non aveva mai pianto così davanti a me.
Per un attimo mi sento utile e importante nei suoi confronti come lui lo è per me,soprattutto in questo periodo.

È passata un'ora e siamo in camera mia nel mio letto. Anche io mi sono messa a piangere,così tanto da addormentarmi. E lo stesso lui.

Sto troppo bene tra le sue braccia,inebriandomi del suo profumo. È come se fosse tutto un altro mondo dove tutto è perfetto e bello.

Da un lato in questi due mesi sto odiando provare emozioni felici o affrontare quei pochi ma bei momenti. Mi sento in colpa perché loro invece sono sdraiati su un lettino e l'unica cosa che fanno è respirare.
Mi sento in colpa a vivere la mia vita mentre la loro è in bilico con la morte.

Apro gli occhi che si rivelano pesanti e stanchi come se non dormissi da giorni e giorni. Anche se non è proprio tanto diverso. Non dormo quasi ogni notte. I miei voti stanno calando drasticamente. Ma Non me ne frega nulla. Ho solo un pensiero fisso in testa.

One Direction=My DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora