Il medico mi chiama uscendo dalla stanza e io entro dentro accompagnata dalle mie fedeli stampelle e da mia madre. Oggi finalmente tolgo il tutore e i punti e sono sia agitata che eccitata.
"Allora come stai?"Mi chiede il medico dopo avermi fatta sdraiare sul lettino
Ma:"Bene"
"Perfetto.Allora adesso con un pezzetto di cotone bagnato di disinfettante gratterò un pochino sui punti che verranno via da soli ok?"
Annuisco già consapevole della procedura. La avevo già vissuta con gli altri punti cosparsi per il resto del mio corpo dopo l'incidente. In ospedale ti spiegano sempre quello che stanno per farti,e questo da un lato mi trasmette più tranquillità e sicurezza dato che so cosa sto per affrontare.
Il medico slaccia il tutore e con cautela,per non farmi male,lo toglie. La mia gamba ha un colore tipo giallognolo per via del disinfettante che hanno messo durante l'operazione per operare.I punti corrono lunga tutta la tibia e arrivano appena sopra il ginocchio. Questi fanno più senso degli altri,forse perchè sono tanti e forse perchè fa piuttosto effetto pensare che sono quelli che mi hanno salvata e tenuta tutta intera la gamba.
Stringo il lembo del lettino quando il medico appoggia il cotone sulla gamba e continuo a guardare quello che sta facendo
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Salutiamo il medico e finalmente usciamo dalla stanza e dall'ospedale. Se potessi salterei da una parte all'altra,ma mi è assolutamente vietato fare attività fisica al di fuori del nuoto per almeno due mesi. Usciamo dall'ospedale e mi fermo a specchiarmi nella vetrata dell'edificio:finalmente la mia gamba è bella da vedere,non ha più nessun grosso tutore,potrò mettermi qualsiasi vestitino perchè tanto non sarà rovinato esteticamente dal tutore,posso andare al mare,posso andare tranquillamente in moto,posso muovermi tranquilla senza dovermi preoccupare di portarmi dietro le stampelle,posso farmi la doccia senza dovermi lavare i capelli nel lavandino.
Finalmente sento di aver appena lasciato dentro questo edificio quello che ho passato negli ultimi mesi. Finalmente è finita e sono libera di continuare la mia vita lasciandomi alle spalle tutto quanto.
Arrivo a casa più felice che mai e mi scatto una foto allo specchio che invio sul gruppo di Whatsapp dei ragazzi con scritto "GUESS WHO IS BACK". Mi rispondono tutti quasi subito e insieme decidiamo di andare al mare per festeggiare ufficialmente la fine di questo incubo.
Vado davanti all'armadio e prendo il bikini viola a fascia che mi ha regalato Zayn,poi prendo un vestito a strisce rosse,bianche,blu e grigie fatto a canottiera e stretto sui fianchi,le all star e finisco di prepararmi la borsa. Alla sera rimarremo a mangiare la pizza in spiaggia e a guardare il tramonto insieme,e poi torneremo a casa dato che io,Cam e Camille finalmente domani dovremo affrontare l'ultimo giorno di scuola.
Mi faccio una treccia,mi metto gli occhiali da sole,saluto mia madre e esco.
Andremo a Blackpool al mare,un paesino a circa un'ora di macchina da qui,visto che qui a Bradford non c'è il mare. Aspetto che arrivino i ragazzi a prendermi, e vedo dall'altro lato della strada arrivare Camille anche lei in attesa come me
Ma:"Hey!"
Ca:"Oh ma hai qualcosa di diverso...hai tagliato i capelli?Ah no forse sono le scarpe nuove..."dice scherzando
Ridiamo entrambe e poi lei mi dice di essere contenta per me
Ma:"Liam ha detto che vengono con due macchine"
Ca:"Perfetto farò di tutto per non capitare in quella con Niall"
Ma:"Onesta...cerca di divertirti però,non pensarci"
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One Direction=My Direction
FanfictionCosa succede quando una ragazzina va al concerto dei suoi idoli con la sua migliore amica e si imbatte proprio in uno di loro? Solo Mary lo sa proprio perché le è capitato