CAPITOLO 35

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Mary's pov

Lo:"Oggi sono tre mesi Mary. Tre mesi dall'incidente. Senti ciccina ti stai facendo desiderare un po' troppo per i miei gusti sai? Adesso basta fare la malata e torna un po' qui"

Tre mesi...sembra passata un'eternità

Lo:"Il medico dice che stai migliorando ogni giorno di più...brava ragazza. Zayn invece è sempre uguale"

Lo sento sedersi sul letto e farmi le carezze.
Gli squilla il telefono.
Dalle sue risposte capisco che deve andare.

Non devo perdere tempo. Devo farlo di nuovo.

Mi concentro con tutta me stessa,come se stessi spostando un camion e alla fine ce la faccio.

Sento le mie dita della mano sinistra a contatto con le sue.

Lo:"Oddio lo hai fatto sul serio?!"si alza di scatto senza mollarmi la mano che gli sto lievemente stringendo.

È una fatica enorme per me e sento le forze quasi abbandonarmi,ma farei di tutto per sentire la sua reazione e le sue parole ogni volta che lo faccio.

La stanchezza inizia ad accumularsi mentre sento il rumore della fotocamera del telefono di Louis fare una foto,Deduco alle nostre mani intrecciate...come per ricordare il momento,come se avesse paura che non possa accadere mai più e che in futuro la sua unica consolazione possa essere proprio quella foto.

Mi dispiace tanto,ma mollo la "presa" e la mia mano torna ad essere come prima. La fatica era troppa e non ce la facevo più.

Lo:"Sono contentissimo quando lo fai sai? Ma non ti stancare troppo..."

Vorrei sorridergli adesso ma ovviamente non ci riesco.

Mi da un bacio sulla fronte,mi saluta e se ne va.
Ogni volta che faccio cose come queste sento che lo dice al medico,Fred,che viene a controllarmi e a vedere come sto.
Vorrei parlare anche a lui e dirgli che sto tornando,che non devono più avere dubbi,sono sulla strada giusta,mi ci vuole solo un po' di tempo. Ma ci sono.

Anche oggi Fred viene puntualmente dopo che Louis se ne è andato.

"Bene bene Mary...questa volta gli hai stretto la mano eh? Sei sempre più vicina allora..."

Vorrei annuire adesso. E magari svegliarmi.

"Sono sempre tutti qui che ti aspettano...ma non voglio dar loro false speranze...col coma non si può mai sapere. Ma tu vedi di non fare scherzi capito?"

Mi da una pacca leggera sulla mano e se ne va.

Io rimango lì ovviamente,con i miei pensieri.

Chissà a scuola come va...
Quanti compiti che devo recuperare...
E si bocciano per le assenze?
Chissà quanto ho preso nella verifica di biologia e chissà se alla fine le equazioni di secondo grado c'erano nella verifica di matematica...

A un certo punto la sento...
È come...una scossa,un formicolio.
Non riesco a capire da dove provenga e a che cosa sia causato.

Inizio a sentirlo più forte.
È nel piede.
Mi prude il piede.

Non riesco a muoverlo bene ma muovo le dita come per grattarmi.
Il prurito passa e sento freddo alla gamba. Sento le lenzuola fredde e pulite al contatto con la mia pelle.

Adesso le mani. Inizio piano ad aprirle entrambe e a richiuderle,ma è difficile.

Adesso mi prude la pancia. Sento la maglietta tutta disordinata sotto la mia schiena.
Mi prudono la testa e le braccia.

One Direction=My DirectionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora