★Capitolo 28 Un Aiuto inaspettato★

39 6 15
                                    

IGOR


Passeggio per le strade di Mosca, seguito a passo dal mio amico Tosik il gattino, sono nei pressi della Mokhovaya, si erge la biblioteca di Stato. Proseguo diritto, mi fermo vicino a una vetrina di un negozio di fumetti/manga, libri e alimentari. Dalla vetrina scorgo una figura femminile vicino agli scaffali dei manga. La giovane ha dei folti capelli rossi e occhi color smeraldo. Sussulto, riconosco in quella ragazza, Irina. 

 Entro nel negozio, desidero incontrarla, parlarle. Decido così di seguirla o meglio vegliare da lontano; la ragazza è vicino a uno scaffale dei manga molto presa nel curiosare. Avverto la voce di due ragazzi: uno biondo, occhi verdi, l'altro dai capelli tinti blu e occhi azzurri. I ragazzi accerchiarono Irina: «Ehi! Bella bambolina... Ti va di divertirti con noi?» 

Tosik gironzola intorno a Igor in cerca di coccole.
"È ora che intervenga, a sistemare quei bastardi" il gattino mi segue incuriosito.
Raggiungo i ragazzi che importunano Irina.
«Bambolina, non devi rifiutare il nostro invito, verrai con noi!»
Uno di loro afferra la ragazza per un braccio. «Lasciatemi!» Urla la ragazza in preda al panico.
Intervengo, con una rivista di playboy in mano fingo di leggere, e mi avvicino al mio obiettivo. 

Con uno scatto colpisco i due ragazzi con una gomitata, e con un pugno al volto così potente che li mettono fuori gioco. 

IRINA

incredula vedo il ragazzo dai capelli neri corvini che atterra i due individui con una mossa fulminea: «Oddio, ma tu chi sei? Ehm, grazie!»

Mentre nel negozio i clienti restano sorpresi dal tempismo del ragazzo che interviene per difendermi da quei loschi individui.

 Arrossisco, mentre vedo che il ragazzo mi tiene per mano, quest'ultimo posa la rivista di playboy sullo scaffale: «Ciao Irina, è bello rivederti. Sono, io Igor. Mi sei mancata tanto, è lunga da spiegare. Hai un po' di tempo? Ti vorrei spiegare tutto».
Sgrano gli occhi incredula, guardando il ragazzo con uno sguardo misto allo stupore e curiosità. «Oddio, sei davvero tu? Non posso crederci, è assurdo! Com'è possibile... Che è successo? I tuoi capelli!»

Gli sfioro una ciocca di capelli: «Sono neri. Eri scomparso da mesi ormai. Avevo perso la speranza di rivederti!»

Pensò: " È così bello! Il mio Igor è qui di fronte a me, mi sembra di sognare. Quanto mi è mancato!" Io quasi in lacrime, con gli occhi lucidi. Trattengo a stento le lacrime, ma fallisco; mi lascio andare tra le braccia del ragazzo, dove do libero sfogo alle lacrime di gioia, il mio amato Igor è qui accanto a me, è tornato.

«Ehi! Ti prego, adesso non piangere più. Sono qui, va tutto bene!» Mi stringe a sé per infondere sicurezza, amore, e un senso di tranquillità aleggia nei nostri animi, ci siamo ritrovati.

I clienti ci guardano sorpresi, ipotizzano che fossero fidanzati. Igor mi prende per mano, mi asciuga le lacrime con il pollice, mi sistema una ciocca di capelli dietro l' orecchio, mi guarda, mi sorride:

«Ti amo piccola». E mi bacia sulle labbra incurante dei clienti che ci osservano curiosi.

«Я тебя люблю- Ti Amo. Anch'io!» Sussurro e ricambio il bacio, entrambi arrossiamo poiché solo in questo istante ci accorgiamo di essere osservati dai clienti. 
Siamo diventati paonazzi dall' imbarazzo. «Ehm, arrivederci» 

E usciamo fuori dal negozio in un totale imbarazzo. 
Ci guardiamo negli occhi per un attimo.
«Ci siamo baciati davanti a tutta quella gente!» Scoppiamo in una fragorosa risata, mentre sereni ci accomodiamo su una panchina.
Tosik ci raggiunge, miagola e salta sulla panchina, si accoccola sulle gambe di Igor che sobbalza:
«Ehi! Tosik, eccoti qui», sorride.
«Igor ti va di venire a casa e mi racconti tutto?»

ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora