ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)

★Capitolo 59 Un'Estate Indimenticabile★

IGOR

È finalmente giunta l'estate, io insieme a Maxim, Irina Aleska e Tosik siamo al mare per goderci le tanto desiderate vacanze estive.
Io e Maxim peschiamo del pesce al molo, e lo cuciniamo alla brace, pranziamo. 
Ci divertiamo da matti tutti insieme a ridere e scherzare, tra giochi d'acqua e partite a beach volley siamo inseparabili. Quasi non mi sembra vero, Maxim è tornato di nuovo se stesso, mi sembra tutto un sogno, ma grazie al cielo è la realtà!

MAXIM 

Mi  fermo di colpo sorrido sereno, nell'avere mio fratello accanto mi acende una lacrima che asciugo in fretta. «Ehi! Max, adesso, facciamo il bagno? Ragazzi svelti. Chi arriva ultimo è un lumacone!» Esclama il ragazzo scherzoso.

Mentre vedo tutti correre verso il mare e tuffarsi.

Li raggiungo e con sorrisi sereni posso finalmente godermi insieme a mio fratello e ai miei amici le vacanze estive. «È stupendo il mare, è così rilassante!» Commenta con un sorriso.

Igor annuisce. «Ah, che bello, ci voleva un po' di relax!» Esclama sincero.

Irina e Igor si baciano e giocano a schizzarsi l'acqua addosso mentre io e Aleska sorridendo li osserviamo felici sotto l'ombrellone, il piccolo Tosik è accoccolato all'ombra mentre sonnecchia.

Io e Aleska ci guardiamo negli occhi con intensità, poi ci baciamo con passione.

Igor e Irina in acqua si divertono a giocare a pallavolo.

Si intrattengono a passeggiare in riva al mare, mentre gustano un gelato.

Sorridiamo felici, trascorrendo delle vacanze estive stupende.

IGOR 

Finalmente mi godo l'estate insieme alle persone a me care.

Il piccolo tosik cammina sulla spiaggia accanto a me e Irina, raggiunto il gruppo ceniamo in un ristorante.
Le vacanze estive trascorrono serene.
Giunge l'inverno.

 Un giorno mentre passeggio per strada sotto una leggera nevicata d'autunno sento un miagolio in un angolino del marciapiede dove c'è accucciata in uno scatolone vicino al cassonetto dei rifiuti, una gattina bianca con una macchiolina marrone sulla fronte.

A quella vista sorrido intenerito. «Micio, che ci fai qui fuori al freddo? Vieni con me dai! Ti porto al calduccio!»

Dico mentre allungo le mani per prenderlo in braccio che miagolando mi salta in grembo.

Accarezzo il pelo un po' bagnato, la ispeziono. «Adesso mi prenderò cura di te piccolino... Hm, aspetta, ma sei una gattina! Che carina! Ho una sorpresa per te!» Dico entusiasta, con la gattina in braccio giungo a casa, tutti sorpresi chiedono: «Che ci fa questo gatto in casa nostra? Non basta quel combinaguai di Tosik? Non se ne parla è un gatto randagio. Portarlo fuori da casa nostra» annuncia Maxim con un tono duro.

 Abbasso lo sguardo basso, «Ma, Max, aspetta è solo una gattina, non posso lasciarla lì fuori con questo freddo.. Morirebbe in poco tempo! Sei senza cuore!» Dico con le lacrime agli occhi mentre accarezzo la gattina che miagola.
Maxim viene folgorato dalle occhiatacce di rimprovero di Irina e Aleska che acconsentono ad accogliere la gattina in casa: «Maxim , Igor ha ragione, non possiamo lasciarla lì fuori morirebbe dal freddo! Sei senza cuore!» Dicono mentre coccolano la gattina che ho in braccio.

MAXIM 

 Vedo ancora Igor con le lacrime agli occhi, scrollo le spalle e accenno: «Va bene, avete vinto. La gattina resterà con noi, contento, Igor?» Commento con le braccia incrociate al petto.

Il ragazzo annuisce felice e consegna la gattina tra le braccia di Irina e va ad abbracciarmi. «Grazie!» Dice con un sorriso dolce.

«Di niente, figurati. Non riesco a tenere il broncio se fai quel faccino!» Ammetto con un sorriso.

Igor felice mi stuzzicò,«In fondo fratellone, credo che ti piacciono i gattini e non vuoi ammetterlo! Fai il duro, ma hai un cuore d'oro! » annuncia facendomi una linguaccia.
Sorrido ironico. «Ehi, tu, non stuzzicarmi, o ti faccio vedere io! » Mentre lo rincorro ed abbraccio da dietro. «Ti voglio bene!» 
Igor sorride felice mentre ci godiamo la vita insieme alle persone care.  Fuori nevica, in casa nostra regna l'armonia, siamo tutti riuniti vicino al camino mentre Tosik e la gattina che le affibbiamo il nome di Oksana giocano con il gomitolo di lana.