★Capitolo 16 Il Segreto di Maxim★

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IGOR

Il mattino seguente, mi alzo di buon ora e, faccio colazione con crêpes alla marmellata di amarene e bevo il caffè, preparo la colazione per Irina e Maxim. Mi siedo a tavola, Maxim e Irina poco dopo giungono in soggiorno:

«Buongiorno tesoro», dice Irina entusiasta. «Buongiorno», borbotta scostante Maxim.  «Buongiorno» esprimo distogliendo lo sguardo da mio fratello. Maxim e Irina si siedono a tavola, Maxim mi guarda, seduto sul divano che leggo il giornale:

«Che cosa leggi, di così interessante?» Chiede serio.

In questo momento distolgo lo sguardo dal giornale e rivolgo lo sguardo verso il mio interlocutore, sorrido e con un tono serio: «Sto cercando un lavoro, sto leggendo gli annunci. Andrò a lavorare. Contento?» dico con un tono triste. Maxim mi guarda per un istante: «Ottimo. Bene, facciamo colazione».

 Piego il giornale e lo ripongo sul tavolino di vetro, ho segnato sul giornale l'annuncio di lavoro come barman nel locale Leningrad Café Club.  Sorrido e con quel sorriso accenno: «Bene, oggi avrò un incontro di lavoro! Spero mi assumeranno».

IRINA

Quella notizia inattesa mi fa spalancare gli occhi. «Aspetta, perché vuoi lavorare? Non so ma potrei cercare anch'io un lavoro esservi d'aiuto!»

Il ragazzo scuote il capo: «Non se ne parla nemmeno! Irina, non preoccuparti, tu sei la nostra ospite. E non la nostra schiava!  Andrò a lavorare. Ok? Va tutto bene, sarà un lavoro un po' stressante, perché tornerò a casa per i turni notturni, ma la paga è appagante!» Afferma con un sorriso.

Mi rattrista che Igor avrebbe iniziato a lavorare nel locale notturno, sono preoccupata per lui. Perché di notte rischia di imbattersi, o essere aggredito dagli Adepti delle Tenebre.

A quel pensiero, gli occhi diventano lucidi, Igor se ne accorge, e mi chiede: «Ehi! Piccola che hai? Stai piangendo. Non mi piace, vederti triste, dai fammi un bel sorriso», mi asciuga una lacrima, che mi è scivolata sulla guancia.

 A malincuore sorrido, Igor mi bacia sulle labbra e con un tono dolce: «Ecco adesso rivedo il tuo sorriso, dopo finita la colazione, andiamo all'università. Oggi andrò al colloquio di lavoro». 

Io che ho terminato di fare colazione, annuisco.  «Ok, andiamo» , prendo la borsa a tracolla e salutiamo Maxim. «Ciao. A oggi», risponde indifferente, mentre legge il giornale, che Igor aveva riposto.

Usciamo di casa, e ci avviamo all'università.

Le ore di lezione trascorrono serene, nell'ora di pausa, siamo in giardino.


 SASKA 

 Sono un seguace della Setta delle Tenebre, e sto spiando i ragazzi dietro a un muro, mentre origlio la conversazione tra i giovani, sulle mie labbra appare un ghigno malvagio: “Ecco il ragazzo prescelto per il sacrificio... Finalmente sono riuscito a rintracciarlo. Bene, devo escogitare un piano. Sappiamo dove abita, dobbiamo decidere il giorno dell'agguato!”  sorrido soddisfatto dietro a un muro dove nessuno mi nota, e mi allontano con il sorriso sulle labbra.

IGOR

Io e Irina rientriamo in  classe. Al termine delle lezioni usciamo dalla classe e, nel giardino vediamo Nikolai che avanzava verso di loro: «Ciao Igor, accidenti sta piovendo»,  si calca il cappuccio sul capo, fuma una sigaretta, mentre un ragazzo gli passa accanto. Irina prende l'ombrello dallo zaino e, con un sorriso chiede: «Andiamo a casa?»

 Saluto Nikolai; un mio amico, con un gesto amichevole; faccio scontrare delicatamente un pugno contro pugno: «Ciao amico, ci si rivede» ci salutiamo e si separiamo, ognuno torna alle loro abitazioni.

ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora