★Capitolo 45 Igor e il potere del tempo★

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IGOR

Il mattino seguente mi sveglio, assonnato sbadiglio. "Accidenti, che sonno. Non ho dormito proprio stanotte... Una bella doccia e una colazione abbondante è indispensabile per affrontare la giornata con vitalità", penso mentre scosto la coperta.
Irina accanto a me, si sveglia e mi vede già sveglio:
«Buongiorno, amore» dice con un sorriso.
Volto lo sguardo alla mia amata: «Buongiorno tesoro. Vado a fare la doccia, mi vesto e andiamo a fare colazione!» Accenno con un sorriso.
Irina scende dal letto, è in intimo, come me.

Durante la notte scorsa non riuscivo a dormire a causa degli incubi e Irina mi ha confortato con il suo affetto e il suo amore, mi ha baciato sull'incavo del collo:

«Ti amo!» Ha sussurrato con un sorriso malizioso.
«Anch'io. Ti desidero piccola», le ho sfiorato la guancia e baciò con passione, tra baci appassionati e carezze, ci siamo spogliati dei vestiti restando solo in intimo.
Ci siamo lasciati trasportare da quell'istante di passione ardente, e abbiamo fatto l'amore. Stanchi ci siamo addormentati seminudi, sotto le coperte.

Sorrido, mentre con uno sguardo dolce e con un po' di imbarazzo: «Ieri è stato stupendo... È stato unico, Ti amo!»
Irina con un sorriso soddisfatto:
«È stato fantastico! Siamo un'unica cosa adesso, io sono tua e tu sei mio!»
"Io e Irina abbiamo fatto l'amore stanotte, sembra un sogno, la mia vita precedente era così deludente invece adesso tutto è cambiato. Max tra poche settimane tornerò da te e Aleska e Tosik, saremo di nuovo insieme! " Sorrido a quel pensiero: «Allora vado a fare la doccia, mi vesto e poi andiamo in mensa», accenno pimpante.

Sento Irina sfiorarmi il torace nudo da dietro:
«Prima di andare a fare la doccia, voglio un bacio!» Esige in tono malizioso.
Io arrossisco, mi volto verso di lei, e la bacio con dolcezza.
«Adoro quando mi baci», ribatte lei sorridendo.
Le sorrido e mi avvio in bagno.

IRINA

"Stanotte abbiamo fatto l'amore, oddio è stato stupendo! " Sorrido a quel ricordo e mi avvio nell' altro bagno.
Io e Igor dopo la doccia, ci siamo vestiti e insieme andiamo in mensa.
Ci accomodiamo a un tavolino, e consumiamo pancake alla nutella e succo di frutta. Conversiamo tra di noi.
«Scommetto che sei ansioso per il secondo step del training, giusto? Stai tranquillo, mi raccomando, non farti prendere dall'ansia, e andrà tutto bene!» Dico facendogli l'occhiolino.
«Grazie!» Risponde lui sorseggiando il succo d'arancia.
Poi il suo sguardo si posa sulla preside Agata.

IGOR

Mentre sorseggio il succo d'improvviso noto Agata che si avvicina al nostro tavolo: «Igor, buongiorno. Dopo raggiungimi in corridoio per l'allenamento», dice con un tono pacato, spostandosi gli occhiali che erano scivolati sul naso.

Guardo Agata negli occhi per un istante e resto in silenzio. Sorrido e infine: «La raggiungerò tra poco», accenno deciso.

Irina con un'espressione vacua: «Igor allora buona fortuna per l'allenamento», dice con un sorriso e con uno sguardo un po' triste.

«Grazie piccola a dopo io vado», e detto esco dalla mensa e raggiungo Agata nel luogo segreto; un'altra stanza misteriosa.

In questo istante confuso mi guardo intorno: «È questo il posto dove imparerò a manipolare il corso del tempo? Cosa sono quelle?» Indicandole le sfere ambrate che fluttuano nell'aria.

Agata sorride: «Quelle sfere sono simulatori del tempo, ti spiegherò in cosa consiste il tuo addestramento!» Riferisce con un tono pacato.

«Capisco, cosa consiste l'allenamento? Cosa dovrò fare per manipolare il flusso del tempo?» Domando incuriosito.

Agata sorride, e con il solo gesto della mano rallenta il tempo intorno a noi: le sfere ambrate fluttuano ma molto più lente.

«Cosa? Ha rallentato il tempo? Wow!! Ma è una figata! Voglio imparare anch'io questa tecnica! La prego mi insegni!» Esclamo in tono supplichevole e gli occhi che scintillano dalla curiosità.

Agata sorride, mi afferra dolcemente il braccio e mi conduce su una piattaforma con il simbolo del tempo, una clessidra.

AGATA

La piattaforma si illumina, Igor incredulo si guarda intorno, tutto è mutato, tutto fluttua in aria.

«Stop!» Enuncio con il gesto della mano fermo il flusso del tempo.

Tutto è fermo nella stanza le sfere smettono di muoversi fisse in aria.

Resta anche Igor immobilizzato dal blocco temporale.

Sembra una statua immobile.

Sorrido e con uno schiocco di dita faccio rifluire il tempo, Igor incredulo: «Cos'è successo?»

«Ho fermato il tempo! Bene Igor è ora che impari a rallentare e a fermare il tempo! Sei pronto?»

Il ragazzo un po' confuso, inclina leggermente il capo sorride, annuisce e accenna: «Ehm, cosa? Sì, certo sono pronto, iniziamo!»

E così spiego al ragazzo come manipolare il flusso del tempo.

Igor impara quasi subito a rallentare il tempo con la magia Slow. "Bravo, si vede che ha stoffa il ragazzo, ha sconfitto un esercito di demoni, difficoltà livello cinque nella sala di simulazione..."

IGOR

Vedo tutto intorno a me muoversi a rallentatore. Con la magia Slow il corso del tempo si rallenta.

Poi, decido di utilizzare la magia Stop. Tutto intorno a me è sospeso, fermo. Come lo è Agata.

Impaurito passo una mano davanti al volto di Agata: «Oddio che cos'è successo? È diventata una statua? E adesso come farò a sistemare questo bel guaio?! Aspetta un attimo, Stop è la magia che ferma il tempo... Forse sono riuscito a fermare il corso del tempo?»

Mentre mi chiedo ciò d'istinto schiocco le dita poiché mentre era sotto l'influsso della mutazione temporale ricordo che ho udito Agata che ha schioccato le dita e che subito dopo tutto è tornato come prima.

«Caspita! Non funziona? Oddio! Che cosa ho fatto? Agata sta bene?» Schiocco una seconda volta le dita davanti al viso della donna che si rianima.

«Complimenti! Sei riuscito a imparare a manipolare il flusso del tempo! Sei precoce, apprendi molto in fretta. Bravissimo!» E mi abbraccia.

Io la guardo incredulo, sussurro: «Che gioia! Sta bene Agata, cosa? Sono riuscito a manipolare il flusso del tempo? Oddio è fantastico!» Esclamo ricambiando l'abbraccio.

Agata sorride: «Sono fiera di te. Puoi tornare da Irina, l'allenamento è finito puoi anche andare a Mosca, domani ti premieremo con il diploma e potrai tornare a casa!»

Io sono felice, ho superato l'addestramento in pochi giorni di permanenza. Ho sommato il periodo d'addestramento di un mese, ma mi sono bastati tre giorni!

Con un sorriso penso: "Domani potrò tornare a Mosca con Irina, che gioia!"

Insieme a Agata usciamo dalla sala spazio tempo: una stanza in cui sperimentare la manipolazione temporale.
Nel corridoio incontriiamo Irina: «Ciao piccola!» sussurro con un sorriso.
«Amore, bentornato. Com'è andato l'allenamento? Spero tutto bene» accenna in tono serio.
«Sono riuscito a imparare la manipolazione del tempo! È una cosa grandiosa! Te lo mostrerò un giorno!»
Agata ci raggiunge e spiega a Irina che ho superato brillantemente i duri addestramenti. E che domani mi consegnano il diploma e che possiamo tornare a Mosca.

ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora