IGOR
Resto un attimo confuso, Maxim mi sta abbracciando, mentre dalla porta d'ingresso fa capolino qualcuno, che mi abbraccia da dietro, mentre mi copre gli occhi con le mani:
«Chi sono?» Dice in tono scherzoso.
Io stento a crederci, Maxim mi sta abbracciando: «Bentornato Igor, scusami fratellino, per non averti riconosciuto subito, sei così cambiato, mi sei mancato tanto, è stata dura senza di te!» mentre mi scompiglia i capelli.
Mi sento frastornato, quel gesto di Maxim, quell'abbraccio affettuoso, quanto lo avevo desiderato.«Irina, sei tu vero?» Chiedo con la voce tremante per l'emozione di ritornare a casa, finalmente da Maxim e la mia Irina, quest'ultima che mi stringe a sé. «Hai indovinato! Sono proprio io. Igor, amore, che gioia, sei tornato da noi!»
Aleska
Sorrido, nel vedere Igor che è felice, mentre è accolto calorosamente da Maxim e Irina.
“Sono felice Igor, sei finalmente tornato da tuo fratello, e dalla tua amata. Il mio compito è terminato, meglio che mi allontani, maledizione la mia sensibilità. Sto piangendo come una stupida!” mentre guardo Igor che è praticamente circondato da Irina e Maxim che lo circondano di affetto, e di domande.
Resto sorpresa, poiché incrocio lo sguardo di Igor che nota che sto piangendo.
Sono in un angolo, in silenzio mentre lo guardo con gli occhi lucidi.
Igor mi guarda a sua volta, e con un’espressione cupa: «Aleska? Ma che ti succede? Perché stai piangendo?» Inclina leggermente il capo verso destra, aggrotta la fronte in un cipiglio d"incredulità.Mi sento un po' in imbarazzo, non volevo rovinare la gioia del momento.
Distolgo lo sguardo da Igor:
«Niente, va tutto bene... Io vado. Ah! Igor, domani ti riporto Tosik, ok?»
Igor incredulo scuote il capo:
«No, aspetta Aleska, avevi promesso che saresti stata con noi, ricordi? Andremo a riprendere Tosik e torneremo insieme. Non voglio che tu te ne vada via, resta con noi? Ti prego!» Accenna con uno sguardo da cucciolo.Ecco non riesco a resistere a quella dolcezza del ragazzo, distolgo lo sguardo da lui, e con un’espressione seria: «Va bene, resterò con voi. Contenti?» Maxim e Irina si guardano negli occhi, annuiscono:
«Benissimo, Aleska, ottima scelta, benvenuta!»
Mi sento come a casa a quelle parole calorose, Maxim, Irina e Igor felici mi accolgono con calorosi abbracci.
«Igor, che dici andiamo a prendere Tosik?» Chiedo curiosa.
Il ragazzo sorride, e con dolcezza mi guarda negli occhi: «Va bene, andiamo a prenderlo, torneremo presto, a dopo!» Accenna mentre indossa il giubbotto, e insieme salutiamo Irina e Maxim, uscendo di casa, saliamo in auto.IGOR
Aleska guida, io sorrido felice, e poco dopo giungiamo a casa.
Tosik è in soggiorno; appena ci vede inizia a miagolare e a fare le fusa.
Lo guardo, sorridendo lo prendo in braccio: «Ehi! Piccolo vieni qui, dai andremo da Irina e Max».
Tosik miagola, e lascia che io lo tenga in braccio.
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ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)
ParanormalMOSCA, RUSSIA 2010 La lotta tra il bene e il male continua da millenni... Gli angeli, creature alate e di animo puro dalla bellezza rara, occultano la loro origine, celando il loro vero aspetto sotto forma di normali umani. I Demoni esseri dalle se...