★Capitolo 34 L'Attacco alla sede Degli Adepti delle Tenebre★

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MAXIM 

Ricordo quell'istante in cui insieme a Irina siamo piombati all'interno della Sede degli Adepti delle Tenebre. Armati di pistole, fucili kalashnikov e di bombe fumogene ed esplosivi.
Entrati in un androne; dove c'erano alcuni demoni guardie. Ho imbracciato il fucile: «Dov’è il vostro Capo? Rispondete!» Ho accennato con un tono freddo.
I demoni sono circondati, io e Irina abbiamo scatenato una carneficina, sparando con le pistole, i fucili. Tutti i demoni presenti nell'androne sono morti. 

Afferrato un Demone per il colletto, mi sono avventato sopra di lui:

«Ti ripeto dimmi dov’è il vostro Capo! Sei ancora in tempo, per salvarti. Se mi dirai dov'è, non ti ucciderò!» Ho detto mentre lo tenevo per i capelli.
Il Demone è Saska, ghigna:
«Non te lo dirò mai! Preferisco morire. Piuttosto!» Ha risposto in un tono sarcastico.
Io gli ho puntato la pistola contro e sparando Saska è morto mentre lo fisso impassibile. 

ANDREY 

 Avvertendo risuonare l'allarme che indica che siamo sotto attacco nemico.
Esco di corsa dal mio appartamento. E furioso entro nell'ascensore, che mi porta al primo piano. I miei seguaci sono stesi sul pavimento del corridoio, e in questo istante mi trovo di fronte un ragazzo biondo, occhi azzurri e una giovane dai capelli rossi e occhi verdi.
Chi diavolo sono questi?

 MAXIM

Io e Irina ci siamo trovati di fronte Andrey un uomo dai capelli argentati e una benda sull'occhio destro. 

Purtroppo non siamo riusciti a fermarlo, con un'agilità si avventa verso l'uscita, cerco di fermarlo invano, Andrey con una forza sovrumana mi ha scaraventato contro la parete,  approfittando del momento per darsi alla fuga. 

Io intontito mi alzo in piedi:
«Dannazione, è scappato!» Sbotto furioso.
Irina mi raggiunge:
«Stai bene?» Chiede preoccupata.
«Tutto ok, solo un po' intontito!» Rispondo serio.
La ragazza sospira, sollevata nel vedere che non sono ferito gravemente, ma che ho riportato solo delle escoriazioni. «Bene adesso, dobbiamo piazzare l'esplosivo e aspettiamo il segnale di Aleska!»

Insieme abbiamo  piazzato delle cariche di esplosivo C4 a ogni piano del grattacielo. 
Usciamo  indenni dalla struttura. 
Il cellulare di Irina squilla:
«Pronto Aleska,  abbiamo piazzato l'esplosivo, aspettiamo il segnale, Igor è con te, sta bene?»

«Pronto? Irina,  sì  è con me, sta bene, pronti per l'attacco. Fate saltare tutto!»

IRINA 

Poi  riattacco, sono insieme a Maxim su un tetto di un'abitazione.  Guardo quel grattacielo completamente nero. E tasto il pulsante del detonatore.
Subito dopo la deflagrazione ci sono esplosioni a catena, il grattacielo viene raso al suolo, si avvertono le sirene dei vigili del fuoco e della polizia. 
Entrambi scappiamo correndo su per i tetti. 

ᴀɴᴏᴛʜᴇʀ ʟɪғᴇ #Completa (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora