Prologo

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"Fan always tell us that we're beautiful, but no one will be as beautiful as them."
-One Direction.

"Tessa, Tessa, guarda, nuove persone si stanno trasferendo!" Con lo sguardo seguo il dito di mio fratello maggiore. Sta indicando la casa accanto a noi -da sempre vuota- con sguardo eccitato.

"Ragazzi, che succede? Liam, smettila di strillare." Mamma appare sul vialetto e per poco non calpesta le mie Barbie.

"Liam dice che nuove persone si stanno trasferendo in quella casa." Spiego, indicandola con il dito sottile.

"Ma è una notizia bellissima, Tessa. Chissà se hanno dei figli, magari della vostra età, sarebbe stupendo!" Mamma strilla di gioia.

"Liam, pulisciti la maglietta, forza tesoro. Tessa, sei a posto? Bene, andiamo a fare visita ai nostri nuovi dirimpettai."

"Ma...non è meglio aspettare?" Chiedo con un fil di voce.

"Aspettare? Oh no, Tessa, tu quest'anno inizi la scuola e devi farti degli amici. Mi spiace amore, ma è così. Non puoi startene sempre tra i libri e le Barbie." Mi scocca uno sguardo di rimprovero e io, sentendomi in colpa, abbasso gli occhi e arrossisco.

"Mamma, Tessa è perfetta così, non iniziare." La rimprovera Liam. Sorrido a mio fratello, che è sempre dolce nei miei confronti. E' il fratello maggiore che tutti desideriamo.

"Si, scusa Tessa. Mi lascio sempre trasportare dal fatto che devo farvi sia da madre che da padre. E Liam ha ragione. Sei perfetta così. Ma ora, e dico davvero, dobbiamo veramente fare visita ai nostri cari vicini. Aspettate, vado a prendere un pensierino!" Esclama e ci lascia di nuovo soli nel giardino, circondato da una staccionata di legno.

"Tessa, guardami." Alzo gli occhi e vedo Liam intento a far sbaciucchiare la mia Barbie preferita con Ken. Lei si chiama Sky, perché ha dei lunghi capelli biondi e gli occhi azzurrissimi, come quelli del cielo.

"Okay, a volte sei uno stupido." Mi riprendo Sky e Ken e mi liscio il vestitino a decorazione floreale. Se dobbiamo andare dai vicini tanto vale presentarsi al meglio.

"Eccomi. Ho trovato dei pasticcini nel frigo. Sono perfetti. Siete pronti, bambini?"

"Pronti!"

"Perfetto. Dai, andiamo." Insieme attraversiamo il vialetto e ci ritroviamo in poco tempo de fronte alla porta della villetta accanto. Mamma suona il campanello, con un sorriso stampato in faccia. Ha sempre voluto essere perfetta per ogni cosa.

"Si?" Una donna sorridente quanto mia mamma si affaccia dalla porta. Ha i capelli ricci bruni e degli occhi verde smeraldo che mandano bagliori ovunque.

"Salve! Mi chiamo Caroline Smith. Siamo i vicini della casa qui accanto. Mio figlio vi ha visto traslocare e allora mi sembrava un'ottima idea venire qui a presentarci, oltre che fare conoscenza."

"Certo! Io sono Annabeth ma mi potete chiamare Ann. Mi ha fatto molto piacere la vostra visita. Ma forza, entrate. E voi, piccoli, come vi chiamate?" La donna ci guarda e sorride.

"Io sono Liam e ho otto anni." Si presenta mio fratello.

"Otto? Ma è magnifico! Anche mio figlio ne ha otto! Mentre l'altro ne ha sei. Sono due maschietti, sapete? E tu, bella bambina?"

"Anche io ho sei anni. E mi chiamo Tessa." Rispondo, sorridendo.

"Ma è perfetto! Harry, Niall, venite giù, abbiamo ospiti!" Ci ritroviamo seduti sul divano candido di Ann mentre lei urla ai figli di venire giù. Mentre mamma offre i pasticcini sento dei passetti veloci scendere le scale.

Due bambini entrano in sala e resto subito affascinata. Uno ha dei capelli ricci, neri e gli occhi verde smeraldo. Mentre l'altro è biondo e ha gli occhi grigio-azzurro. Il bambino biondo mi sorride subito, mentre l'altro resta a fissarmi. Distolgo lo sguardo, imbarazzata.

"Ragazzi, questo è mio figlio Harry, quello che vi dicevo ha otto anni, mentre l'altro è Niall, che ha la tua età, Tessa."

Liam si avvicina a Harry e gli chiede: "Spiderman o Batman?"

"Batman." Gli risponde senza esitazione. Il viso di Liam si illumina tutto e si battono il pugno.

Mentre mamma e Ann chiacchierano del più e del meno gustando i pasticcini adocchio un giornalino di Topolino e lo afferro, sedendomi per leggerlo.

"Ciao, io sono Niall." Vengo interrotta dal bambino biondo, venuto a sedersi accanto a me.

"Ciao, io Tessa." Sorrido cordialmente, come mi ha insegnato mamma.

"Quindi inizi quest'anno la scuola?" Chiede ancora.

"Si, anche tu no? Abbiamo la stessa età da quello che ho capito."

"Certo. Ehy, che ne dici di essere mia amica? Così a scuola conosciamo già qualcuno." Mi sembra un'ottima idea.

"Sarebbe magnifico!" Esulto. Mamma sarà fiera di me.

Giro la testa e vedo Harry che mi sta fissando. Cosa vuole?

"Che c'è?"

"Sei buffa." Mi risponde.

"Oh, grazie tante." Dico, ironica.

"Ti chiami Tessa, giusto? Anche il tuo nome è strano."

"Non mi chiamo Tessa." Preciso, già irritata. "E' solo un soprannome, il mio vero nome è Theresa. Theresa Smith, solo che preferisco Tessa."

"Theresa è ancora più brutto, hai ragione." Ghigna beffardo.

"Harry?" Lo chiama mio fratello. Per fortuna, aggiungerei.

"Non ascoltare mio fratello, è un idiota, okay?" Niall mi guarda negli occhi e annuisco.

"Perfetto, nuova amica!", sorride.
Ridacchio.

"Nuovo amico." Sussurro. Che belle queste parole.

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora