La maggior parte di noi, durante la notte, acquisisce dei poteri per proteggersi da eventuali pericoli. C'è chi dorme con un occhio aperto o chi addirittura non dorme proprio.
Badate bene che io ho detto la maggior parte di noi! Io infatti non rientro in nessuna di quelle categorie, anzi tutt'altro.
Se dormo, in camera mia potrebbe entrare chiunque. Che sia uno stupratore od un serial killer con in mano una tromba rumorosa non c'è differenza. Io continuerò ininterrottamente a sonnecchiare con la bava che mi scivola dall'angolo sinistro della bocca.
Ecco perchè ci metto un po' a capire che qualcuno mi sta scuotendo violentemente, mentre una voce acuta mi strilla nelle orecchie.
Apro leggermente l'occhio destro e ci metto un attimo per smettere di vedere tutto sfuocato.
La prima cosa che vedo sono dei capelli neri fluenti e subito dopo degli occhi verdi inferociti."Theresa Smith! Giuro che se perdiamo l'aereo ti metto sul nastro trasportare delle valigie e ti faccio ruotare in tutto l'aereoporto fino a che non parte il prossimo volo!", sta strillando Cat.
Aereo? Valigie? Volo? Oh merda.
Mi alzo di scatto, rischiando di tirare una testata alla mia migliore amica.
"Ouch, ma sei pazza?", borbotta, mentre si rimette in piedi."No, che ore sono?", soffoco uno sbadiglio e mi guardo attorno, cercando di mettere la stanza a fuoco.
"Le otto.", dice Cat, gelida.
Oh cazzo. Con un balzo che non credevo fossi capace di fare salto giù dal letto. Mi fiondo in bagno e mi butto sotto la doccia.
Perché dannazione la sveglia non ha suonato?
"Tessie, ti ho messo i vestiti fuori dalla porta!", urla Cat dall'altra parte.
"Grazie, sei un tesoro!" .
Sospiro, e finalmente sul mio volto spunta un sorriso. Oggi partiamo per l' Italia. Ormai io e Niall stiamo insieme da una settimana e sembra andare tutto a gonfie vele.Finisco di risciacquarmi i capelli ed esco dal box doccia, saltellando sul pavimento bagnato, cercando di evitare le varie pozze di acqua gelida sparse qua e là.
In camera Cat mi sta facendo il letto e mentalmente la benedico."La borsa con i documenti dov'è?", mi domanda, grattandosi la nuca.
"E' già pronta sul tavolo della cucina.", rispondo cercando di infilare un piede nella gamba del jeans.
"Ottimo. In camera devi prendere ancora qualcosa?".
Mi guardo attorno attenta. Oddio si! Afferro i miei occhiali da sole da diva hollywoodiana e li inforco teatralmente. Ora si che sono pronta ad affrontare il sole della Campania.
"Ci siamo.", esclamo. Giù di sotto le valigia ci aspettano pronte nell'ingresso. Facciamo una sosta in cucina mentre ricontrollo per l'ennesima volta la borsa con i documenti. Cat intanto spalma nutella sul pancarrè e me ne porge due pezzi.
Mentre facciamo colazione da fuori proviene il rumore del clacson. "Questo è Liam sicuramente.", dico, addentando un pezzo di pane.
Io e Cat ci dividiamo i compiti. Nel frattempo che lei inizia a portare fuori le valigie controllo che la casa sia completamente chiusa e spenta. Rimedio all'ultimo anche dei pacchetti di cracker dall'armadietto del bagno che probabilmente avevo messo lì per un caso di emergenza.
Quando finalmente salgo in auto Liam fischia e gli tiro un pugno sull'avambraccio. Dubito di avergli male ma non si sa mai.
"Menomale che c'era Cat stamattina, sorella, altrimenti ti avrei lasciata dormire e me ne sarei partito per l'Italia da solo!", ridacchia mio fratello, ammiccando verso la mia migliore amica.
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Il fratello del mio migliore amico
FanfictionRomanzi rosa e cioccolato, questo è il motto della quasi diciassettene Tessa Smith, residente a San Francisco insieme al fratello Liam, affascinante playboy. La loro vita scorre piacevolmente tra fuori e dentro i banchi di scuola della S.F. High Sc...