CAPITOLO 23;

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"...perciò, il termine Città Diffusa è usato per indicare fenomeni urbanistici connotati dalla crescita rapida e disordinata di una città. Si manifesta soprattutto nelle zone periferiche...ci sono domande?".

Oggi è lunedì, e ragazzi, io odio il lunedì. Non tanto per la scuola, a me piace studiare ed imparare, è proprio il fatto che è Lunedì!

In più, Niall è assente, anche se non so il perché e quindi sono seduta in banco da sola perché Cat non segue il corso di geografia. Wow, che gioia essere me.

Sono in seconda fila, con la testa appoggiata sulla mano, mentre cerco di prendere appunti e non lasciarmi distrarre da una cheerleader alias groupie di Ashley la P.

"Ehy, cicciona, non ti preoccupare, Ashley ha riservato anche una categoria apposta per te al prossimo concorso di bellezza...si chiama La Spiaggia delle Balene...un bel nome no?", quasi urla, cosicché possa sentirla tutta la classe. Davvero, dimostrate una maturità molto avanzata, i miei complimenti.

Strizzo gli occhi, ignorandola, e continuo a prendere i miei appunti sulle conurbazioni delle megalopoli. Il problema è che quando sono o con Cat o Niall, Harry (inizialmente ci pensava lui a farmi stare male – ovviamente sempre meno delle groupie) o Liam nessuno osa prendermi di mira. Il problema è quando sono da sola.

Io e Ashley eravamo migliore amiche, come sapete già. La nostra infanzia era caratterizzata da venerdì sera a casa mia o sua con Diario di una Nerd Superstar oppure pigiama party dove mangiavamo schifezze su schifezze. Il problema è iniziato al liceo. Come in quei programmi Americani dove la protagonista ovviamente si crede bruttina ma poi guarda caso il ragazzo più figo della scuola – tra l'altro il ragazzo di cui lei ha una cotta da sempre – le muore dietro e così si fa nemica la sua ex – guarda caso la capo cheerleader che tra l'altro è uno schianto – e la protagonista deve affrontare seri problemi di autostima.

La mia vita è una telenovela. Faccio concorrenza a Beautiful.

Comunque, al liceo Ashley è diventata in pochissimo tempo super popolare; capo cheerleader, organizzatrice del corpo di ballo e ragazza più sexy della scuola, stando alle classifiche dei giocatori di football.

E ovviamente si è accorta che la mia amicizia le creava solo problemi e quindi, bye bye Tessie! Ma la cosa non poteva finire lì. Nooo, sia mai! Ha deciso di farmi diventare il suo punch ball personale. Suo e di tutte le oche che le vanno dietro.

Fortunatamente, in seconda liceo ho trovato Cat che è riuscita ad abbattere tutta la mia depressione per il fatto di non avere un'amica. Cielo, adoravo Niall, mi è stato sempre accanto e mi sopportava, ma avere una migliore amica femmina è tutta un'altra cosa.

Finalmente la campanella suona ed io mi alzo di scatto, raccogliendo le mie cose e letteralmente volo fuori dalla classe. Mentre percorro i corridoi ho come la sensazione di essere seguita da mormorii ma scaccio il pensiero.

Vicino al mio armadietto – che Dio la benedica! – trovo Cat che mi aspetta.

"Hasta banana, pupa!", mi saluta.

"Ciao anche a te.", rido. Poso i libri di geografia nell'armadietto e noto che Cat mi fissa in modo strano.

"Cat, sei inquietante.", le dico. Preparo il materiale per la lezione successiva e mi giro a guardarla. Mi sta come studiando.

"Cazzo! Sapevo che non l'hai fatto! Mi sento una cacca soltanto per averlo un minimo pensato.", esclama.

"Ehm...non ti seguo.", aggrotto le sopracciglia, confusa.

La mia migliore amica sospira e mi porge il suo cellulare. E' sulla nostra chat e continuo a non capire fino a quando la vedo...

"Oh Mio Dio.", sussurro, coprendomi la bocca con le mani. C'è una mia foto. In realtà non proprio mia, ma c'è la mia faccia posizionata su un corpo da spogliarellista. Come se non bastasse come didascalia c'è scritto: << Ciao, sono Theresa Smith. Ho bisogno di soldi e in cambio ti offro il mio corpo. Prezzi contattabili ;) >>. Cristo, e quella faccina alla fine? Ommiodio...

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora