Mi sento rimbambita. Com'è che si faceva a respirare? Ho un vuoto di memoria. Come quella volta, a sette anni, in piscina: Harry mi aveva fatto andare a fondo, tenendomi da sopra, impedendomi di risalire. In seguito si è beccato un cazzotto da Niall, dopo che mi ha aiutato a salire in superficie. Comunque, il quel lasso di tempo che divide l'acqua dall'aria pensavo di essermi dimenticata di come si respirasse visto che non ci riuscivo più.
Ma dove ero rimasta? Ah si. Il bacio. Che cosa è appena successo?
Sbatto le palpebre più volte ma ancora vedo sfuocato. Le mie orecchie distinguono alcune cose, come Cat che fischia, alcuni ragazzi che applaudono e Niall che dice: "Scusami principessa, ma non stavi zitta."
E' troppo. Giro sui tacchi e incrocio lo sguardo gelido di Harry. Distolgo velocemente gli occhi e corro fuori dalla mensa. Cosa è appena successo? Ripeto mentalmente.
Vago per i corridoio quasi vuoti e arrivo in uno sgabuzzino delle scope.
Lì mi appoggio alla parete, in parte ad una scopa. Affascinante, lo so.
Improvvisamente sento una voce che mi chiama: "Tessa! Tessa, dove cazzo sei?!" Eppure non è la voce di Niall, bensì di...Harry. Oh merda. Già. Merda.
Mi appiattisco in parte alla mia nuova amica scopa e chiudo gli occhi, sperando che non apra la porta dello sgabuzzino. Finalmente la ruota della fortuna ha girato a mio favore perché la voce di Harry pian piano diventa sempre più bassa.
Tiro un sospiro di sollievo.
Neanche a dirlo che la porta si apre di colpo, rivelando Harry. Cazzo!!! Beh, che dire: grazie di cuore, universo.
"Oddio Tessa, sei qui, grazie al cielo." Ansima Harry.
"No, quella che vedi è la gemella russa di Tessa." Ribatto ironica.
Harry si raddrizza e mi scocca un'occhiataccia. "Vedo che il sarcasmo continua a essere la tua arma di difesa, non è vero Tess?" Sorride maliziosamente.
"Sta zitto." Sbotto.
"Okay, okay. Ti ho seguita perché ho visto la scena in mensa. Perché sei scappata da Niall?"
"Questi non sono affari tuoi, Evans." Rispondo, incrociando le braccia sul petto.
"Dio Santo Tessa! Tu sei ancora arrabbiata per la faccenda di sabato mattina! Mi sono scusato, mi spiace di averti in qualche modo illusa! Ma ti prego, ritorna a parlarmi. Mi vanno bene anche le tue rispostacce, basta che non mi guardi come...come se ti facessi schifo!"
Vorrei dirgli che in realtà mi fa schifo. Ma non posso. Anche perché sottofondo so che non è vero. E poi, con il labbruccio è troppo carino.
Sospiro. "Per questa volta ce l'hai vinta, Evans." Sorrido vedendo comparire la sua adorabile fossetta.
"Perfetto. Ehm, Tess, lo sai che la scopa è più alta di te?"
"Stronzo." Mi giro a guardare la mia nuova amica scopa e in effetti è alta più o meno come me. Ma questo non lo ammetterò MAI!
"Dai usciamo di qui." Harry mi prende per il polso e mi trascina fuori dallo sgabuzzino. I corridoi sono ancora deserti. Guardo il cellulare e vedo che la campanella deve essere già suonata da un pezzo. Vedo anche due chiamate di Niall e due di Cat, perse.
"E ora mi vuoi dire perché prima sei scappata in quel modo?" Certo che Harry è veramente insistente.
"Mi sono arrabbiata perché Niall mi ha baciata, solo per farmi stare zitta...penso." Mi scosto una ciocca di capelli dal viso. "Dove è Liam?" Domando.
STAI LEGGENDO
Il fratello del mio migliore amico
FanfictionRomanzi rosa e cioccolato, questo è il motto della quasi diciassettene Tessa Smith, residente a San Francisco insieme al fratello Liam, affascinante playboy. La loro vita scorre piacevolmente tra fuori e dentro i banchi di scuola della S.F. High Sc...