CAPITOLO 12;

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"Buongiorno!", soffoco uno sbadiglio e afferro una ciotola di latte con i biscotti alle gocciole di cioccolato, preparata precedentemente da mamma. Ho ancora gli occhi mezzi chiusi e sono in pigiama.

"Buongiorno, Tess."

Appena sento quella voce maliziosa apro di colpo gli occhi. Harry è lì, seduto, bello come un dio greco. E sta mangiando i miei biscotti.

"Quelli sono i miei biscotti!" Ringhio. Dall'altra stanza sento mamma ridere.

"Ma come siamo dolci, stamattina.", Harry fa un sorriso da cortocircuito ormonale, mostrandomi le sue bellissime fossette.

"Taci.", borbotto. Improvvisamente sento gli occhi di Harry su di me. Mi sta guardando, e il suo sguardo sembra quasi...famelico.

Abbasso gli occhi e con orrore noto che ho addosso il pigiama estivo. I pantaloncini striminziti non arrivano neanche a metà cosce, e la canotta è abbastanza aderente. E sono senza reggiseno. O cristo Santissimo.

Harry deglutisce e io divento rossissima.

"Ehm...penso che mi...andrò a cambia...are.", balbetto.

"Uhm, forse è meglio.", risponde, con voce dannatamente roca.

Corro in camera e mi butto a faccia in giù sul letto. Oddio! Giuro che Liam lo ammazzo.

Mi pettino i capelli e mi vesto, con un paio di jeans blu scuro e una t-shirt verde mela. Poi mi lavo i denti e la faccia, afferro lo zaino e scendo di nuovo in cucina. C'è anche Liam, che sta facendo colazione.

Harry mi da le spalle, perciò non mi ha ancora visto. Liam invece si. Mi fa l'occhiolino e rimango in silenzio dietro la porta.

"Allora, Harry...", inizia mio fratello. Alzo gli occhi al cielo. Che esagerazione!

"Allora, Liam...", lo scimmiotta Harry, ridacchiando.

"Oh, non rompere, coglione!", lo rimprovera Liam. "E' una cosa seria! Centra Tessa."

Vedo le spalle di Harry irrigidirsi. Oh Gesù, non è un buon segno vero?

"Davvero ti piace? O te la vuoi solo scopare?", Liam è diventato talmente serio da farmi venire la pelle d'oca.

"Cazzo, Liam, te l'ho detto cento volte che mi piace. Non è solo attrazione fisica.", Harry si rilassa. Penso che il cuore stia per esplodermi dal petto.

"Amico, per quanto io ti possa volere bene..."

"...mi spaccheresti il culo se la dovessi far soffrire. Ho capito Liam."

"No, Harry, non hai capito. Ti ucciderei e nasconderei il tuo cadavere, intesi?"

Se fossi in Harry io sarei spaventatissima, perché Liam sembra fare veramente sul serio.

"Ehi, Liam, tranquillo. Non potrei mai far soffrire Tessa."

Sorrido a queste parole.

Entro finalmente in cucina, facendomi vedere pure da Harry.

Mi squadra e appena vede che non ho più quel pigiamino mi sorride. "Ehi, Tess." dice, con la sua voce sensuale. "Pronta ad andare?"

Annuisco e vado ad abbracciare mio fratello. "Ti voglio bene.", gli sussurro. Liam mi stringe più forte.

Sulla soglia della cucina si affaccia anche mamma. "State attenti a scuola, mi raccomando! Harry, guida prudentemente, voglio riavere Tessa a casa, stasera.", scherza.

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora