CAPITOLO 20;

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Il locale in cui ci troviamo è già affollato, nonostante mancano ancora cinque minuti alle otto.

Mentre siamo in fila per farci controllare i documenti vengo affiancata da Harry. Ormai io e lui siamo amiconi, penso, ridacchiando.

"Non ho ancora avuto il tempo di dirti quanto sei sexy con questo vestito!", esclama, circondandomi le spalle con un braccio.

"Spostati bello.", si intromette Niall, prima che possa rispondere. Harry mi fa l'occhiolino e ritorna accanto a Liam, che sbuffa e rotea gli occhi.

"Senti, principessa...", inizia, ma lo interrompo con una mano.

"Ho sbagliato. Non dovevo nominare Harry in quel...ehm, in quel contesto, ecco.", mi mordo il labbro, ansiosa della sua risposta.

"No, Tessie...io ho parlato con Harry e...merda, ti devo delle scuse.".

Alzo gli occhi verso i suoi: "Abbiamo sbagliato entrambi, okay?", sorrido e gli occhi di Niall si illuminano, due pozzi d'acqua in mezzo al buio.

"Dio, principessa, sei veramente bellissima.", sussurra di colpo, accarezzandomi la guancia nuda. Rabbrividisco al suo tocco e nello stomaco sento le budella attorcigliarsi tutte.

"Ehi, Nello, giù le mani da mia sorella!", grida Liam, tirando uno scappellotto a Niall. Grazie, fratello, tempismo ottimo come sempre.

Harry sembra leggermi nel pensiero: "Hai sempre avuto un tempismo d'oro, amico.", ridacchia.

"Oh, taci.", protesta mio fratello. "Tessa e Niall, ricordatevi: dentro avrete entrambi ventun'anni. Io e Harry ventidue.".

"Ma come facciamo se non abbiamo un documento?", domanda Niall.

"Basta che Tess scopra un po' il petto!", esclama Harry.

Liam e Niall sbuffano contemporaneamente, mentre io sento le guance tingermisi di rosso.

"È brutto da dire Tessie...", mio fratello fa una smorfia, come se si stesse immaginando la scena. "Quale fratello vorrebbe che sua sorella mostrasse le tette a dei perfetti sconosciuti? Io no di certo, cazzo! Ma è l'unico modo che abbiamo per avere da bere.", Liam finisce di parlare appena in tempo, ormai siamo di fronte al buttafuori,  mentre io lo guardo con gli occhi fuori dalle orbite.

Ci sono alcune cose che non vorresti mai sentire pronunciare da tuo fratello, e tra queste sicuramente c'è la parola tette associata a te.

"Anni?", grugnisce il buttafuori. È un omone grosso, che incute un po' di terrore. Ci squadra lentamente uno a uno, fino a soffermarsi su di me.

"Anni, dolcezza?".

"Diciotto.", rispondo a testa alta. Nonostante a sedici anni si possa già entrare io e Niall abbiamo concordato di dire così, per evitare rischi.

Sento la mano di Niall afferrare la mia e stringerla forte. Lo sguardo dell'omaccione si sofferma sul mio viso -grazie a Dio ho messo il mascara - poi passa sulle mie gambe - converse, fate il vostro dovere e allungatemele di almeno un metro! - fino a finire sul mio seno.
La mano di Niall stritola la mia ma non ci faccio caso. Mi sporgo in avanti, mettendo la scollatura bene in evidenza. Nonostante mi senta un po' zoccola va bene così.

"Entrate.", ci dice infine. Evvai! Colpito e affondato!

Il locale - che poi scopro si chiama Angeles - è gremito di ragazzi e ragazze che ballano, bevono e si strusciano uno sull'altro. Un brivido mi colpisce d'improvviso. Non sono mai stata in un luogo del genere, e non so cosa aspettarmi.

"Seguitemi, ciurma!", urla Liam, cercando di sovrastare la musica.

"Se non stai zitto ti faccio affondare!", Niall rotea gli occhi e scoppio a ridere. Perfino Harry fa un sorrisetto e sento il cuore battere di felicità. Harry non ride a qualcosa che dice Niall da tanto tempo!

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora