CAPITOLO 26;

2K 75 14
                                    

"Make my wish come true...", canticchio, mettendo i post-it colorati uno sopra l'altro.

Vi ho già detto quanto io adoro il Natale?

Dal mio cellulare fuoriescono ripetutamente canzoni natalizie mentre io sistemo la scrivania, ordinando schedari e quaderni per colore e buttando nel cestino le penne ormai inutilizzabili.

Sto cercando di non pensare agli ultimi fatti accaduti recentemente nella mia vita per almeno un'oretta e beh...se ciò significa sculettare con addosso solo una camicia che a malapena mi copre il sedere a tempo di musica natalizia...perchè no?

Odio Jason Scott. Lo odio con tutta me stessa. Perché diavolo ha dovuto fare una roba del genere?

Giuro su Dio, è fortunato che oggi non abbia incrociato la mia strada altrimenti a quest'ora sarebbe in ospedale ed io in galera per tentato omicidio.

E pure Niall, o Harry! Non avrei potuto sopportare la vista di nessuno dei due oggi! Stupidi, stupidi fratelli!

Okay Tessa, calma. Sei in preciclo e sei agitata. Canta e sculetta.

Mi posiziono davanti allo specchio, dando le spalle alla porta e chiudo gli occhi. In mano ho un pennarello nero, che si intona perfettamente al mio umore.
Nero = Incazzata NERA.

"What more can I do? Cause baby all I want for Christmas...".

"Is you.".
Apro gli occhi di scatto e mi giro, con il cuore che batte all'impazzata.

Niall è in piedi, sulla porta, che mi guarda, un sorrisetto malizioso che gli si sparge sulle guancie.

Senza pensarci due volte vado verso di lui furiosa, senza curarmi minimamente del fatto che sono mezza nuda.

Continua ad avere quel sorrisetto stampato in faccia, oh, Nello, hai proprio sbagliato giorno.

Gli punto il dito contro il petto (Gesù gli addominali) ed esclamo: "Tu, lurido bastardo, che cosa stai facendo in camera mia? E chi cazzo ti ha fatto entrare? Dio, Niall, non sai quanto io sia FURIOSA con te!".

E sapete Niall cosa fa? Mi risponde a tono? Si scusa, prega di perdonarlo mettendosi in ginocchio? Manco per sogno.
Niall mi scocca un'ultima occhiata divertita per poi afferrarmi per i fianchi e attirarmi verso di lui.
"Principessa, mi sei mancata da morire.", sospira, per poi posare la sua bocca sulla mia.

Oh, caspita. Eccome se è mancato pure a me, penso, mentre mi mordicchia il labbro inferiore.

Tessa, CONCENTRAZIONE.

"Ti prego, principessa, perdonami. Sono un bastardo, un coglione, una testa di cazzo...", mormora Niall.

Lo interrompo, lasciandomi scappare una risata. "Forse una testa di cazzo, ma per il resto no, Nello.".
Come è possibile che questo ragazzo mi abbia fatto passare l'arrabbiatura nell'arco di cinque minuti?

Siamo ancora aggrappati l'uno con l'altro quando un tenero bacio viene posato sulle mie labbra. E poi un altro, e un altro ancora.

"Allora...mi...perdoni...?", dice, tra un bacio e l'altro.

Oddio, come potrei dirgli di no? Neanche tra un milione di anni.

"Si.", sorrido e vengo ricompensata dal suo sorriso strappamutande in piena regola. "Ma ti devo chiedere scusa pure io. Avrei dovuto dirtelo, dirtelo subito. Scusa Nello.".

"Scuse accettate principessa. E ora posso baciarti come si deve?".

"Aspetta...ma sono mezza nuda!", protesto, ridacchiando.

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora