L'amor che move il sole

16 3 2
                                    

Proprio quando stiamo per uscire dalla struttura, subentra il mio piano.

"Credo sarebbe una buona idea prendere anche un anestetizzante, di quelli che usano prima delle iniezioni...potrebbe sempre tornare utile."

Mio padre non si aspettava che dicessi qualcosa, per lui ero lì semplicemente per uccidere e facilitargli il lavoro.
Ma approva, dopotutto l'iniezione della cura potrebbe essere dolorosa, una piccola dose mi aiuterà a sopportarla.
Così ne chiede un siero al Finder, che ormai non sta capendo più cosa fare, sa solo che è meglio non contraddirci, e prontamente ne estrae uno dal grande camice, assieme a un'altra siringa.
Porge tutto a mio padre, ma li afferro io.
Entrambi rimangono stupiti dal gesto, e ancora più stupiti dal fatto che ho inserito il siero nella siringa.
Mio padre non percepisce il pericolo e mi fa segno di consegnarla nelle sue mani.

Ma non è quello il piano. È tutto architettato, ogni singolo passaggio, e il primo è far circolare quel siero nel sangue di mio padre.
Stappo la siringa e gliela conficco nel braccio, stando attento a centrare la vena.
Sgrana gli occhi e li incolla ai miei.
Farfuglia qualcosa, ma il siero è rapidissimo e già non si regge in piedi.
Vedo le gambe tremare e cedere, lasciandolo in ginocchio, poi cadere di lato sempre con gli occhi sbarrati in modo innaturale e la bocca spalancata.
Rimane lì a terra, cosciente ma impotente, a fissarmi.
Finalmente la vendetta.
Tutto quello che ho patito in questi giorni si sta per ritorcergli contro.
Gli tiro un calcio su uno zigomo, non voglio che mi guardi mentre attuo il mio piano.

Il Finder è rimasto a fissarmi per tutto il tempo, sa che non sarebbe una buona mossa scappare, e nemmeno disobbedirmi, così rimane lì fermo in attesa di ordini.

"Portami il siero che mi avete iniettato"

Mi guarda con fare confuso, senza capire.

"Hai visto quante provette ci sono qua? Come pensi che sappia quale sia la tua?"

"Vista notturna da gatto, zanne da lupo, rigenerazione da lucertola, capacità di rilevare l'odore del sangue da squalo, probabilmente memoria visiva da elefante"

"Ah... iniezione multipla.
E non sembri presentare Disturbi...chi sei?
Comunque abbiamo compiuto centinaia di questi esperimenti, il tuo siero potrebbe essere ovunque.
Dimmi di più"

"Cannibalismo"

Sbarra gli occhi e indietreggia.

"Non puoi essere tu, non puoi essere vivo...ti abbiamo...il coltello...non puoi essere vivo...nessuno ha una rigenerazione così elevata...non puoi..."

La notizia sembra averlo sconvolto, non riesce a concludere nemmeno una frase.
Poi, sempre con in volto un espressione frastornata, muove qualche passo fino a raggiungere un'altro scaffale su un'altro corridoio, e riprendere la procedura di scansione dei codici effettuata poco fa.

"Ecco una copia esatta di ciò che ti scorre nelle vene...ma...per cosa la vorresti usare ?"

"Per amore"

Vita da ReiettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora