La fuga

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Continuando a correre supero questa stanza affollata e carica di violenza per trovarmi in uno spiazzo, all' aperto, finalmente.
Il grande gufo plana sopra la mia testa mentre il gattino balza affianco a me, cercando di star dietro al mio passo.
La folla è diminuita, e si trovano degli Scap qua e là che tentano la fuga.
Ci sono abitazioni attorno a me, molto simili a quelle viste prima di arrampicarmi, ovvero malmesse e decadenti.
Dei vicoli stretti si snodano tra una fila di strutture e un'altra creando ottimi nascondigli.
Proprio da uno di questi salta fuori una guardia armata, che in mezzo secondo mi mira con la pistola preme il grilletto.
Non capisco cosa stia succedendo.
Non sento nessuno sparo, solo un forte dolore alla gamba destra e un tremore che sale fino al cervello.
Crollo a terra, faccia in giù, con ancora la gamba in preda agli spasmi.
Alzo lo sguardo e lo vedo avviccinarsi con il manganello alzato.
Davvero la mia fuga finisce qui? Dopo aver liberato i miei simili e a pochi passi dalla libertà?

D'un tratto un'ombra scura si catapulta sul volto dell'uomo, ferendolo e facendo crollare la figura sulle ginocchia.
Poi gli colpisce la mano, afferrando l'arma.
Subito sento arrestarsi il dolore, e con esso il tremore.
Era un teiser...

Con fatica mi rialzo, e l'ombra torna a posarsi sulla mia spalla.
Sono stato fortunato ancora una volta, Thalia è riuscita a salvarmi in tempo.
Senza badare alla guardia inginocchiata e sanguinante davanti a me riprendo la mia corsa e noto che la zona attorno a me risulta familiare.
Ma ovvio, è dove ci siamo infiltrati io e mio padre poco fa, e nella penombra riesco persino a intravedere il corpo riverso della prima vittima.
Non hanno nemmeno un sistema di cambio della guardia...non si aspettavano affatto un attacco, hanno preferito incentrare le difese sulla non visibilità degli ingressi e l'occultamento.

Sicuro di non essere visto né seguito mi infilo nel cunicolo e inizio a percorrerlo a gattoni, sudando ogni metro, e sapendo che ogni passo mosso è un passo che mi allontana dalla follia di Progenitus, un passo verso la libertà, un passo verso la realizzazione del mio folle piano...un passo da Mary.

Vita da ReiettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora