Riposa In Pace

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La situazione in cui mi trovo pare irreale.
La mia amica gufo appollaiata sulla spalla, statuaria come solo un animale potrebbe essere.
Spritz è uscito a farsi un giretto intorno, fregandosene della situazione.
Mary è sdraiata affianco a me, che riposa beatamente.
L'unico che sembra soffrire sono io, impaziente di scoprire se il siero ha avuto davvero gli effetti sperati.

Sto per sdraiarmi, quando la ragazza inizia a tremare.
Sbarra gli occhi e fissa il soffitto.
Respira affannosamente, sempre di più, come se ci fosse troppo poco ossigeno per i suoi polmoni.
Mi spavento e sussulto, e Thalia svolazza via infastidita.

Le prendo le mani, cerco di tranquillizzarla, quando si lancia su di me e affamata cerca di mordermi il collo.
Non me l'aspettavo, ma i miei riflessi sono ottimi, e riesco a fermare il suo attacco afferrandole il collo con una mano.
Cerca di liberarsi, usando le braccia per graffiarmi e lacerarmi la pelle, ma fortunatamente è senza forze perché affamata.
Ma io sono contento, perché ha funzionato.
Gli occhi, gli artigli, la rabbia incontrollabile...sono mie, sono il mio regalo per lei.
Avrei preferito parlarci e ragionarci per chiarire il prossimo passo, e magari affrontarlo con calma...ma giunti a questo punto non mi rimane molto da fare.
Tolgo una mano dal suo collo e la porto rapida nella tasca, dove afferra velocemente il coltello.
Con un semplice movimento faccio penetrare la punta della lama nel suo petto, perforandolo più che posso.

In questo istante il suo cuore dovrebbe essersi fermato...
È successo tutto così in fretta.
Chissà perché nella mia mente immaginavo che sarebbe andata diversamente.
Invece, eccola qua, riversa sotto di me in una pozza di sangue, che bagna le lenzuola e mi scalda le mani.

Ha un'espressione orribile, rabbiosa e malinconica... non sembra nemmeno la ragazza che amo.
Le estraggo lentamente il coltello dal cuore.
Deve riprendersi al più presto, non voglio che questa immagine mi rimanga impressa per troppo tempo... sono sicuro che appena lei perderà la memoria, anch'io dimenticherò il dolore di questi giorni.

Non so quanto ci vorrà...mio padre disse alcuni giorni, ma credo dipenda dal soggetto quindi... non ne ho idea.

Credo che riposerò anche io, è da ore che faccio sforzi, uno dopo l'altro.
Mi sdraio affianco a Mary, e anche se è praticamente morta, ha un aspetto pessimo ed è in un lago di sangue, la sensazione che provo è veramente favolosa.
Mi prenderò del tempo per riposare, ma devo sempre restare vigile, non so cosa potrebbe fare appena si sveglierà... dovrò controllare, e raccontarle l'accaduto.
Magari non proprio tutto dai.

Socchiudo gli occhi giusto un attimo, e nella fessura di luce che rimane vedo Thalia posarsi sul comodino affianco a me, ma dandomi le spalle.
Poi, lentamente, ruotare il muso nella mia direzione.
Con la testa girata cala le sue pupille sopra le mie, e rimane così, immobile, a fissarmi.
È molto, molto inquietante...ma non mi toglie il sonno, e dopo pochi secondi sto già dormendo.

Vita da ReiettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora