Capitolo 44

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È passata una settimana da quando mi hanno operato, sono ancora debole, però sono contenta perché oggi mi dimettono da questo posto...

E sapete la cosa che mi ha distrutto di più? Per varie complicanze ho perso mio figlio. Anche se era troppo presto, ci tenevo.

Devo dire che mi aspettavo molto peggio, invece qui sono tutti gentili.

Non ho voluto più vedere ne Mirko né Serena. Ho chiuso definitivamente con loro.

Anche se mamma mi continua a dire di pensare a dargli un'altra possibilità. Però poi cede e mi dice di fare quello che credo.

Loro due sono sempre stati in ospedale le prime notti. A volte venivano a parlare mentre fingevo di dormire e solo Dio sa quanto non gli sopporto, sono solo dei traditori!

Solo a pensarci, mi si gela io sangue, ma no! No, non devo pensarci.

Mi sono promessa che appena uscirò da qui, andrò al cimitero a trovare mia mamma, quella naturale, ho bisogno di parlarle.

Poco dopo bussano alla porta della mia stanza.

<<Avanti!>> grido.

Apre ed entra la dottoressa Russo.

<<Ciao Swami! Come si sente?>> mi chiede.

<<Sto molto meglio>> le rispondo.

<<Allora, adesso ti faccio un controllo generale così poi quando viene tua mamma, può firmare le carte così ti dimettiamo>>

Oh e chissà cosa succederà al di fuori di qui.

Posa tutti i suoi oggetti sulla scrivania e viene verso di me.

Inizia ad esaminarmi.

<<Mi raccomando, rimettiti presto, abbi cura di te e non fare più una cosa del genere>> mi dice amorevolmente.

Annuisco.

<<E se hai bisogno di parlare ricordati che qui ci sono molti psicologi che ti possono aiutare>> aggiunge.

<<Okay>>

Dopo cinque minuti ha finito di esaminare tutto.

<<Fortunatamente, è tutto a posto, chiamami nel mio ufficio quando arriva tua mamma>>

<<Va bene>>

<<Allora buona mattinata>> mi dice salitandomi.

Esce dalla stanza riprendendo tutte le sue cose.

Rimango qui, seduta sul mio letto, guardando attraverso la finestra tutti i ragazzi e ragazze felici mano nella mano a sbaciucchiarsi, e poi ci sono io, tradita dal mio lui e la mia migliore amica.

È tutto così straziante ed insopportabile!

Prendo il mio telefono e chiamo mamma.

Il telefono inizia a squillare.

<<Ciao mamma>>

Sento che c'è  qualcuno dall'altra parte che non risponde.

Oddio ma è Mirko.

<<Mamma>> ripeto.

Attacca la chiamata.

È un infame, richiamerò dopo.

Decido di uscire e di andare nella stanza qui affianco. Ho conosciuto una ragazza che ha avuto un incidente. È veramente simpatica e gentile. Si chiama Angela, ha i capelli biondi, e gli occhi azzurri, sembra una bambola.

Busso alla sua porta.

Mi risponde ed entro.

<<Ciao Angy! Come stai?>> chiedo.

<<Molto meglio tu?>>

<<Bene, oggi mi dimettono>> le dico.

<<E come mai hai questa faccia triste?>>

Eh.

<<Tornerò a casa e sarà un casino la mia vita, uno schifo!>>

Abbasso gli occhi.

Quando ci siamo conosciute gli ho raccontato tutta la storia, è rimasta a bocca aperta perché è una cosa così assurda!

<<Devi stra tranquilla, di me ti puoi fidare, se ne hai bisogno mi chiami e ci vediamo per parlare>> mi dice accarezzandomi la schiena dolcemente.

La conosco da poco ma già è parte della mia vita, mi da ottimi consigli ed è una vera amica. Anche lei come me, per fortuna, ha superato tutto.

Dovrò uscire da qui più forte di prima, con una nuova corazza. Sarà difficile ma ci proverò!

Angolo autrice
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Romy♡

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