Capitolo 34

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Ripensando a ieri ricordo tutti i momenti, i suoi tocchi leggeri e dolci, come per proteggermi.

È una cosa troppo importante per riuscirla a spiegare con delle parole.

È un ragazzo fantastico, con i suoi sbalzi d'umore, però sa essere fantastico.

Con euforia, per la prima volta nella mia vita, mi alzo dal letto tolgo con cautela il braccio di Mirko ed esco dalla stanza. Cerco di non svegliarlo.

Devo dire tutto a Serena! Anche se non so perché in questi ultimi giorni è strana. Noi ci siamo raccontate sempre tutto con la massima sincerità, e vorrei che continuasse a essere così.

Vado verso la sua stanza, e busso. Non vorrei disturbare.

<<Avanti!>> mi dice.

Apro la porta, corro verso il suo letto e mi butto sopra.

<<Buongiorno Best>> gli dico abbracciandola.

Da dove dovrei iniziare? Non mi dovrei vergognare perché ci conosciamo da sempre, però quando si tratta di questi "argomenti" la storia è leggermente diversa.

<<Giorno>> mi risponde.

Ecco, mi vergogno a dire queste cose, insomma ho diciassette anni! Anche se il mio Mirko è già maggiorenne, fra poco ci arriverò anch'io.

<<Oddio, ti devo raccontare tantissime cose>> le dico. Mi guarda con un sorriso sgrembo e malizioso.

Avrà già capito di cosa si tratta, che vergogna.

<<Tranquilla, sò già tutto, ieri sera non siamo riusciti a chiudere occhio!>> mi dice ridendo a crepapelle.

Oh mio Dio! Perché?! Ripeto, le figure di merda continuano a far parte della mia vita!

<<Scusami, c'è... io non volevo>> abbasso lo sguardo arrossendo.

Il suo sguardo è persa tra chissà quali pensieri. Cosa sta succedendo alla mia migliore amica? Non lo so.

<<Non preoccuparti, è stata la tua prima volta?>> mi chiede. Che domanda imbarazzante.

<<Ehm... sì>> affermo.

<<Auguri!>> mi dice abbracciandomi.

<<Dovrei dire grazie?>> gli rispondo ridendo.

<<Boh, non saprei>> mi dice.

Da lì mi inizia a raccontare la sua prima volta. Forse nei minimi dettagli, che schifo! No, rido ancora a pensare a quello che mi stava raccontando.

Discutendo stranamente di questo argomento, delle diverse cose e, mio Dio cosa avevamo nelle nostre teste mentre parlavamo di cose tanto sconce?

Swami, cosa ti è saltato in mente, ritorna alla brava ragazza di prima. Fino a ieri non avresti mai fatto discorsi del genere!

Coscienza, hai proprio ragione! Seguirò il tuo consiglio, cioè il mio.

Adesso inizio di nuovo a parlare con la mia coscienza, no, non sono normale, me ne rendo conto!

Angolo autrice 🎀
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Romy♡

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