Capitolo 48

94 9 0
                                    

Io lo sapevo, o almeno, me lo sentivo.

Dopo ciò che ha fatto, dovevo solo aspettarmi una cosa del genere, anzi, non dovrei neanche preoccuparmi, ed invece... io soffro ancora.

Devo dimenticare, lo devo a me.

A volte odio me stessa per essere così, odio il mio modo di affezionarmi alle persone, perché quando poi le perdo, spesso soffro solo io, anche perché molte persone sono insensibili.

Gli altri si dimenticano di tutto, fanno finta di niente e vanno avanti, io faccio finta di fare così, ma dentro di me c'è una tempesta.

I miei occhi per un istante rimangono paralizzati.

C'è quell'essere di genere maschile, chiamato Mirko che, diciamo, sta facendo vagare le sue grandi mani sul corpo formosa di Ludovica.

Lo fa in un modo viscido e voglioso, più guardo e più mi fa schifo. Lui guarda dritto, mi vede e fa una faccia stupita.

Dopo essermi resa conto di essere osservata da lui, mi giro subito dall'altra parte.

Gliela devo fare pagare, molto cara. Devo fare la stronza. Anzi, no. Devo esclusivamente andare avanti con la mia vita, senza di lui e di Ludovica, non mi interessa neanche se stanno insieme.

Decido di non pensare più a niente, devo solo divertirmi.

Mi dirigo verso il banco con i cocktail.

<<Ehi, mi daresti una vodka alla fragola?>> dico con un gran sorriso al barman.

Dopo un minuto me lo porge e mi risponde:<<ecco a lei bellezza>>

Iniziamo a parlare un po' ed a conoscerci meglio, si chiama Filippo.

Ha gli occhi marroni, molto grandi, ed i capelli biondi scudo, devo dire che ha davvero un bel figo.

Ha una corporatura muscolosa ed alta al punto giusto.

Il suo sguardo mi penetra fino alle ossa, quando lo sento appoggiarsi su di me, la cosa mi piace tanto a dir poco.

La serata prosegue nel miglior modo possibile.

Avrò bevuto sei o sette cocktail, sono già abbastanza brilla.

Filippo si avvicina al mio orecchio e mi sussurra:<<Bellezza, vado a cambiarmi, visto che ho finito il turno. Aspettami qui>> mi da un bacio sull'angolo della bocca.

Annuisco arrossendo. Non so perché ma la cosa mi sta piacendo molto.

Circa dopo dieci minuti, lo vedo arrivare verso di me, vestito in modo elegante.

Mi porge la sua mano destra.

<<Mi concede l'onore di fare un ballo insieme?>>

Eh, non ci sarebbe cosa migliore che fare un ballo con te, penso tra me e me.

Gli rispondo a gran sorriso:<<Certo, mi farebbe piacere>>

Mi porte al centro della pista. Come se fosse destino, parte un lento.

Con un braccio mi cinge la vita è mi avvicina a sé, facendo combaciare perfettamente i nostri bacini.

A questo contatto rabbrividisco.

In seguito, con l'altra mano mi afferra la mia ed inizia a fare piccoli passi.

È molto bravo a ballare i lenti, io invece sono una frana!

Mi avvicino lentamente al suo orecchio e gli sussurro:<<sei molto bravo a ballare>>

Mi sorride guardandomi le labbra. Mi sta facendo impazzire, e non so neanche il motivo!

<<Anche tu non sei male>> afferma fissandomi nuovamente le labbra.

Passo l'intera serata con lui, tra un ballo e l'altro, è tante risate.

Ogni occasione è buona per avere del contatto fisico.

Ora, siamo appena usciti dal locale troppo affollato.

Ci sediamo su una panchina.

C'è un silenzio imbarazzante.

Mi fissa le labbra per qualche secondo, me le mordo per provocarlo. Si inumidisce le labbra e lentamente si avvicina verso di me.

Mi inizia a dare piccoli baci a stampo, molto dolci.

Poi mi morde leggermente il labbro inferiore e lo succhia dolcemente. Questa cosa mi provoca un brivido in tutto il corpo.

Faccio la stessa cosa con il suo labbro.

Poi la situazione si capovolge. Mi lecca le labbra, schiudo le mie labbra. Mette la sua lingua nella mia bocca, ed inizia a giocare con essa. Le nostre labbra si muovono famelliche, combaciano alla perfezione.

Mi da un ultimo bacio a stampo e poi si stacca, gli sorrido.

In questo bacio ho sentito dell'emozioni, che ora non sono in grado di descrivere.

Senza dire una parola, mi afferra da un braccio, e mi porta nel retro del locale, dove ci sono delle stanze per poter "dormire".

Prende le chiavi dalla reception è mi fa strada.

Entriamo nella stanza. Chiede la porta a chiave alle mie spalle.

Poi mi appoggia delicatamente alla parete fredda e continua a baciarmi, stavolta con più foga.

CONTINUA.

Spazio autrice
Ciao lettori di wattpad, sono tornata con un nuovo capitolo!
Spero che anche questo vi sia piaciuto, se è così lasciate un commento e mettere una bella stellina.
Vi ringrazio nuovamente.
Un bacio.
Romy♡

||My Sunlight||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora