Capitolo 2

354 66 50
                                    

Mentre torniamo dentro per andare a ripassare Latino.
Tra l'altro domani ho la verifica,
vedo arrivare Giorgia la segreteria della preside.

<<Ciao Swami, la preside ha detto che ti vuole parlare tra un'ora in presidenza. È importante>> Mi dice sorridente.

<<Okay va bene>> gli rispondo.

Cosa è successo? Le mie sensazioni sono sempre azzeccate.
Certo proprio come hai fatto con Lorenzo
Ma sta zitta.

Così torniamo in camera, mi aggiusto un po'. Ripasso due cose al volo di Latino e saluto Serena.

<<Sere io vado. Tu mi aspetti qua vero?>>Gli dico ansiosa.

<<Certo>>mi risponde dolcemente.

Scendo le scale e arrivo nella stanza della preside.

Appena entro, vedo un ragazzo molto bello.
Ha i capelli ricci e castani, e gli occhi color nocciola, niente male direi.

Mi ha subito colpito.

Anche se mi sa tanto di un ragazzo "SODDIESSEREFIGOEMENEVANTO".

Scendo dal mio mondo di film mentali e paranoie e noto che di fianco c'è una donna sulla quarantina.

La mia mente inizia a farsi mille domande, non capendo il perché. Sai com'è, prima che accada qualcosa inizio a farmi paranoie e film come ho già detto prima.

Non ci posso fare nulla questo è il mio carattere. Le persone più importanti della mia vita sanno ciò che faccio in determinate situazioni, certe volte sono ridicola.

Il ragazzo mi fissa dall'alto in basso per un secondo finché non saluto.

Ma che c'ha da guardare?
Odio, e odierò per sempre essere fissata. Mi sento a disagio. Mi sento mangiata con gli occhi.

<<Buon pomeriggio. Perché mi ha chiamato?>> Gli dico sperando in qualcosa di positivo per me.

<<Beh ecco la famiglia Trovato vorrebbe adottati>>Mi dice la preside.

Aspetta. Adottarmi?

Ma stanno scherzando vero?

Finalmente potrò avere una vera famiglia. Ma tutto il resto? Qui è la mia vita.

Mentre continuo a farmi domande ogni due per tre, a farmi uscire dai miei pensieri è il preside che continua la sua frase.

<<Per te va bene? Più che altro deve solo firmare, è obbligata>> mi chiede.

Ah benissimo, vivrò con uno strafigo.
Ma che stai a dì cervello. A bada gli ormoni.
Hai ragione, ora mi riprendo.

<<Okay...>> Gli rispondo insicura.

Ma si, ormai è fatta.

Mi farò una nuova vita, dopo tanti anni.

<<Allora va a preparare le valigie che oggi vai via>> Mi consiglia.

Di già? Sbianco di colpo, ma mi riprendo subito.

<<Vado>> gli rispondo andando verso la porta.

Esco dalla stanza con le lacrime agli occhi. Si sono contenta di poter finalmente avere una famiglia, ma non voglio lasciare Serena e le altre. Siamo sempre state insieme.

Infondo sono loro la mia famiglia.

Entro in camera.

<<Ragazze vi devo dire una cosa...>> le avverto.

||My Sunlight||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora