Capitolo 16

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Dopo circa quaranta minuti, mi sveglio. Ho sentito tutto quello che ha detto Taylor, però poi mi sono addormentata.

Apro i miei occhi, e poi alzo la mia testa dalle sue muscolose gambe.

<<Ehi piccola, ti sei svegliata in tempo! Tra dieci minuti arriviamo>> mi dice dolcemente accarezzandomi i capelli.

<<Menomale!>> gli rispondo.

Tutto quello che ha detto prima, che lui mi ama veramente, ed io forse no, mi fa star male. Lui diciamo che sarebbe il ragazzo dei sogni, ma Mirko proprio no. Non ci posso fare niente, al cuore non si comanda! Però Taylor è così dolce con me.

Poco dopo l'aereo atterra. Scendiamo e prendiamo tutte le nostre valigie. Poi Taylor chiama un taxi per portarci a Venezia.

<<Il fatto che qualcuno tenga a me mi fa star bene!>> gli dico.
<<A me fai star bene tu piccola!>> mi risponde teneramente. Poi si volta dall'altra parte con uno sguardo triste.
<<Che hai amore?>> gli chiedo.
<<Niente stai tranquilla>> mi avvicino a lui e gli do un bacio sulle labbra, prima casto e poi con più passione.

Ci stacchiamo perché è arrivato il taxi. Mettiamo le valige nel cofano ed entriamo nella macchina.

<<Scusate il disturbo, in che via dovrei portarvi?>> ci chiede il taxista.
<<Via xx Settembre>> gli risponde Taylor.

Presuppongo che lì ci sia l'hotel. Prendo la sua mano e la incrocio nella mia. Per tutta la durata del tragitto guardo fuori dal finestrino ciò che mi circonda. È veramente bella Venezia! Più la guardo e più m'innamoro. Ti dà un aria da poeta.

<<Siamo arrivati>> afferma il signore sulla cinquantina.

<<Quanto le devo?>> gli chiede.

<<Venticinque euro>> gli risponde. Taylor prende il portafoglio e glieli dà.

<<Buon divertimento Ragazzi!>> ci dice.
<<Grazie mille>> rispondiamo all'unisono.

Prendiamo le valigie, mi volto è vedo un palazzo. È un hotel, dall'esterno sembra molto rinomato! Chissà quanti soldi avrà speso.

<<Entriamo>> mi dice, annuisco entrando.

Andiamo verso la reception, c'è una ragazza che potrà avere vent'anni, ci sorride.

<<Come potrei esservi d'aiuto?>> ci chiede.

<<Ho prenotato una camera, Taylor Styles>>  gli dice.

Voi vi starete sicuramente chiedendo perché ha un nome così. I suoi genitori sono americani.

<<Certo, ecco a voi>> ci porge una tessera. <<Primo piano, ultima stanza a destra>> annuiamo e prendiamo la tessera.

Saliamo le scale. Arriviamo alla nostra camera. Taylor passa la tessera sul la porta per entrare. Entriamo. C'è un bagno, un piccolo soggiorno e una camera da letto. Niente male.

<<Che ne dici se ci facciamo una doccia e poi usciamo, ti porterò in un luogo molto conosciuto di Venezia, e so che ti piacerà!>> no dice.

<<Oh certo che mi piacerà>> affermo.

Detto ciò, apro la valigia, prendo i miei vestiti e vado in bagno. Ah già, c'è un altro bagno più piccolo, Taylor farà la doccia lì.

                              ***

Siamo appena usciti dall'hotel. Ho indossato un vestito corto fino a sopra il ginocchio, di colore nero, con delle converse anch'esse nere. Ho lasciato i capelli al naturale e ho messo un velo di trucco.

<<Allora adesso prenderemo una gondola e faremo un giro turistico di Venezia, domani andremo a Verona, va bene piccola?>>

<<Che bello amore, ovvio che va bene>> gli rispondo baciandolo.

Angolo autrice
Sono carini Swami e Taylor, ma questo sarà un amore destinato a durare? Lo scoprirete leggendo!
Romy♡

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