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IL GRAN GIORNO

Finalmente è arrivato il gran giorno.
Domani si parte.
Chi l'avrebbe mai detto, doveva partire Monica, la secchiona della classe.
Ma io che non sono mai uscita dall'Italia, che
non ho mai preso un aereo in vita mia, che c'entro io.
Ho copiato in tutto e per tutto Monica, ho scritto all'agenzia e la famiglia mi ha contattata.
Una famiglia londinese, ebrea.
Neanche capivo quello che Susan, Mrs Susan mi diceva: biberon, bagnetto, baby-sitter, giocare con le sue bimbe.
Emma di 9 mesi e Sharon di 4 anni.
Ma io neanche li sopporto i bambini.
Domani parto e Monica rimane a casa, ha deciso di continuare gli studi universitari.
E domani parto, da sola con 100 euro in tasca.
Sarò la ragazza alla pari di questa famiglia, guadagnerò 100 sterline alla settimana e avrò vitto e alloggio gratis.
Mamma è disperata - Camilla mi sei rimasta solo tu! -
E te pareva se non doveva rinfacciarmelo, da quando papà se n'è andato via con un'altra.
Il suo acidume l'ha fatto allontanare, purtroppo però ha lasciato anche me.
- Camilla cosa vai a perdere tempo a Londra! Perché non ti cerchi un lavoro da cassiera al supermercato? Abbiamo bisogno di soldi, come te lo devo dire! -
Odio quando mi chiama Camilla e non Cami, non la sopporto quando mi rinfaccia quello che siamo diventate. Litighiamo spesso ed io cascasse il mondo domani parto!
Voglio volare via, me lo merito.
Vedo il cellulare illuminarsi, un messaggio WhatsApp da parte della mia migliore amica Giada - Cami finalmente spicchi il volo, seratona stasera ti saluteremo col botto! -
No ti prego, sono già in ansia di mio e se invitasse anche Marco e se finalmente si facesse avanti.
Cami lo conosci dalle medie e non ti ha mai dato neanche un bacio, solo un abbraccio alla festa dei tuoi 18 anni l'anno scorso.
Oh ma cascasse il mondo, Marco o non Marco io domani parto!

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