Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)

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DIEGUITO

- Ciao io sono Camilla ma per gli amici Cami -
- Come la moglie del principe Carlo? -
E si mette a ridere.
- Divertente - e faccio una faccia schifata.
- Dai stavo scherzando..da dove vieni esattamente bella chica? -
- Torino e tu? -
- Granada nell'Andalusia conosci? -
- Sei vicino al mare! -
- Non proprio, sono a 80 chilometri dal mare -
- Che fai qua a Londra? -
- Sono il giardiniere della mega villa alla tua sinistra, i proprietari hanno un' agenzia immobiliare molto influente nella zona e la loro non è una casa ma una reggia -
- Wow io pensavo che con le 13 stanze di questa casa di essere già in un sogno ma tu ti perderai lì dentro -
- Io e le 2 ragazze alla pari insieme alla cuoca e alla signora delle pulizie abbiamo una casa a parte -
- Addirittura! Ma soprattutto 2 ragazze alla pari?! -
- Eh si, i bimbi sono 3 e sono delle furie vanno dai 4 anni ai 6 mesi Sophie e Nadine stanno impazzendo, sono francesi e sicuramente le conoscerai presto. Mrs Susan è di casa ed è la migliore amica di Mrs Lauren -
Bene penso tra me e me, non sarò sola e soprattutto adesso ho Diego.
Più lo guardo e più mi incuriosisce, da quassù intravedo delle braccia scure ma penso siano i tanti tatuaggi a ricoprirle.
Ha le spalle larghe ed è molto alto,  cavolo devo smetterla di analizzarlo come se fosse una cavia da laboratorio.
- Ehi ci sei? Ti sei imbambolata? A cosa stai pensando chica? -
All'improvviso un rumore arriva da dentro casa al pian terreno, Diego si nasconde dietro una pianta ed io accosto la finestra cercando di non farmi vedere.
Mike è uscito e sta facendo un giro per il vialetto, sta buttando via la spazzatura.
Appena rientra in casa Diego esce dal nascondiglio e lo vedo inquieto - Devo andare Cami, domani sei di riposo vero? -
E lui come lo sa?
- Stephanie che c'era prima di te aveva sempre la domenica di riposo e ne approfittava per visitare Londra -
Conosceva Stephanie, chissà fino a che punto la conosceva ma a me che importa, perché devo pensare a Stephanie adesso?
- Ti posso accompagnare domani, sarà la tua prima gita a Londra se non ci sei mai stata e per tua fortuna domani è anche il mio giorno libero -
Non lo so non mi fido, conosceva Stephanie e se abbordasse tutte le au pair della zona? Ci sa fare ma io sono stanca dei belli e dongiovanni Marco mi è bastato e sono fuggita dai tipi come lui.
- No non ti preoccupare Susan mi lascerà la cartina e mi darà qualche dritta domani mattina, grazie comunque -
- Hai paura di me? Non mangio mica? -
Non ho paura di te ma dei tipi come te, non ci so fare con i ragazzi, sono goffa e impacciata e tu mio caro macho spagnolo hai troppo l'aria intraprendente per i miei gusti.
- No figurati, sei anche stato gentile magari domenica prossima tanto ci starò sei mesi qui -
- Io invece ci starò ancora 1 mese, sono 9 mesi che sono qua e sento la mancanza del calore della mia terra, il grigiore di Londra mi ha stufato -
Solo un mese e dentro di me sento qualcosa di strano, fremo al pensiero di avere poco tempo. Voglio conoscerlo, vorrei essere Giada per una volta ed avere 19 anni non 50 come mi dice sempre lei.
- Allora domani dove ci incontriamo? -
L'ho veramente detto?!
- Bene brava! Giusta scelta. Non te ne pentirai domani andremo al London Bridge e lì vicino c'è un posto che mi piacerebbe farti vedere. Direi di trovarci alle 9 e mezza all'incrocio di Market Place qua davanti -
Me lo indica ed io non riesco a crederci, cosa mi è saltato in mente.
Non dormirò stanotte, devo chiamare Giada.
Una giornata intera con un ragazzo che non conosco o meglio una giornata intera con un ragazzo figo che non conosco.
Un macho spagnolo.
Mi fa un cenno di saluto, si volta e a passo spedito se ne va.
Non riesco a togliergli gli occhi di dosso, che fondoschiena ragazzi.
Non ci credo ma da dove escono questi pensieri.
Questo lo penserebbe Giada non Camilla per la miseria.
Mi tuffo di schiena a peso morto sul letto, mi sento così stanca ma anche così eccitata.
Domani Londra mi aspetta ma anche Dieguito.