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SI PARTE

Ho ancora quel TUO nei miei occhi, quante volte avrò riletto quel messaggio? Quella è stata la notte più bella della mia vita, la speranza, ho conosciuto il significato vero di quella parola. Ho telefonato subito a Giada che stava già dormendo.. è stata lei, ho avuto la conferma, a comunicargli la data del mio compleanno. Sempre Giada però ha cercato di frenare il mio entusiasmo, mi ha ribadito il concetto del saper aspettare e soprattutto che Diego aveva bisogno di tempo per tornare a stare veramente con me. Non l'ho ascoltata sinceramente, nella mia testa c'era solo un pensiero.. dovevo andare da lui. Dovevo dimostrargli che lo voglio, veramente, che più nessuno può separarci, che lo amo immensamente e soprattutto gli chiederò scusa. Ho sbagliato io per prima, il complotto di Stephanie ha solo evidenziato la mia debolezza.
Alle 2 mi sono accorta di non avergli ancora risposto.. -Grazie.. sono stati gli auguri più belli della mia vita ♥️- Spero di avergli trasmesso tutta la mia felicità e finalmente dopo settimane mi sono addormentata con il sorriso.
Il giorno dopo ho comunicato a Susan la mia vacanza di due giorni nel week-end a venire e anche se ha storto il naso non ha potuto fare a meno di concedermela. Sophie mi ha aiutata a trovare il volo tramite internet ed è stata una vera amica, mi ha imprestato i soldi mancanti e abbracciandomi mi ha trasmesso una grande forza - In bocca al lupo Cami - mi ha detto ed io ne ho veramente un gran bisogno.
Sono sull'aereo, lato finestrino e con gli occhi ben aperti, le nuvole questa volta mi aspettano ad alta quota. Il mio secondo viaggio in aereo e non ho paura di niente, neanche di Stephanie che potrebbe essere là a sfidarmi come il suo solito. Diego mi ama, ne sono sicura, sono stata una grande delusione per lui, lo so, ma l'amore per me è più forte.
All'arrivo un sole caldo mi attende, ci saranno almeno dieci gradi in più, mi sono lasciata alle spalle il grigiore di Londra. Il taxi mi porta nel quartiere di Albayzin ed è inimmaginabile la bellezza dei colori di questo posto. Il taxista mi sorride salutandomi e mi augura buena suerte ed io adoro lo spagnolo, mi perdo a fantasticare di una possibile vita insieme a Diego proprio qui a Granada. Salgo gli scalini ed è un piacere per gli occhi vedere i molteplici balconi ancora in fiore e quelle viuzze strette, con gli scorci di casette colorate in lontananza, mi fanno scoprire la vera Granada. Rileggo l'indirizzo un'ultima volta, Sophie mi ha aiutata nel scovare la via precisa di Diego, ha sbirciato per me tra i fogli di Lauren.
Eccola, una porta verde ad aspettarmi e quel cognome.. Alvarez. Mi concentro e respiro a pieni polmoni, vai Cami! Suono il citofono ed una voce giovane e femminile mi risponde, sarà la sorella? - Maria.. sono Camilla- Non sento più rumori e dopo minuti interminabili è lei ad apparire davanti a me - Camilla? Non ci speravo più! Cosa aspettavi a venire a riprendertelo? - Mi sgrida ed ha ragione, ho avuto troppa paura - Pensavo non mi volesse parlare ed ho avuto paura - Cerco di spiegarmi con un italiano - spagnolo improvvisato. Lei mi capisce ma mi ammonisce con la testa - Non so cosa tu abbia combinato, Diego non ce l'ha voluto dire ma ha spaccato tutto in camera sua e non ci ha parlato per tanto tempo.. l'hai combinata grossa eh? - Annuisco con la testa - Diego è al ristorante, sta lavorando. Si trova vicino alla chiesa di San Salvador, vai e.. Camilla, spero tu possa riconquistarlo - Mi sorride ma è un sorriso triste il suo, non mi fa ben sperare. Mentre mi avvio, grazie alle sue indicazioni, maledico il mio pessimismo cosmico. Sono al ristorante e mi metto dietro un angolo ad aspettare, potrebbe uscire per fumarsi una sigaretta, non avrà sicuramente perso il vizio, anzi. Ho paura di incontrare sua mamma, arrabbiata all'entrata. Mi mangio tutte le unghie che non ho, perché le ho già tutte mangiucchiate negli ultimi giorni, vizio orribile che mi fa scaricare un po' della tensione che ho.
Eccolo.. pausa sigaretta, avevo ragione, è vestito da cameriere, cavolo è sempre il più bel ragazzo che abbia mai conosciuto. Sorrido al suo sbottonarsi i primi bottoni della camicia e al suo scalciare un sassolino per terra. Tutta la mia attenzione però viene catturata da una ragazza bionda e piuttosto formosa che lo raggiunge, è vestita anche lei da cameriera, sarà una collega? Tutti i miei sensi si mettono in allerta e vorrei sentire cosa si stanno dicendo ma sono troppo lontana e non mi posso avvicinare proprio adesso.
Ho il cuore in gola quando lei si avvicina e gli accarezza la guancia e sento cedere le gambe quando lui contraccambia la carezza e le sorride. Mi volto non appena si avvicinano per abbracciarsi, è troppo per il mio debole cuore.
Corro verso il primo taxi disponibile, Diego è andato avanti penso ancora frastornata.

Nel prossimo capitolo Diego ci spiegherà chi è per lui questa ragazza 😉😕

-6 alla fine 😢

Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora