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MARCO

Scendo ad Aldgate East Station, non conosco questa parte di Londra ma d'altronde è neanche una settimana che sono qui. Intravedo  l'hotel Ibis London City e non vorrei mai essere venuta. Avrei dovuto rifiutarlo e invitarlo gentilmente a fare ritorno a Torino ma è venuto per me, devo ammettere che mi ha stupita questa improvvisata. Sono diventata importante per lui ma non posso dimenticare anni di mancate attenzioni e di scappatelle con ragazze svestiste ed esageratamente truccate. Mi ha sempre dimostrato il totale disinteresse nei miei riguardi frequentando ragazze fatiscenti e quasi prive di cervello.
Sto attraversando la strada e quasi vengo investita da un minicab, non ho ancora imparato a guardare a destra nell'attraversare e sono troppo agitata adesso.
Oddio eccolo, non mi ha ancora vista, preso dalla lettura di una rivista tranquillamente adagiato sul divanetto all'entrata. Certo l'unica ad essere agitata sono io, lui ha sempre ostentato una sicurezza quasi diabolica. Mi perdo un attimo nell' osservarlo con la camicia azzurra abbottonata fino al collo, pantaloni beige e la sua solita ma mai scontata eleganza che mi ha fatto innamorare di lui. Il ciuffo biondo alto e voltato a sinistra su quella chioma che avrei voluto accarezzare così tante volte ma ho perso il conto ormai. E quel neo leggermente in alto a destra su quelle labbra carnose..smettila! Dimentichi Diego? Gli occhi neri in cui perderti  in una notte tutta stellata e il piercing? Niente a che vedere con il neo di Marco, i baci con quel piercing non hanno paragoni.
Finalmente Marco alza il viso e un sincero sorriso compare sulle sue labbra, sembra felice. Si alza in pochi secondi e lasciando cadere la rivista corre da me che sto attraversando le porte scorrevoli. Non riesco ad evitarlo e mi abbraccia ma non è un semplice abbraccio sembra voglia stringermi per non farmi andare via sembra un abbraccio disperato. Dopo alcuni minuti mi lascia andare ma non del tutto  con lo sguardo fisso su di me sorride in modo estasiato e mi accarezza la guancia destra, ha gli occhi lucidi. Ma che fine hanno fatto gli occhi di ghiaccio e il sorriso malizioso che mi ha sempre riservato? Con la mano sinistra intreccia le dita alla mia mano destra ed io semplicemente glielo permetto, sono come annientata, inebetita.
Mi invita a seguirlo e quasi mi chiede il permesso con lo sguardo ed io lo seguo. Saliamo al primo piano e quando inserisce la carta dentro una porta capisco che stiamo entrando in camera sua. Avvampo, le mie guance saranno diventate fucsia, cosa sto facendo? Cosa stiamo facendo?
Entriamo ed io inizio a sentire caldo, un calore anomalo invade il mio basso ventre. Marco non lascia mai i miei occhi e mi aiuta a togliermi il giubbino di pelle, sotto la camicia è bianca e spero non sia neanche lontanamente trasparente. Ho paura si intravedano i brividi che mi stanno annientando, sto tremando adesso, ho paura di quello che succederà. Maledetta me e gli anni che ho passato a stare dietro a Marco, l'ho fatto entrare nel mio cuore, nei miei pensieri, nel mio vivere di tutti i giorni. Non abbiamo ancora detto niente, parlano per noi la sua sfrontatezza e il mio tacito consenso. Inizia a sbottonarmi la camicia ed avvicina pericolosamente le sue labbra alle mie. Assaggio finalmente la sua bocca, la sua lingua, sento anche i suoi denti. Nasce innocente questo bacio ma si infuoca all'improvviso. Inizia a toccarmi il seno e a sfiorarmi dappertutto, anche in mezzo alle gambe. Inizio a sentirmi a disagio, non dovrei permettergli certe libertà, non le merita, non merita il mio corpo. Non gli è mai interessato, perché proprio adesso?
Mi prende in braccio e mi adagia sul suo letto, è delicato nei modi devo ammetterlo. Finisce di spogliarmi  e mentre si sta spogliando io non riesco a muovermi, il desiderio mi sta facendo fremere e volere il suo corpo e per la prima volta nella mia vita mi sento vuota, neanche un pensiero solo desiderio, malsano desiderio. Inizia a baciarmi dappertutto e inizio ad avere paura, la mia prima volta con Marco, l'amore della mia vita, quale desiderio più grande da esaudire?
Sento che inizia a spingere e sento qualcosa di consistente premere nel mio basso ventre. Oddio non dovrebbe far male la prima volta? Perché invece io non faccio che desiderarlo e godermi il momento? Il suo sguardo improvvisamente cambia e la sua faccia è tirata in una smorfia di dolore e gli occhi azzurri diventano profondamente neri e iniziano a lacrimare. Non è possibile è Diego! Sta piangendo, l'ho tradito.
Mi sento un' infame ma improvvisamente qualcuno sta bussando alla porta ed il rumore è così insistente che mi fa venire il mal di testa, mi giro e mi ritrovo con il corpo per terra.
Ma questa non è la camera di Marco è la mia camera! Sono tutta sudata e Susan urla - Cami sveglia! Mi avevi chiesto un paio d'ore per riposare ma è quasi ora del bagnetto per le bimbe, ho bisogno d'aiuto -
Ho dormito per 4 ore? Sono quasi le 6 e non ci credo ho sognato la mia prima volta con Marco. Sto così male al pensiero della faccia di Diego. Come farò ad andare all'appuntamento stasera da Marco? Con che faccia lo guarderò pensando a quel maledetto sogno erotico!

Un sogno premonitore? 😉🙈

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