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DEJA VU

Sono le 8 meno un quarto e sono in anticipo, sono corsa fino alla metropolitana, avevo fretta di vedere Marco e quel sogno mi ha messo una tremenda curiosità. E se veramente Marco fosse cambiato? Se veramente mi proponesse di accompagnarlo in camera sua?
Eccomi ad Aldgate East Station e a due passi dall'Hotel Ibis London City, un déjà vu e mi sembra di essere la protagonista di Sliding Doors. Ho come una strana sensazione, anzi la solita sensazione che Marco mi fa provare da sempre, profonda delusione. Sta tornando fuori il mio pessimismo cosmico nonché la mia più totale insicurezza. Non mi fido di quel malandrino.
Niente porte scorrevoli e soprattutto niente Marco seduto sul divanetto all'entrata ad aspettarmi. Eccolo lì, nella sua totale strafottenza a provarci con la cameriera che gli sta allungando un cocktail. Alzo gli occhi al cielo e mi avvicino, troppo intento ad osservare la scollatura della malcapitata mi nota solo quando gli sono ad un palmo dal naso.
- Cami finalmente! Ti stavo aspettando, che noia London senza di te - Mi cadono le braccia e avrei già voglia di tirargli una pizza in faccia. Marpione che non sei altro, tu i tuoi occhi di ghiaccio e quel fetente sorriso malizioso. Non cambierai mai, scuoto la testa a destra e a sinistra e Marco si avvicina per abbracciarmi, sono rigida come un palo e a malapena mi faccio baciare le guance.
- Signorina, sei qua da nemmeno una settimana e ti sei già scordata del tuo amato Marco? Sono qui per te, finalmente pronto a dedicarmi completamente a noi -
Oddio che dichiarazione da manuale, mi vien da ridere, un sorriso esce dalle mie labbra, quel 'noi' pronunciato dal playboy più impenitente di Torino ha del grottesco.
- Ehi cos'è quel sorrisino? Vuoi che recuperiamo il tempo perduto nella mia spaziosissima camera da letto? -
- Idiota, certo che no! - Dio quanto mi sto pentendo di essere venuta, il sogno era un sogno punto.
- Non intendevo niente di sconcio..pensavo più a un bagno caldo e tante coccole nella mega jaccuzzi che c'è nel bagno -
Di male in peggio, torno a ruotare gli occhi in alto, ma perché mi ostino a dargli altre possibilità? Non mi ha già umiliata abbastanza negli ultimi 8 anni!
- Dai non fare quella faccia..Nancy mi ha detto che c'è un pub qua dietro niente male, mi accompagni? - Nancy? Oddio sarà la cameriera di prima e in effetti nell'allontanarsi vedo che la saluta e le fa l'occhiolino. Il vomito mi viene, ti voglio veramente bene mi aveva scritto. Mentre ci avviamo mi scrollo dalle spalle il suo braccio, un prurito ma fa venire  voglia di spaccargli la faccia e di prendermi a testate. È colpa mia, come potevo pensare potesse accantonare il suo egoismo e narcisismo da Dio greco. Nel pub le ore scorrono in fretta e tra una frase di circostanza, uno sbadiglio e i tentativi di Marco di toccarmi in ogni modo riesco a salutarlo - Mi dispiace tu sia così stanca, fare la ragazza alla pari non è per niente divertente eh? Perché  non te ne torni a Torino con me? - Per l'ottantesima volta alzo gli occhi al cielo e lui si affretta a dire - Ok scusa, scusa lo so che ci tieni tanto a questa esperienza ma domenica è il mio ultimo giorno qua e voglio portarti da Madame Tussauds e sarà fighissimo farci un selfie con Messi -
Sto per vomitare, Marco nel salutarmi centra la mia bocca e riesce a darmi un bacio a stampo. Esulta come un bambino che ha appena vinto la sua prima gara di nuoto.
Purtroppo gliel'ho promesso, niente Diego domenica ma il provolone Marco mi aspetta.
Posso sempre fingere un attacco di appendicite improvviso e dare forfait. Sono a due passi da casa e attraversando il castello di Lauren non posso fare a meno di pensare a Diego, a quello che mi deve spiegare e soprattutto devo trovare il coraggio di dirgli che domenica non andrò con lui in giro per Londra. Come farò a parlargli di Marco, quel ragazzo che mi ha fatto perdere gli anni più belli della mia adolescenza. Così l'avevo descritto e lui gli aveva dato del deficiente.
Qualcuno mi salta sulle spalle mentre sto per aprire la porta, un malintenzionato! Inizio a tirare gomitate e calci - Ferma, ferma..accidenti picchi forte! Volevo solo sorprenderti! -
Diego, non ci credo e adesso che gli dico.
- Ehi cos'è quello sguardo impaurito? Sono solo Diego, ti ho mandato tanti messaggi su WhatsApp e mi mancavi. Ma da dove arrivi chica? -
Il suo sguardo penetrante non promette niente di buono e adesso che gli dico?

E se Diego e Marco si incontrassero? 😳

Camilla (eBook e Cartaceo su Amazon)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora